BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] di "una vera e propria casta di eligendi" (Sorbelli), va qualificato per ciò che allora significava in concreto: una chiusura di quel Collegium, che sempre più scopertamente veniva assumendo i deteriori lineamenti d'una corporazione (e troppo si ...
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POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] (in partic. La Maison Tellier, 1881) li aveva portati a visitare alcuni bordelli (istituzione avviata ormai alla chiusura a causa dell’approvazione, nel febbraio 1958, della legge Merlin); a questa breve esperienza di insegnamento avrebbe fatto ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] di B. e T. Cini).
La fortuna già cospicua dei Cini fu colpita però, nel 1844, da una grave crisi, in seguito alla chiusura della fabbrica di panni feltri. Come gli altri membri della famiglia, il C. sottopose se stesso, la moglie e i figli a uno ...
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CEDERNA, Antonio
Maria Pia Guermandi
La famiglia
Nacque a Milano il 27 ottobre 1921 da Giulio, imprenditore tessile, e da Ersilia Gabba, ultimo figlio dopo le sorelle Maria Sofia, Rachele, Camilla [...] luglio 1949; ben presto divenne una delle firme di punta del settimanale, con il quale collaborò fino alla sua chiusura, nel marzo 1966. Le sue campagne contro gli scempi che una ricostruzione postbellica affrettata e speculativa imponeva ai centri ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] a Scalea, quasi in volontario esilio (che è segno storicamente indicativo della crisi dell'esperienza investigante e della chiusura in atto nella situazione intellettuale napoletana alla fine del Seicento), il C. non si dedicò all'esercizio della ...
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ZAVATTINI, Cesare
Daniela Angelucci
– Nacque a Luzzara (Reggio nell’Emilia) il 20 settembre 1902, figlio di Arturo, pasticciere, e di Ida Giovanardi, che proveniva da una famiglia di fornai.
Primo di [...] portò a un clamoroso successo il settimanale Le grandi firme (di cui, però, Benito Mussolini nel 1938 decretò la chiusura giacché non sufficientemente schierato); nel 1933, per convenienza e non per convinzione, Zavattini si era comunque iscritto al ...
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NASINI, Giuseppe Nicola
Annalisa Pezzo
– Nacque a Castel del Piano (Grosseto) il 25 gennaio 1657 da Francesco e da Vittoria Bassi (Arch. parrocchiale, 91; Nasini, 1872, p. 8 n. 1).
Sulla sua prima formazione, [...] il S. Girolamo svegliato dall’angelo nella chiesa di S. Antonio da Padova alle Murella (ibid., p. 477).
In autunno, la chiusura dell’Accademia toscana pose fine alla stagione romana di Nasini che fu inviato, ancora grazie agli auspici del granduca, a ...
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TAMBRONI ARMAROLI, Fernando
Luca Baldissara
TAMBRONI ARMAROLI, Fernando. – Nacque ad Ascoli Piceno il 25 novembre 1901 da Arturo e da Amalia Laureti. Il padre, ultimo di quindici figli, direttore di [...] partito» (Il Popolo, 18 novembre 1948). L’incidente rientrò, ma fu l’occasione nella quale Tambroni, oratore di chiusura e determinante nel convincere Gronchi a partecipare, emerse come un uomo politico dal profilo nazionale, critico nei confronti ...
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PUCCI, Francesco
Franco Pignatti
PUCCI, Francesco. – Nacque a Firenze il 3 settembre 1463 da Cosimo di Silvestro e da Camilla di Antonio Cambini; dal matrimonio nacque anche una figlia, Dianora.
La [...] di 40 ducati annui, l’insegnamento di retorica nello Studio (le lezioni iniziavano il 1° ottobre), che tenne fino alla chiusura nel 1494 a seguito della discesa di Carlo VIII nel Regno. Il 31 dicembre 1490 scrisse una lettera entusiasta al Poliziano ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] dell'età della Controriforma, in specie per quanto attiene al problema delle immagini e della censura.
Già prima della chiusura del concilio, quando cioè la polemica con i protestanti in materia di culto e liturgia era ancora fortemente vivace ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...