MASSINI, Filippo
Filippo Ciri
– Nacque a Perugia il 1° maggio 1559, da Innocenzo e da Lodovica Carbonchi. Ebbe due fratelli, Fabrizio e Flaminio, alla cui prematura scomparsa dedicò alcuni componimenti [...] encomiastico in appendice a La Semiramis boscareccia di Muzio Manfredi (Bologna 1603, p. 130) e una sestina in chiusura dell’Oratione dell’Accademico Insensato Marcantonio Salvucci in morte di monsignore Federico Abbate Della Cornia (Perugia 1614, pp ...
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PASCHETTO, Paolo Antonio
Silvia Silvestri
– Nacque a Torre Pellice (Torino) il 12 febbraio 1885, terzogenito di Enrico, pastore valdese originario di Prarostino, e di Luigia Oggioni, milanese, di famiglia [...] Ostia, colonia romana. Storia e monumenti (Roma 1912). Paschetto affiancò il fratello fino al 1931, anno della chiusura della rivista, e anche nella pubblicazione di Conscientia dal 1922 al 1927. Numerosi altri periodici protestanti (Il Testimonio ...
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(detto Rino). – Nacque a Milano il 13 luglio 1895 da Giovanni Battista, cocchiere, e da Luigia Zigiotti (Ziggiotti o Zergiotti): Rimasto orfano di entrambi i genitori, crebbe in una famiglia di umili origini.
Non [...] avesse chiesto la sostituzione del direttore del giornale che ne aveva pubblicato il testo, arrivando a minacciarne la chiusura, ciò non bastò a ripararlo dalle esplicite critiche di Mussolini. La sostituzione di Starace alla segreteria del Partito ...
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VINCIDOR, Tommaso
Barbara Furlotti
– Nulla si sa della sua famiglia di origine, così come si ignorano l’esatta data di nascita, presso chi abbia effettuato l’apprendistato e quando sia giunto a Roma [...] scene dimostra che Tommaso lavorava già da qualche tempo a questa impresa (Campbell, 1996; Sammer, 2013, pp. 116-119). In chiusura di lettera, l’artista si raccomandava al papa affinché non gli venisse revocata la pensione di cui godeva da anni e si ...
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STEFANARDO da Vimercate
Marino Zabbia
STEFANARDO da Vimercate. – Nacque a Milano attorno al 1230. Non è noto il nome della madre; il padre Resonando faceva parte della milizia cittadina (la sua provenienza [...] del padre e dei fratelli, e la difficile situazione politica della Milano dei Della Torre), alle riflessioni di chiusura affida la condanna degli scontri civili e dei governi tirannici.
Il Dialogus de apprehensione (che Giovanni Cremaschi, Stefanardo ...
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PIETRO di Mattiolo
Simona Cantelmi
PIETRO di Mattiolo. – Nacque, probabilmente a Bologna, attorno alla metà del XIV secolo.
Si può supporre che appartenesse a una famiglia artigiana, poiché lo stesso [...] ed economici, come, per esempio, il costo di candele o la perdita economica dei bottegai bolognesi nei giorni di chiusura per eventi straordinari.
Nel 1417 venne nuovamente nominato massaro, con il compito principale di raccogliere una colletta per ...
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GIANNINI, Alberto
Simona Urso
Nacque a Napoli il 22 marzo 1885 da Achille e da Eugenia Pietroni. Dopo un accidentato percorso di studi, appena ventenne cominciò il proprio apprendistato come cronista.
Divenuto [...] l'organizzazione e con i Rosselli prosciugarono rapidamente anche questa fonte di finanziamento, obbligandolo, nel 1931, alla chiusura del periodico.
Sconfortato dalle difficoltà della condizione di esule e privo di risorse economiche, il G. divenne ...
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MANCINI, Francesco Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 20 ott. 1606 da Paolo e da Vittoria Capocci, esponenti di famiglie della nobiltà civica romana.
All'inizio del Seicento il padre ricoprì alcune [...] nunzio, il Mancini.
Il M., pur esperto prelato, non poté ottenere risultati decisivi e dovette limitarsi a ordinare la chiusura della nunziatura, nel dicembre del 1654. Il Caetani non poté opporsi, ma riuscì ancora a procrastinare l'insediamento di ...
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ARBES (d'Arbes, Darbes, Derbes), Cesare
Ada Zapperi
Figlio del direttore delle poste del Friuli, nacque a Venezia intorno al 1710 (secondo il Bartoli nel 1708) ed esercitò per un certo tempo l'arte [...] dei giochi d'azzardo, "onde poté farvi qualche fortuna". Si presume che l'A. sia rimasto a Dresda fino alla chiusura del teatro italiano, avvenuta nel 1756 in conseguenza dell'inizio della guerra dei Sette anni. Forse nello stesso anno entrò nella ...
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CANTIMORRI, Felice
Alessandro Albertazzi
Nacque a Russi (Ravenna) il 30 genn. 1811 da Giacomo e da Maria Orlandi. A quindici anni entrò nel seminario di Faenza, ma si trasferì, dopo pochi mesi, a Ravenna [...] posizioni, anzi mirò a tagliare, piuttosto che a sciogliere i nodi. La linea di rigida intransigenza e di assoluta chiusura, rispetto ad ogni tendenza innovatrice in campo religioso e dottrinale, tenuta dal C. in ossequio alle posizioni assunte dalla ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...