Poeta francese (seconda metà sec. 12º). Delle sue poesie giovanili ci è pervenuta soltanto la Philomena, serbata nell'Ovide moralisé; non c'è rimasto quel che aveva composto del "roi Marc et d'Iseut la blonde", probabilmente un episodio della leggenda di Tristano. I grandi romanzi di Ch. (in versi ottosillabi rimati a coppia) sono Érec et Énide, storia di due sposi e amanti esemplari la cui felicità, ...
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Poeta tedesco (n. 1170 circa - m. 1220 circa). Autore di componimenti epici e di alcune liriche, W. è ricordato soprattutto per il Parzival (1200-10), romanzo cavalleresco, nel senso di fornire con generosità [...] fonte autentica è invece il Conte dou Graal di ChrétiendeTroyes, da cui peraltro W. si discosta notevolmente per Willehalm, che si riallaccia all'epica eroica francese delle chansons de geste, in special modo all'Aliscans che appartiene al ciclo ...
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Poeta tedesco (1160 circa - 1210 circa). È cronologicamente il primo della triade dei grandi poeti cavallereschi del Medioevo tedesco (lo seguono, e lo superano, Wolfram von Eschenbach e Goffredo di Strasburgo). [...] divina che condanna le fatuità del mondo. Ultima opera di H., e di tutte la migliore, fu l'Iwein: il tema è attinto da ChrétiendeTroyes, ma l'eroe di H. affronta le sue imprese in soccorso dei più deboli per ridonare sé stesso a un senso integro di ...
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Storico e diplomatico lettone (Vecmuiža, Riga, 1887 - Washington D.C. 1972). Studiò a Mosca (1909-15), conseguì la laurea in filologia a Riga (1927), fu ministro di Lettonia a Roma (1933-40); in seguito [...] nel 16º secolo, dell'influsso del Rinascimento italiano nel Baltico, di varî scrittori di lingua romanza (Ariosto, Cervantes, Calderón, ChrétiendeTroyes); ma più importanti sono i suoi studî storici (Latvieši un Livonija 16 g. s. "I Lettoni e la ...
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Nacque a Vicenza il 10 ag. 1485, in una nobile e potente famiglia, da Bernardino e da Elisabetta Savorgnan, sorella di quell'Antonio Savorgnan, cui è dedicata la raccolta delle Lettere storiche e che fu [...] di tutti i tempi: la critica ha indicato probabili fonti in Priamo e Tisbe delle Metamorfosi ovidiane, nel Cligès di ChrétiendeTroyes, nella novella IV del Decameròn, nel Dittamondo di Fazio degli Uberti, nel commento di Landino al luogo dantesco ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] inoltre citazioni dai romanzi cortesi (il Cligès di ChrétiendeTroyes e il Tristano) e dalle Scritture. L' di Giacomo.
Dante dette di G. un giudizio insieme rispettoso e ridimensionante (De vulgari eloquentia, I, XII, 8; Purg., XXIV, vv. 52-57 ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] ven. di sc., lett. ed arti, LXIX [1909-10], pp. 1-100 e 473-504) e le note Per le canzoni di ChrétiendeTroyes (in Studi lett. offerti a P. Rajna, Firenze 1911) e quelle sulla canzone francese di Gaucelm Faidit; vanno inoltre ricordati qui gli studi ...
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Pseudonimo del regista cinematografico francese Jean-Marie-Maurice Schérer (Tulle, Corrèze, 1920 - Parigi 2010). Personalità tra le più ricche e originali del cinema francese del dopoguerra, fu protagonista [...] le rigorose trasposizioni La Marquise von ... (1976), da H. von Kleist, e Perceval le Gaulois (1978), da ChrétiendeTroyes, e la serie "commedie e proverbi" (La femme de l'aviateur, 1980; Le beau mariage, 1982; Pauline à la plage, 1983; Les nuits ...
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Menestrello francese, autore del Roman de la Violette che narra dell'innocenza riconosciuta di una donna, amica fedele di Gerardo di Nevers, calunniata da un cavaliere sleale. Per convalidare la sua accusa, [...] diverso è però il tono poetico, che nel Roman de la Violette è lirico, con inserzioni di poesie amorose derivate dai canzonieri del tempo. G. de M. portò avanti l'incompiuta continuazione che del Perceval di ChrétiendeTroyes aveva redatto Gaucher ...
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Filologo (Callao 1875 - Parigi 1961). Allievo di G. Paris e di J.-L. Gilliéron, fu prof. di romeno nelle École des langues orientales vivantes di Parigi, quindi prof. di filologia romanza nella École pratique [...] français du Moyen âge, per la quale curò importanti edizioni critiche (Aucassin et Nicolette; Le roman de Renart; Romans di ChrétiendeTroyes), direttore della rivista Romania, si occupò anche di lingua e cultura albanese. Riunì una scelta dei ...
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