Artù
Teresa Buongiorno
Il re della Tavola Rotonda
L'inventore della Tavola Rotonda, il capo della resistenza bretone contro i Sassoni, è esistito davvero o è soltanto un'invenzione letteraria? Nel 6° [...] letterario nella corte di Poitiers. Fu in questo clima culturale che venne suggerito al grande poeta medievale ChrétiendeTroyes di sviluppare trame cavalleresche sulla base delle leggende celtiche. Nacquero il Lancillotto o il cavaliere della ...
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(fr. Tristan; ingl. Tristram; sp. Tristán; ted. Tristan) Eroe della letteratura medievale, la cui storia d'amore appare dapprima in un poema francese della fine del sec. 12°, il Tristan del poeta anglo-normanno [...] di un poemetto su La follia di Tristano, conservateci in due manoscritti di Oxford e di Berna, e ci resta la testimonianza di ChrétiendeTroyes, il quale nel suo Cligès afferma di avere scritto un romanzo Du roi Marc et d'Iseut la blonde; e ci resta ...
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(fr. ant. roonde table) Nella poesia cavalleresca medievale, e più particolarmente francese, il complesso dei cavalieri che circondavano re Artù, leggendario sovrano dei Bretoni. Quando il re li radunava [...] Monmouth (1135). I Lais di Maria di Francia offrono un primo esempio artistico di racconti leggendari sullo sfondo arturiano; ChrétiendeTroyes nell’ultimo trentennio del 12° sec. compose i suoi grandi romanzi d’amore e d’avventura, cui si aggiunge ...
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Nome complessivo della letteratura medievale narrativa, d’intonazione magico-favolosa, in versi e in prosa, fiorita intorno alle imprese dei cavalieri di re Artù, alle vicende di Tristano e Isotta e di [...] novellistico tradizionale dei popoli celtici della Bretagna insulare e peninsulare, da cui avrebbero attinto ChrétiendeTroyes, Béroul, Thomas, Marie de France. La fallacia della supposizione è messa in rilievo sia dalle analogie che la materia ...
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Menestrello francese, autore del Roman de la Violette che narra dell'innocenza riconosciuta di una donna, amica fedele di Gerardo di Nevers, calunniata da un cavaliere sleale. Per convalidare la sua accusa, [...] diverso è però il tono poetico, che nel Roman de la Violette è lirico, con inserzioni di poesie amorose derivate dai canzonieri del tempo. G. de M. portò avanti l'incompiuta continuazione che del Perceval di ChrétiendeTroyes aveva redatto Gaucher ...
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Nome (dal lat. mediev. gradalis «vaso, recipiente», da cui il fr. Graal) dato in un ciclo leggendario medievale al calice o piatto usato da Gesù nell’Ultima Cena o al recipiente in cui si conservava il [...] a ritrovare il santo G. perduto, fonte di salvezza e benefici. Le elaborazioni poetiche della leggenda, di Robert de Boron, ChrétiendeTroyes e Wolfram von Eschenbach, risalgono al 12°e 13° secolo. Dal poema di Wolfram trasse ispirazione R. Wagner ...
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Filologo (Callao 1875 - Parigi 1961). Allievo di G. Paris e di J.-L. Gilliéron, fu prof. di romeno nelle École des langues orientales vivantes di Parigi, quindi prof. di filologia romanza nella École pratique [...] français du Moyen âge, per la quale curò importanti edizioni critiche (Aucassin et Nicolette; Le roman de Renart; Romans di ChrétiendeTroyes), direttore della rivista Romania, si occupò anche di lingua e cultura albanese. Riunì una scelta dei ...
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Poeta francese (sec. 12º-13º); compose (circa 1200) La pucelle à la Rose, noto anche come Le roman de la Rose ou de Guillaume de Dole, in cui tra l'altro inserisce, per interrompere la monotonia della [...] . Compose inoltre, dopo il 1204, il delicato ed elegante Lai de l'ombre e, prima del 1204, L'Escoufle, di materia bizantina, in cui, in polemica con i romanzi di ChrétiendeTroyes, dichiara di ripudiare l'invenzione per attenersi a racconti di pura ...
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Poeta francese, la cui attività si svolse nella prima metà del sec. 13º. Nel suo poema romanzesco Méraugis de Portlesguez, scritto prima del 1228, seguì la maniera di ChrétiendeTroyes, ricordando particolarmente [...] è inoltre attribuito un altro romanzo di materia arturiana, la Vengeance Raquidel. Scrisse anche due poemetti allegorici, Romanz des eles de Proëce e Le songe d'Enfer, composti intorno al 1225. Di un altro non meglio identificato Raoul è invece il ...
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Trovatore provenzale (seconda metà del sec. 12º), cognominato dal castello di Ventadorn nella Corrèze, dove avrebbe avuto i natali. Frequentò, intorno al 1170, la corte letteraria d'Eleonora d'Aquitania, [...] e fu in rapporti con il romanziere francese ChrétiendeTroyes. Restano di lui poco più di quaranta poesie, quasi tutte canzoni d'amore, che lo definiscono fra i massimi rappresentanti della lirica trobadorica, maestro del trobar leu, ossia d'un modo ...
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