70 000 schede tutte autorialmente e minuziosamente battute a macchina. Scatole e scatoloni di foglietti con attestati, passi di romanzo, versi di poesie, brani di articoli giornalistici. E altri scatoloni [...] , ironicamente, i Prolegomena e a cui approdavano, Sanguineti ricorda ironicamente in chiusura, i vocabolari sui cui «Chi scrive è stato educato, giovinetto».Era una chiusura che dissimulava appena la rilevanza della posta in gioco perchéLa storicità ...
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Si agghindano e conciano i corpi, li si camuffa sempre più spesso. C’è un tentativo di nascondimento, quando non di rimozione netta, volto – forse – ad un minor patimento possibile: quella «pelle più spessa» [...] portatori implicherebbe il non essere persone del proprio tempo e, forse, di alcun tempo possibile. Il tempo, appunto, nella chiusura di questa riflessione da recluso, con i cambiamenti che porta e con l’irrimediabile distanza che getta addosso a ...
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Forse la ricchezza sintattica è la vittima più illustre della narrativa contemporanea, che predilige periodi brevi, frasi nominali, discorsi diretti in rapida successione, pochi segni di interpunzione [...] qualcosa. La situazione andava migliorando dalle quattro in poi, lasciandomi giusto il tempo per sbrigare in fretta le pratiche di chiusura della giornata, per poi rimettere in ordine il bar, la hall, e anche il ristorante – le porte non si potevano ...
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Flavio SantiQuanti (Truciolature, scie, onde, 1999-2019)Massa (MS), Industria & Letteratura, 2020 La poesia di Santi si muove […] come prodotto di un’implosione dentro un magma al cui formarsi concorre [...] – anche con escursione “orizzontale” da versi perlopiù brevilinei alle misure lunghe e slogate dei poemetti.L’effetto di chiusura si dà già su scala microscopica, nelle sedi liminari che replicano en abyme l’impianto complessivo. Partiamo dall’inizio ...
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Certo, da un punto di vista astratto. Il perché l’ho detto: perché sono ghetti.Ma, in pratica, per questa nostra società normale,il problema resta, e deve essere risolto nella migliore maniera possibile.Di [...] e Gorizia erano sotto l'influenza e la direzione di Franco Basaglia. L'apertura dei manicomi – attenzione e non la chiusura come verrà chiamata dopo l'abolizione per legge e la trasformazione in centri di igiene mentale – arriva con lo psichiatra ...
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Durante l’università, quando ero caporedattore di «Inchiostro» (una rivista universitaria), chiesi a un professore di letteratura se volesse fare il giudice per un concorso di racconti a tema. Lui mi rispose: [...] , mi sono presentato e lui, con molta naturalezza, ha spostato l’attenzione. Mi ha detto, indicando (eravamo quasi in chiusura, quindi i corridoi erano quasi vuoti), che quello, proprio quello lì, era Ramak Fazel. Io gli ho chiesto se fosse ...
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«Mai non fu vista cosa più bellamai io non colsi siffatta pulzella»disse Re Carlo scendendo veloce di sella(Re Carlo tornava dalla battaglia di Poitiers, Fabrizio De André, 1963) Paolo Villaggio amava [...] _in-fe-rio-ri_al-le-tre-mi-la-li-i-re».Singolari le rime. Nella prima strofa (ripetuta a chiusura della canzone), per esempio è AABCDC: guerra / terra / allor / primavera / armatura / vincitor. Nella seconda è ABCDDC: Moro / cimiero / color / ferite ...
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La parola Antropocene, coniata nel 2000 da Paul Crutzen, premio Nobel per la Chimica nel 1995, indica un «periodo geologico caratterizzato dalla funzione centrale dell’essere umano nella modificazione [...] del futuroNon ci si addentra oltre nei racconti perché meritano di essere letti senza spoiler. Ci si limita però, in chiusura, e dato l’oggetto d’interesse di Lingua italiana, a qualche osservazione su quale lingua parli questo mondo futuro. In ...
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Il sostantivo sentimento, deverbale da sentire, nel suo significato più ampio e pieno (‘momento della vita interiore, pertinente al mondo degli affetti e delle emozioni’) è attestato per la prima volta, [...] costumi e li belli e piacevoli reggimenti. – E ove stanno? Ed ella disse: – Nel nobile castello de la mente. Dentro a la chiusura del cervello, là ove si raccolgono i sensi e’ sentimenti del corpo» (si cita da Segre 1968: 26).Si tratta di una parola ...
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Esiste la convinzione, non ampiamente condivisa, che «analizzare il testo di una canzone con gli strumenti della linguistica appare un’operazione non del tutto corretta» e che non sia questa «l’unica operazione [...] passi in avvicinamento, il suo sedersi allo strumento, girando lo spartito sul leggio, poi l’esecuzione; infine, la chiusura del coperchio dello strumento, e i passi del cantante che di nuovo si allontanano). Due piccole drammaturgie sonore. Della ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...
Linguistica
In fonetica, restringimento o occlusione del condotto vocale che si determina durante l’articolazione di un suono chiuso.
C. di un dittongo Processo detto anche monottongazione, per il quale le due vocali di un dittongo si contraggono...
chiusura
Emilio Pasquini
Sostantivo che figura unicamente in Fiore XXV 14, e precisamente nel sonetto in cui Paura rimbrotta lo Schifo per aver consentito ad Amante l'accesso al fiore attraverso il giardino, e aggiunge: Con ciaschedun de'...