Poeta francese (seconda metà sec. 12º). Delle sue poesie giovanili ci è pervenuta soltanto la Philomena, serbata nell'Ovide moralisé; non c'è rimasto quel che aveva composto del "roi Marc et d'Iseut la blonde", probabilmente un episodio della leggenda di Tristano. I grandi romanzi di Ch. (in versi ottosillabi rimati a coppia) sono Érec et Énide, storia di due sposi e amanti esemplari la cui felicità, ...
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Ultima opera del poeta francese ChrétiendeTroyes (seconda metà sec. 12º), iniziata tra il 1182 e il 1190 e rimasta incompiuta, dedicata al conte di Fiandra Filippo d'Alsazia.
Vi si narrano le avventure [...] Parzival di Wolfram von Eschenbach e il Roman de l'Estoire dou Graal di Robert de Boron, che sviluppano il simbolismo in direzione mistico-cristiana, probabilmente allontanandosi dalle intenzioni di Chrétien: il Graal è identificato col piatto in ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] immagine di una società feudale e cavalleresca: il romanziere che, in pieno 12° sec., consacrò la fortuna di quel ciclo fu ChrétiendeTroyes, autore di un perduto Tristan, di Érec et Énide, di Cligès, del Lancelot, d’Ivain, di Perceval o Le conte du ...
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Poeta tedesco (n. 1170 circa - m. 1220 circa). Autore di componimenti epici e di alcune liriche, W. è ricordato soprattutto per il Parzival (1200-10), romanzo cavalleresco, nel senso di fornire con generosità [...] fonte autentica è invece il Conte dou Graal di ChrétiendeTroyes, da cui peraltro W. si discosta notevolmente per Willehalm, che si riallaccia all'epica eroica francese delle chansons de geste, in special modo all'Aliscans che appartiene al ciclo ...
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(ant. alto-ted. Parzival; fr. Perceval) Personaggio leggendario, discendente di Titurel e padre di Lohengrin, le sue gesta furono argomento di numerosi poemi. Tra le elaborazioni più famose è il Perceval [...] ou li conte dou Graal di ChrétiendeTroyes. A esso si ricollega almeno in parte il Parzival di Wolfram von Eschenbach, una delle maggiori opere dell’epica cortese germanica (1200-10).
Il poema, di quasi 25.000 versi, racconta la storia di Parsifal, ...
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Poeta tedesco (1160 circa - 1210 circa). È cronologicamente il primo della triade dei grandi poeti cavallereschi del Medioevo tedesco (lo seguono, e lo superano, Wolfram von Eschenbach e Goffredo di Strasburgo). [...] divina che condanna le fatuità del mondo. Ultima opera di H., e di tutte la migliore, fu l'Iwein: il tema è attinto da ChrétiendeTroyes, ma l'eroe di H. affronta le sue imprese in soccorso dei più deboli per ridonare sé stesso a un senso integro di ...
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Storico e diplomatico lettone (Vecmuiža, Riga, 1887 - Washington D.C. 1972). Studiò a Mosca (1909-15), conseguì la laurea in filologia a Riga (1927), fu ministro di Lettonia a Roma (1933-40); in seguito [...] nel 16º secolo, dell'influsso del Rinascimento italiano nel Baltico, di varî scrittori di lingua romanza (Ariosto, Cervantes, Calderón, ChrétiendeTroyes); ma più importanti sono i suoi studî storici (Latvieši un Livonija 16 g. s. "I Lettoni e la ...
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(fr. Guenièvre) Moglie di re Artù, amata da Lancillotto. La leggenda di questo amore, celebre in tutto il Medioevo, appare per la prima volta nel Lancelot (o Chevalier de la charrette) di Chrétiende [...] Troyes. ...
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Nacque a Vicenza il 10 ag. 1485, in una nobile e potente famiglia, da Bernardino e da Elisabetta Savorgnan, sorella di quell'Antonio Savorgnan, cui è dedicata la raccolta delle Lettere storiche e che fu [...] di tutti i tempi: la critica ha indicato probabili fonti in Priamo e Tisbe delle Metamorfosi ovidiane, nel Cligès di ChrétiendeTroyes, nella novella IV del Decameròn, nel Dittamondo di Fazio degli Uberti, nel commento di Landino al luogo dantesco ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] inoltre citazioni dai romanzi cortesi (il Cligès di ChrétiendeTroyes e il Tristano) e dalle Scritture. L' di Giacomo.
Dante dette di G. un giudizio insieme rispettoso e ridimensionante (De vulgari eloquentia, I, XII, 8; Purg., XXIV, vv. 52-57 ...
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