LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] affrontati dalla Regione, responsabile per la tutela, che dal 1989 ha redatto appositi piani triennali di intervento. La chiusura del museo di Viterbo, che si protrae dal 1985, impedisce al pubblico di visitare una collezione ricchissima che ospita ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] situazione ha lasciato spazio all'ipotesi di una netta recessione in questo specifico campo produttivo, dovuta alla definitiva chiusura delle cave del Proconneso e alla conseguente cessazione dell'attività delle botteghe locali già nel 7° secolo. Ciò ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] delle coeve costruzioni renane una più razionale distribuzione delle forze, senza che il muro perdesse il suo carattere di chiusura (Zimmermann, 1950). È stata a lungo dibattuta la priorità di progettazione del triconco di Gross St. Martin rispetto a ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] da travi orizzontali che scaricano su pilastri o su colonne in legno, mentre i muri hanno soltanto la funzione di chiusura o partizione dello spazio. Inoltre i due tipi di modello architettonico, a vano seminterrato o a vani modulari quadrangolari ...
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Urbanistica
Edoardo Detti e Paolo Sica
di Edoardo Detti e Paolo Sica
Urbanistica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le proposte per la città all'inizio del secolo. 3. Urbanistica e pianificazione nel ventennio [...] di rigidità e di scarsa reattività alle sollecitazioni dinamiche del ‛sociale' e dell'‛economico'.
Accenneremo in chiusura, riprendendo in parte osservazioni già in precedenza avanzate, ad alcune delle difficoltà di ordine teorico-epistemologico ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] iconostasi principale, datata 1394, firmata dai fratelli Jacobello e Pierpaolo dalle Masegne (v.). Come fosse realizzata precedentemente la chiusura tra presbiterio e naós non è facile stabilire; ci sono state proposte varie, da Kieslinger (1944) a ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] radicale della precedente struttura - di altezza modesta e coperta a tetto - in uno slanciato edificio voltato; la parete di chiusura del coro fu portata sul filo interno delle cappelle laterali, ridotte e coperte con volte a crociera. Ne risultò un ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] constantinvs / per crvcem / victor / a s(ancto) silvestro hic / baptizatvs / crucis gloriam / propagavit20. Con questa formula di chiusura in tre punti – vittoria nel segno della croce nella battaglia di ponte Milvio, battesimo per mano di Silvestro ...
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Architettura costantiniana a Costantinopoli
Alessandra Ricci
È un’impronta di imponenti presenze architettoniche quella che definirà, nelle fasi iniziali del IV secolo, la costruzione di una nuova capitale [...] sphendone vennero aggiunte sui venticinque pilastri di epoca costantiniana in un rifacimento del V secolo, con una conseguente chiusura delle grandi arcate collegate ai pilastri. L’aspetto della sphendone in epoca costantiniana, soprattutto la sua ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] motivi di gestione e di organizzazione delle strutture - soltanto quando i maggiori conventi si dotarono di ali supplementari a chiusura della corte. Se lo sviluppo delle fabbriche residenziali è dunque ampiamente documentato per tutto il Trecento, l ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...