BAY (Bai, Baia, Baÿ, Baÿa, Baj)
Irena Malinowska
Famiglia di lapicidi e architetti italiani documentati a Varsavia dal 1655.
Carlo nacque probabilmente a Varsavia alla fine del sec. XVII; architetto, [...] , fu richiesto come esperto e consigliere per la ricostruzione del palazzo Zamoyski (1719 circa), attualmente Istituto e Museo F. Chopin, e per la trasformazione degli Intemi del palazzo de Radziwiłł.
Nobilitato verso il 1735, il B. morì nel 1740 ...
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PAPINI, Guido
Antonio Rostagno
– Nacque a Camaiore (Lucca) il 1° agosto 1847.
Violinista, didatta e compositore, studiò il violino con Ferdinando Giorgetti, di cui fu il migliore allievo insieme a Federico [...] per violino e pianoforte (da Stradella, Lully, Bach, Händel, Rameau, Nardini, Haydn, Meyerbeer, Schubert, Field, Mendelssohn, Chopin, Verdi, Wagner, Gounod, Rubinstein, Dvořák, Massenet, Tosti ecc.) totalizzano quasi le due centinaia; a detta di ...
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Musicista, nato a Lucca il 19 giugno 1854, morto a Milano il 7 agosto 1893. Messosi alla scuola di Fortunato Magi, valente contrappuntista, al termine degli studî fece eseguire nella chiesa di San Paolino [...] battesimo.
Fra l'una e l'altra opera il C., pianista squisito, educato al gusto lasciato in terra di Francia dallo Chopin, cui può essere avvicinato (come anche al Bellini) per l'ispirazione mesta e gentile, non smise di comporre pezzi per pianoforte ...
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Nacque in Milano il 28 giugno 1808 da Gerolamo Trivulzio e da Vittoria Gherardini. Il padre, che apparteneva alla famiglia del celebre maresciallo Gian Giacomo, morì mentr'ella era ancora bambina e la [...] da Milano: frequentavano il suo salotto gli ingegni più chiari della metropoli, come Victor Hugo, Alfredo de Musset, lo Chopin, il Liszt, il Bellini, il Rossini, il Tommaseo, il Gioberti, il Mamiani, Federico Ozanam, l'ascetico docente della Sorbona ...
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Pianista cileno naturalizzato statunitense, nato a Chillán (Chile) il 6 febbraio 1903, morto a Mürzzuschlag (Austria) il 9 giugno 1991; è considerato uno dei più grandi interpreti della sua generazione. [...] all'esecuzione sul clavicembalo. A. è considerato un raffinato e sensibile interprete del grande repertorio romantico (Chopin, Préludes, Polonaise-fantaisie, Scherzi; Schumann, Carnaval; Liszt, sonata in si minore, Mephistowalzer, Études d'exécution ...
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. Musica (fr. fantaisie; sp. fantasía; ted. Phantasie; ingl. fancy). - Composizione musicale limitata quasi esclusivamente al genere strumentale.
Ha origini assai antiche che risalgono ai primi anni del [...] Di Schubert è nota la Wanderer-Phantasie; di Schumann i Phantasiestücke op. 12 e la fantasia op. 17 composta di tre tempi. Chopin, oltre la Grande Fantasia su arie nazionali polacche, op. 13, per pianoforte e orchestra e la fantaisie-impromptu op. 16 ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] Parigi, Louvre), parte di una coppia forse donata da Federico Barbarossa al principe Andrea Bogoljubskij (Avril, Barral i Altet, Gaborit Chopin, 1982, trad. it. p. 308), sarebbe dunque da considerare più come un'estrema fase del c. aulico dei secoli ...
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ROMANELLI, Romano
Alessandra Imbellone
ROMANELLI, Romano. – Nacque a Firenze il 14 maggio 1882, da Raffaello e da Sofia Benini. La sua formazione artistica ebbe inizio presso lo studio paterno: due [...] regionale toscana, nel 1928, Romanelli aveva intanto esposto i ritratti della marchesa P. e di Papini, Preghiamo, Ascoltando Chopin, Signora seduta, Sorriso d’Egina e Il risveglio di Brunilde. Realizzò in questi anni il Crocifisso per il mausoleo ...
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CORTESE, Luigi (Louis)
Sergio Martinotti
Nacque a Genova il 19 nov. 1899, primogenito di Andrea, agiato commerciante, e della francese Jeanne Constant, che aveva studiato pianoforte. Avviato molto presto [...] la traduzione di scritti di Liszt (Confessioni di un musicista romantico, Milano 1945), di Debussy (Il signor Croche antidilettante, Milano 1945) e di Chopin (Lettere intime, Milano 1946), opere associate a due brevi scritti su Ravel (Milano 1944) e ...
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europeismo. Il federalismo
Sergio Romano
Europa unita, integrazione europea, Europa dei popoli, Europa delle patrie: queste espressioni sono frequentemente usate da uomini politici, giornalisti, pubblicisti. [...] speranze. È il caso dei calvinisti francesi in Germania, di Voltaire, Marx, Engels e Mazzini a Londra, di Heine, Chopin, Mickiewicz e i fuoriusciti italiani a Parigi.
Dopo la guerra dei Trent’anni, questo confuso intarsio europeo, dove un matrimonio ...
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impromptu
‹ẽprõptü′› s. m., fr. [dalla locuz. lat. in promptu; v. impronto1]. – Improvvisazione letteraria, o, più spesso, musicale. In partic., nella storia della musica, il termine (tradotto in ital. con improvviso) ha indicato nel sec....