Massimo PalermoTanto per cambiare. La coazione a variare nella storia dell’italianoBologna, il Mulino, 2025 Giorgio Petrocchi, nel presentare alcune tipologie di errori poligenetici all’interno della tradizione [...] l’esecuzione orale (actio) imponeva di muovere gli affetti dell’uditorio in modo sistematico, specialmente in apertura e in chiusura di discorso. E qui cade una delle riflessioni più brillanti dell’autore: l’attenzione alla varietas aumenta in epoca ...
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Tra Sciascia e FavaQuando, nel 1969, Sciascia scrive il saggio intitolato Sicilia e sicilitudine, segna la fortuna di un vocabolo, appunto sicilitudine, destinato da lì in avanti ad indicare l’inesplicabile [...] dietro un’ampollina di acqua. Le lacrime non si vedevano, ma gli gonfiavano la fronte» (Fava 1967, p. 130).In chiusura dello stesso volume, poi, utilizza un vero e proprio escamotage narrativo inscenando un dialogo fittizio tra il sé giornalista che ...
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Dopo uno sguardo all’odonimia (il repertorio delle aree di circolazione) nel Sud (specialmente Palermo, Catania e Napoli) e nel Lazio, il nostro percorso alla ricerca di nomi strani, buffi e talvolta quasi [...] ma efficacemente ribattezzato la via Saliola Mejo de gnente, alludendo alla situazione di servizi e infrastrutture e al rischio di chiusura di questo passaggio dal nome folkloristico, che allungherebbe da 1 a 10 km il percorso per uscire dalla sorta ...
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70 000 schede tutte autorialmente e minuziosamente battute a macchina. Scatole e scatoloni di foglietti con attestati, passi di romanzo, versi di poesie, brani di articoli giornalistici. E altri scatoloni [...] , ironicamente, i Prolegomena e a cui approdavano, Sanguineti ricorda ironicamente in chiusura, i vocabolari sui cui «Chi scrive è stato educato, giovinetto».Era una chiusura che dissimulava appena la rilevanza della posta in gioco perchéLa storicità ...
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Nella campagna elettorale per le elezioni del Parlamento europeo ci sono state due mosse comunicative particolarmente significative e coronate entrambe da un successo elettorale. Di una, l’invito di Giorgia [...] e insofferente per ogni rimozione di motti ed espressione legati al Ventennio fascista. Ne è la riprova il comizio di chiusura della Lega, con Matteo Salvini. Qui Vannacci, dopo una parentesi sull’antica Roma e su Giulio Cesare, ha invitato i ...
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1. Oggetto della toponomastica storicaParafrasando parte dell’introduzione di Giovan Battista Pellegrini a Gasca Queirazza et al. 1990 (p. VII), il significato originario dei nomi di luogo tende (con ovvie [...] vivaci nella comunità accademica come nel mondo reale (questa rubrica della Treccani dedicata alla deonomastica che si avvia alla chiusura ne è stata un buon esempio) e almeno una rivista scientifica sul tema in ogni sua sfaccettatura (RIOn – Rivista ...
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Livio SantoroLe favole nuoveItalia-Cile, Edicola ediciones, 2024 Torna in libreria con una nuova raccolta di racconti Livio Santoro, autore che già aveva avuto modo di mostrarsi narratore intrigante in [...] Il mio primo sogno, interessante perché, fuggendo molta della più noiosa scrittura sul sogno, Santoro gioca con l’apertura e la chiusura delle strutture, in una analogia tra il reale e l’irreale.E data l’attenzione che l’autore pone alle parole non ...
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Ferruccio PastoreMigramorfosi. Apertura o declinoTorino, Einaudi, 2023 Migramorfosi è il neologismo, felicemente costruito, che Ferruccio Pastore, direttore di Fieri (Forum Internazionale ed europeo di [...] l’integrazione, che è la vera e grandissima sfida, fallisce, e l’opposto dell’integrazione è la disintegrazione, la divisione, la chiusura, il declino.La tesi di Pastore è sostenuta con dati precisi e riflessioni accorte. Non ci sono solo numeri, che ...
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Si agghindano e conciano i corpi, li si camuffa sempre più spesso. C’è un tentativo di nascondimento, quando non di rimozione netta, volto – forse – ad un minor patimento possibile: quella «pelle più spessa» [...] portatori implicherebbe il non essere persone del proprio tempo e, forse, di alcun tempo possibile. Il tempo, appunto, nella chiusura di questa riflessione da recluso, con i cambiamenti che porta e con l’irrimediabile distanza che getta addosso a ...
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Forse la ricchezza sintattica è la vittima più illustre della narrativa contemporanea, che predilige periodi brevi, frasi nominali, discorsi diretti in rapida successione, pochi segni di interpunzione [...] qualcosa. La situazione andava migliorando dalle quattro in poi, lasciandomi giusto il tempo per sbrigare in fretta le pratiche di chiusura della giornata, per poi rimettere in ordine il bar, la hall, e anche il ristorante – le porte non si potevano ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...
Linguistica
In fonetica, restringimento o occlusione del condotto vocale che si determina durante l’articolazione di un suono chiuso.
C. di un dittongo Processo detto anche monottongazione, per il quale le due vocali di un dittongo si contraggono...
chiusura
Emilio Pasquini
Sostantivo che figura unicamente in Fiore XXV 14, e precisamente nel sonetto in cui Paura rimbrotta lo Schifo per aver consentito ad Amante l'accesso al fiore attraverso il giardino, e aggiunge: Con ciaschedun de'...