scherzo In musica, componimento, quasi sempre strumentale, di solito non molto ampio, d’indole vivace e fantasiosa.
Nel 17° sec. per s. si intendeva una composizione vocale a carattere vivace e popolaresco [...] ., il termine fu usato per designare una composizione per pianoforte solo, dal carattere brillante (come per es. i 4 s. di F. Chopin), o, più raramente, una breve composizione orchestrale (per es. lo s. sinfonico L’apprendista stregone di P. Dukas). ...
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Filosofo francese (Bourges 1903 - Parigi 1985); prof. di filosofia morale dapprima all'univ. di Lilla e poi (dal 1952) alla Sorbona. Il suo pensiero, che si muove almeno in parte nell'atmosfera della filosofia [...] ). Notevoli anche i suoi studî storici: Bergson (1931), L'Odyssée de la conscience dans la dernière philosophie de Schelling (1933). Ha svolto inoltre attività di critico musicale, pubblicando libri su F. Chopin, C. Debussy, G. Fauré, M. Ravel, ecc. ...
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CLUNY, Abbazia di
H. Toubert
Abbazia benedettina borgognona situata sulle rive del fiume Grosne non lontano da Mâcon (dip. Saône-et-Loire).C. ebbe origine da una comunità di dodici monaci provenienti [...] '', Cluny e la pittura catalana, Arte lombarda, n.s, 1979, 52, pp. 21-30; F. Avril, X. Barral i Altet, D. Gaborit-Chopin, Le monde roman. 1060-1220, I, Les temps des Croisades; II, Les Royaumes d'Occident, Paris 1982-1983 (trad. it. Il mondo romanico ...
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LORENZONI, Renzo
Simone Ciolfi
Nato a Padova il 10 dic. 1887 da Vitaliano e Adele Torre, studiò pianoforte nella sua città sotto la guida di Cesare Pollini e composizione con Oreste Ravanello.
Nel 1908 [...] , l'op. 101, non completando il ciclo); in quell'ambito si produsse spesso in recitals dedicati a musiche di F. Chopin.
Nello stesso periodo si adoperò anche come compositore, soprattutto di pezzi per pianoforte e brani per voce e pianoforte, questi ...
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FUMAGALLI
Bianca Maria Antolini
Famiglia di pianisti e compositori, attivi nel sec. XIX.
Disma. - Nato a Inzago, nel Milanese, da Carlo e da Carolina Consonni l'8 sett. 1826, studiò nella città natale [...] danza, Op. 13, La pendule, Op. 33, la Serenata napoletana, Op. 50, il galop Le postillon, Op. 47, la mazurca Souvenir de Chopin, Op. 63, che elabora motivi di due mazurche chopiniane, la Danse des sylphes, Op. 83, la Polka des magots, Op. 90, Un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Complessa figura di virtuoso della tastiera, compositore e intellettuale aperto agli stimoli [...] (nella capitale asburgica è allievo di Carl Czerny per il pianoforte e di Antonio Salieri per il contrappunto) e come Chopin è la figura perfetta di virtuoso compositore. A differenza del compositore polacco, però, Liszt si dedica a un’attività ...
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Strumento musicale cordofono, in cui le corde vengono percosse da martelletti azionati tramite una tastiera. L’interruzione del suono è provocata da smorzatori al momento del rilascio del tasto. Deve il [...] nel 1800 dall’americano I. Hawkins. Nel 19° secolo il p. non fu soltanto lo strumento preferito dei compositori più noti come F.F. Chopin, J. Mendelssohn, R.A. Schumann, F. von Liszt, J. Brahms, e dei concertisti, ma anche il più diffuso presso i non ...
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SCRIABIN, Aleksandr Nicolaevič
Guido Maria Gatti
Compositore di musica e pianista, nato a Mosca il 10 gennaio 1872 (29 dicembre 1871), ivi morto il 1° (14) aprile 1915. Frequentò dapprima la scuola [...] o alla Čaikovskij, con qualche venatura di lirismo scandinavo. Le sue prime opere rivelano chiaramente l'influenza assoluta della musica di Chopin, ma dopo il 1897 si riscontra un mutamento deciso di estetica. Lo S. non considera più la musica per sé ...
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Brano strumentale in forma libera e a carattere introduttivo che precede una suite, una fuga, un atto d’opera; può essere anche una composizione a sé stante.
L’uso di un p. era frequente nelle composizioni [...] sempre di più i caratteri improvvisatori e virtuosistici, conservando libertà e varietà formale. Ne sono esempi i p. di F. Chopin e C. Debussy.
Nella musica teatrale il termine p. distingue di solito una introduzione che, senza assumere la forma ...
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KALKBRENNER, Friedrich Wilhelm
Attilio Brugnoli
Pianista, nato durante un viaggio fra Cassel e Berlino nel 1784 (secondo H. Riemann nel 1788), morto a Enghien, presso Parigi, il 10 giugno 1849. Dal [...] fabbrica dei pianoforti e ne curò con grande amore il perfezionamento, portando quell'industria a un grande sviluppo. F. F. Chopin assisté per tre anni alle sue lezioni e fu con lui in frequenti rapporti artistici.
Lasciò molte composi2ioni nei più ...
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impromptu
‹ẽprõptü′› s. m., fr. [dalla locuz. lat. in promptu; v. impronto1]. – Improvvisazione letteraria, o, più spesso, musicale. In partic., nella storia della musica, il termine (tradotto in ital. con improvviso) ha indicato nel sec....