Poeta polacco (Cracovia 1816 - Pietroburgo 1873). Giurista di professione, svolse un'intensa attività letteraria. Fu amico di Norwid, a cui rivolse versi entusiastici, e da cui gli fu dedicata l'opera [...] Fortepian Szopena ("Il pianoforte di Chopin"). La sua poesia, altamente apprezzata dai contemporanei, attinge a motivi biblici, storici, orientali, nutrendosi di una sottile vena meditativa. Di particolare interesse la sua opera, basata su motivi e ...
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Musicologo italiano (Torino 1848 - Roma 1911), noto sotto il nome di Ippolito Valetta. Studiò a Torino; fondò associazioni concertistiche. Fu critico musicale del Risorgimento e della Gazzetta del Popolo. [...] Pubblicò varî saggi storico-critici; il migliore su F. Chopin (1910). ...
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Storico e critico d'arte polacco (Leopoli 1906 - Varsavia 1974). Si è occupato, in particolare, dell'arte barocca e della pittura del 19º e del 20º secolo. Tra le sue opere più significative: Dzieje sztuki [...] polskiej ("Storia dell'arte polacca", 1934); O romantycznej sintezie sztuk. Delacroix, Chopin, Baudelaire ("Della sintesi romantica delle arti. Delacroix, Chopin, Baudelaire", 1965). ...
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Pianista russo (Pietroburgo 1912 - Vevey 1992). Trasferitosi a Parigi nel 1919, vi studiò con J. Philipp. Si dedicò poi alla carriera concertistica e si esibì nelle principali città d'Europa e d'America, [...] distinguendosi soprattutto come magistrale interprete di Chopin. ...
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Scrittore statunitense (Filadelfia 1860 - Brooklyn, New York, 1921). Musicista, musicologo, critico drammatico e letterario; d'intelligenza vivace ed estrosa, scrisse saggi critici di impostazione impressionista [...] in quasi tutti i campi dell'arte: Mezzotints in modern music (1899, saggi), Chopin: the man and his music (1900), Melomaniacs (1902, racconti satirici sul mestiere di musicista), Overtones (1904), Iconoclasts: a book of dramatists (1905), Visionaries ...
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(francese écossaise) Danza vivace in ritmo binario, diffusasi in Francia verso il 1700; si distingue dall’anglaise per la maggiore velocità e per il passo, alternato come quello della bourrée o della [...] polka. Ne composero L. van Beethoven, F. Schubert, F. Chopin, C.M. von Weber e altri. ...
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Musicista (Sofia 1925 - Parigi 1997). Compiuti gli studî al Conservatorio di Sofia, si trasferì nel 1949 a Parigi. Si è fatto apprezzare come compositore di musica vocale e strumentale ed elettronica oltre [...] che come musicologo per i saggi su Schumann (1956), Chopin (1962), Beethoven (1963), e su autori del nostro secolo. Ha composto, tra l'altro, la serie degli Archipels (1967-72); Ombres (1970) per archi e orchestra e Amers (1973) per orchestra. ...
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Poeta polacco (Janów 1802 - Roma 1847). In rapporto con alcune delle più grandi figure del romanticismo polacco, compose ballate patetiche (Ballady i romanse, 1824), un poema drammatico (Edmund, 1829) [...] e melodiosi canti campestri (Piosnki sielskie "Canzoni campestri", 1830), musicati, tra gli altri, da Chopin. ...
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Danza tradizionale in Polonia fin dal 16° secolo. Il ritmo è di 3/4; il movimento in andante mosso; il carattere tra il marziale e il brillante. Esempi celebri di p. si trovano in J.S. Bach, L. van Beethoven [...] e F.F. Chopin. È molto nota anche con il nome francese di polonaise. ...
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Pseudonimo del musicologo francese Jean Bélime (Digione 1891 - Chaumont 1976). Dopo studî di filologia a Parigi, fu allievo di M. Reger, a Lipsia. Fondatore con H. Prunière della Revue musicale; tra le [...] sue numerose pubblicazioni, le monografie su Weber (1925), Schumann (1950) e Chopin (1952). Ha composto una sinfonia (1917), il balletto Jeunesse (1930) e musica da camera. ...
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impromptu
‹ẽprõptü′› s. m., fr. [dalla locuz. lat. in promptu; v. impronto1]. – Improvvisazione letteraria, o, più spesso, musicale. In partic., nella storia della musica, il termine (tradotto in ital. con improvviso) ha indicato nel sec....