Uomo politico iugoslavo (Draževac 1909 - Dubrovnik 1983). Aderì al partito comunista nel 1928; si unì a Tito nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale, assumendo lo pseudonimo di Marko; [...] l'intervento sovietico in Ungheria e nel maggio 1958 rivolse a Lubiana aspre critiche alla politica di Chruščëv e del partito comunista sovietico. Vicepresidente della Iugoslavia dal 1963, in connessione col processo di liberalizzazione avviato ...
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Uomo politico ungherese (Ada, Voivodina, 1892 - Gorkij 1971); incontrò Lenin a Pietrogrado nel 1918; tornato in Ungheria, fu commissario alla Produzione sociale e vicecommissario al Commercio nel governo [...] adeguato agli orientamenti del 20º congresso del PCUS, dovette dimettersi e fu esiliato nell'URSS. Nell'aprile 1958 N. S. Chruščëv lo accusò di aver provocato con il suo estremismo stalinista l'insurrezione del 1956. Nel 1962 fu espulso dal Partito ...
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Marchesi, Concetto
Storico della letteratura latina e politico (Catania 1878-Roma 1957). Insegnò nelle università di Messina, Pisa e Padova, di cui fu anche rettore dopo il 25 luglio 1943. Politico militante, [...] ), fu deputato alla Costituente per il PCI (1946) e al Parlamento (1948 e 1953). Nel Partito comunista fu un esponente dell’ala più ortodossa, fino a condannare il «rapporto segreto» di Chruščëv (1956) in cui venivano denunciati i crimini di Stalin. ...
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Bulganin, Nikolaj Aleksandrovic
Bulganin, Nikolaj Aleksandrovič
Politico sovietico (Nižnij Novgorod 1895-Mosca 1975). Bolscevico fin dal 1917, negli anni Trenta fu direttore di fabbrica a Mosca, quindi [...] attivo in politica estera. Dimessosi nel 1958 ed escluso dal Praesidium del partito per aver tentato di allontanare Chruščëv dalla leadership, dapprima gli fu affidata la presidenza del Consiglio economico regionale di Stavropol′, ma alla fine del ...
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Pseudonimo dell'uomo politico e capo militare iugoslavo Josip Broz (Kumrovec, Zagabria, 1892 - Lubiana 1980). Dal 1939 segretario generale del Partito comunista iugoslavo, guidò la lotta di liberazione [...] paesi occidentali. La fase di distensione sovietico-iugoslava, aperta dalla morte di Stalin, culminò nell'incontro tra T. e Chruščëv a Belgrado (1955) e nello scioglimento del Kominform (1956), ma dopo l'intervento sovietico in Ungheria T. riassunse ...
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Pseudonimo dell'uomo di stato sovietico V. M. Skrjabin (Kukarka, gov. di Vjatka, 1890 - Mosca 1986). Bolscevico dal 1906, più volte arrestato e confinato, dopo la rivoluzione d'ottobre ricoprì varie cariche [...] statale (1956-57). Membro del Presidium del comitato centrale (1952-57), M. si schierò contro la politica di Chruščëv e, perduta la sua battaglia politica, nell'agosto 1957 venne inviato quale ambasciatore in Mongolia e successivamente a Vienna come ...
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Storico (n. Tbilisi 1925). Laureatosi in filosofia all'univ. di Mosca, ha lavorato dal 1960 al 1970 presso l'Accademia delle scienze pedagogiche. Figlio di un bolscevico scomparso nelle purghe staliniane, [...] d'ottobre era ineluttabile? (1976); La democrazia socialista (1977); Gli ultimi anni di Bucharin (1979); Ascesa e caduta di Nikita Chruščev (1982); Tutti gli uomini di Stalin (1984); L'Urss che cambia (in collab. con G. Chiesa, 1987); La rivoluzione ...
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Musicista (Pietroburgo 1906 - Mosca 1975). Studiò (1919-25) al conservatorio di Pietrogrado, avendo come maestri di composizione M. Steinberg e A. Glazunov. Esordì nel 1926 con la prima sinfonia, che fu [...] ), nel 1948 la sua musica fu condannata come "formalista" da parte del Comitato centrale del PCUS. A partire dall'avvento di Chruščëv, Š. riprese a godere i favori del regime sovietico. Tra le sue ultime composizioni si segnalano il poema per basso ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] si contenderanno il campo, quello di Amendola e quello di Ingrao. Ambedue acquisivano forza dall'eresia ortodossa di Chruščëv, per quanto essa consentiva di disinnescare l'iniziativa comunista dai ceppi dello stalinismo. Il primo aveva un contenuto ...
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Uomo politico e generale sovietico (Verchnee, gov. di Ekaterinoslav, 1881 - Mosca 1969). Partecipò alla Rivoluzione d'Ottobre e fu tra i maggiori alleati di Stalin. Membro del partito comunista, nel periodo [...] presidente del Presidium del Soviet Supremo, carica dalla quale si dovette dimettere (maggio 1961) perché accusato da N. Chruščëv di aver fatto parte del gruppo "antipartito". Fu riabilitato nel 1969. Ha lasciato il volume autobiografico Rasskazy o ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...
stalinista
s. m. e f. (pl. m. -i). – Chi nel periodo staliniano ha sostenuto e approvato la politica di Stalin (v. la voce prec.), e soprattutto chi, dopo la morte di Stalin e le critiche alla sua persona, attività e impostazione ideologica...