Nome d'arte del regista cinematografico francese Christian François Bouche-Villeneuve (n. Neuilly-sur-Seine 1921 - Parigi 2012), autore di numerosi film in cui si fondono documentario, cinéma-vérité, finzione e sperimentazione: Olympia 52 (1952); Dimanche à Pékin (1956); Lettre de Sibérie (1957); Description d'un combat (1960), su Israele, con cui vinse nel 1961 l'Orso d'oro a Berlino; Cuba sí! (1961); ...
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Montand, Yves
Massimo Causo
Nome d'arte di Ivo Livi, cantante e attore cinematografico, naturalizzato francese, nato a Monsummano Alto (Pistoia) il 13 ottobre 1921 e morto a Senlis (Oise) il 9 novembre [...] -Luc Godard (al fianco di Jane Fonda nella variazione politico-sentimentale Tout va bien, 1972, Crepa padrone, tutto va bene), ChrisMarker (è una delle voci narranti del documentario militante Le fond de l'air est rouge, 1977). Negli anni Ottanta i ...
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Signoret, Simone
Italo Moscati
Nome d'arte di Simone Kaminker, attrice cinematografica francese, nata a Wiesbaden (Germania) il 25 marzo 1921 e morta ad Autheuil-Authouillet (Eure) il 30 settembre 1985. [...] intenso, anche per l'impegno politico: entrambi erano schierati con la sinistra comunista e parteciparono insieme ai due documentari di ChrisMarker Le joli mai (1963) e Le fond de l'air est rouge (1977). Uno degli ultimi film importanti della sua ...
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Resnais, Alain
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Vannes (Morbihan) il 3 giugno 1922. Nei suoi film si manifesta un'insaziabile volontà di sperimentare modi e forme inerenti tanto [...] Gogh (1948); Gau-guin (1950); Les statues meurent aussi (1953), excursus sull'arte africana realizzato con ChrisMarker; Toute la mémoire du monde (1957), una ricognizione nei meandri della Bibliothèque nationale di Parigi borgesianamente assimilata ...
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Gilliam, Terry
Francesca Vatteroni
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico statunitense, nato a Minneapolis il 22 novembre 1940. Disegnatore e collaboratore di numerose riviste satiriche e a [...] nel fantascientifico Twelve monkeys (1997; L'esercito delle dodici scimmie), ispirato al cortometraggio La jetée (1962) di ChrisMarker e interpretato, come il precedente, da un cast di divi hollywoodiani, mentre il successivo Fear and loathing in ...
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Medvedkin, Aleksandr Ivanovič
Daniele Dottorini
Regista cinematografico russo, nato a Penza l'8 marzo 1900 e morto a Mosca il 21 febbraio 1989. Figura di cineasta originale e non allineato ai dogmi [...] 'uscita di una versione sonorizzata di Sčast′e in Francia (con il titolo Le bonheur) e grazie all'interessamento del regista ChrisMarker, che firmò il prologo filmato della nuova versione del film (Le train en marche), l'opera di M. suscitò un nuovo ...
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Álvarez, Santiago Roman
Serafino Murri
Documentarista cubano, nato a L'Avana Vecchia l'8 marzo 1919 e morto a L'Avana il 20 maggio 1998. Autore di oltre seicento cinegiornali e di un centinaio di film, [...] varie suggestioni, dall'uso della didascalia di agitazione di Dziga Vertov, alla fusione di materiali eterogenei di ChrisMarker (dal cartone animato alla fotografia, dalle scene di film hollywoodiani alle immagini televisive), all'uso della voce ...
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Vierny, Sacha
Lulli Bertini
Direttore della fotografia francese, nato a Bois-le-Roi (Seine-et-Marne) il 19 giugno 1919 e morto a Parigi il 15 maggio 2001. Pur avendo lavorato con numerosi registi, fondamentali [...] il grande truffatore), Mon oncle d'Amérique (1980).Tra gli altri autori con cui V. ebbe modo di lavorare, da ricordare ChrisMarker per Lettre de Sibérie (1958), Louis Buñuel per Belle de jour (1967; Bella di giorno), Raúl Ruiz per L'hypotèse du ...
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Rouquier, Georges
Andrea Di Mario
Regista e attore cinematografico francese, nato a Lunel Vieil (Hérault) il 23 giugno 1909 e morto a Parigi il 19 dicembre 1989. Influenzato dall'avanguardia e dal cinema [...] 'attività di regista quella di attore, anche in televisione, quasi sempre in piccoli ruoli. Prestò la voce per il documentario di ChrisMarker Lettre de Sibérie (1958) e per Le Bel indifférent (1957) di Jacques Demy, tratto da un testo di J. Cocteau ...
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Aprà, Adriano
Daniele Dottorini
Critico e studioso di cinema, nato a Roma il 18 novembre 1940. La sua attività ha rappresentato un costante punto di riferimento nella critica italiana per la scoperta [...] (sin dalla retrospettiva del 1990 sul cinema iraniano), e al contempo interessato ad autori (João César Monteiro, Robert Kramer, ChrisMarker, J.-M. Straub e D. Huillet tra gli altri) capaci di proporre un cinema al di là dei codici prestabiliti ...
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