Lutoławski, Witold
Marta Tedeschini Lalli
Compositore polacco, nato a Varsavia il 25 gennaio 1913, morto ivi il 7 febbraio 1994. Studiò al conservatorio di Varsavia, dove fu allievo di J. Lefeld per [...] la sua produzione una posizione originale tra Novecento storico e avanguardie postweberniane, legata alla tradizione musicale polacca (Chopin e Szymanowski innanzitutto) e al tempo stesso orientata alla cultura francese e più in generale latina. Le ...
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Pianista e direttore d'orchestra (n. Buenos Aires 1942), di famiglia ebrea di origine ucraina, naturalizzato israeliano. Tra gli interpreti e i direttori d'orchestra di maggior prestigio a livello internazionale. [...] direttore), Beethoven (di cui ha inciso l'integrale delle Sonate, dei Concerti, e delle Sonate per piano e violino), Chopin e Brahms. Come direttore spazia da Bach e i classici viennesi agli autori francesi (esemplare la sua versione della Symphonie ...
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CATALANI, Angelica
Raoul Meloncelli
Nata a Senigallia il 10 maggio 1780 da Antonio, commerciante in pietre preziose e primo della cappella del duomo della città, e da Antonia Summi, anconetana di umili [...] ; P. H. Lang, Critic at the opera, New York 1971, p. 124; E. Gara, Cantarono alla Scala, Milano 1975, p. 33; G. Belotti, F. Chopin. L'uomo, Milano-Roma 1974, I, pp. 20 s., 23, 49 s., 197; 111, p. 1371; A. Choron-F. Fayolle, Dict. hist. des Music.,I ...
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DEL VALLE DE PAZ, Edgardo
M. Francesca Agresta
Nacque ad Alessandria d'Egitto il 18 ott. 1861 da Giacomo e da Emilia Servi. Iniziato lo studio del pianoforte sotto la guida di P. Clemente, si trasferì [...] interpretative gli permisero di spaziare in un ampio repertorio, da Scarlatti a Brahms, da Galuppi a Mendelssohn, da Boccherini a Chopin e Thalberg, anche in formazioni cameristiche. Nel 1884, difatti, si esibì a Firenze con il suo maestro B. Cesi e ...
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CUNIO (Cuneo), Angelo
Giancarlo Landini
Nacque a Vigevano (Pavia) il 20 sett. 1831 da Agostino e Teresa Canepa, come indicato nel certificato di battesimo. Discendente da famiglia residente in Vigevano [...] conciliazione fra lo stile meccanico e l'ideale". E per stile meccanico citava quello di Herz, di Kalkbrenner, di Czerny; per l'ideale quello di Chopin e Mendelssohn. E continuava: "Nel concerto del Sig. Cunio si potrebbe precisare a quale studio di ...
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FRUGATTA, Giuseppe
Benedetto Montebello
Nacque a Bergamo il 26 maggio 1860 da Giacomo e Santa Cortinovis. Fu avviato agli studi pianistici dal padre e a sette anni si esibiva in pubblico, destando notevole [...] tocco ottenuto con l'esercizio delle cinque note suggerite per la scuola moderna del pianoforte (1915); 24 esercizi preparatori agli studi di Chopin Op. 10 e Op. 25; Il meccanismo del tocco (1921).
Il F. morì a Milano il 28 maggio 1933.
La fama del ...
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Pianista statunitense (n. New York 1947). P. si è imposto, a partire dagli anni Settanta, come uno dei migliori interpreti del repertorio classico e romantico. La sua ricerca interpretativa, dalla scelta [...] (integrale dei Concerti con l'Orchestra del Concertgebouw di Amsterdam, diretta da B. Haitink) e i grandi romantici, in partic. Chopin (per l'esecuzione degli Études, Op. 10 e Op. 25, ha vinto un Grammy Award nel 2003), Mendelssohn, Schubert e ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] suscitò l’emozione dei pubblici teatrali di tutt’Europa e d’Oltreoceano, e l’ammirazione di musicisti come Berlioz e Chopin. Anche i teorici ne rimasero colpiti: nel 1812 Carlo Gervasoni, nella Nuova teoria di musica, descrisse in dettaglio il duetto ...
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PAGANINI, Niccolo
Roberto Grisley
PAGANINI, Niccolò (Nicolò, Nicola). – Nacque a Genova il 27 ottobre 1782 da Antonio (1754-1817, nato dal matrimonio nel 1745 fra Giovanni Battista Paganini e Maria [...] per Londra e Parigi e si recò a Varsavia per l’incoronazione di Nicola I a re di Polonia (24 maggio 1829); anche Chopin assistette a un suo concerto. Protrattasi fino a luglio, la permanenza a Varsavia si risolse in un immenso successo; passando per ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] e violinate, Milano 1931, pp. 53-58; M. Saint-Cyr, M.C.T., in Rass. dorica, III (102), pp. 89-93; B. Lupo, Petrarca e Chopin nelle novità di M. C. T., in Radiocorriere, 20 maggio 1934, p. 11; R. Mariani, M.C.T., in Augustea, 15 dic. 1934, pp. 723 s ...
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impromptu
‹ẽprõptü′› s. m., fr. [dalla locuz. lat. in promptu; v. impronto1]. – Improvvisazione letteraria, o, più spesso, musicale. In partic., nella storia della musica, il termine (tradotto in ital. con improvviso) ha indicato nel sec....