PERSICO, Edoardo
Francesca Franco
PERSICO, Edoardo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1900 da Giovanni e da Rosa Grimaldi. Nonostante la tubercolosi, frequentò il ginnasio Giuseppe Garibaldi (1909), il [...] morale del letterato di cui la Lettera a sir John Bickerstaff fu una sorta di manifesto (1926). Dopo la forzata chiusura di Rivoluzione liberale (1926), la seconda e ultima parte di un suo articolo sul deputato, radicale e pacifista, Joseph Caillaux ...
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STROZZI, Roberto
Guillaume Alonge
Nacque a Firenze nel 1515 dal banchiere fiorentino Filippo e Clarice de’ Medici.
Così come i fratelli Piero, Lorenzo e Leone, per volontà del padre, ricevette una formazione [...] la via auspicata dal padre, che, per reazione, arrivò a minacciare la sospensione dei finanziamenti ai figli e la chiusura della loro casa romana.
Nel giugno 1537 Filippo chiese loro di raggiungerlo a Venezia; dopo aver fatto sosta a Ferrara ...
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TIGNOSI, Niccolò (Niccolò da Foligno)
Carla Frova
– Nacque il 30 marzo 1402 a Foligno da una famiglia eminente: il padre Giacomo era dottore in legge ed ebbe incarichi politici in patria e altrove; l’identità [...] , si potrebbe collocare proprio nell’anno 1438-39, quando lo Studio fiorentino riaprì i battenti dopo due anni di chiusura a causa della peste.
All’epoca era evidentemente addottorato in medicina, ma non è possibile stabilire con precisione quando ...
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CORTESE, Nino
Mario Themelly
Nacque a Perugia il 25 sett. 1896 da Vincenzo ed Emilia Sperandeo. Gli obblighi di servizio del padre, un preside di scuola secondaria, napoletano d'origine, segnarono, [...] la storia dell'antistato; rimase quella delle classi dirigenti, delle élites intellettuali. Influì su questa chiusura, che non era una chiusura teoretica, accanto alla lezione crociana ed all'inclinazione alla filologia, "qualcosa del pessimismo di G ...
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CORTESI, Adelaide
Dario Ascarelli
Figlia del coreografo Antonio e della ballerina Giuseppa Angiolini e sorella del compositore Francesco, nacque a Milano nell'ottobre dell'anno 1828. La sua educazione [...] non terminavano più i loro pezzi colla parola felicità".
Dopo alcune repliche del lavoro, "la rivoluzione, la guerra, la chiusura dei teatri nel Veneto e in Lombardia e più che altro l'ostinazione dell'impresario [Bartolomeo] Merelli a non volerla ...
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VISCONTI DI MODRONE, Giuseppe
Gianfranco Petrillo
VISCONTI DI MODRONE, Giuseppe. – Nacque a Milano il 10 novembre 1879, secondogenito del duca Guido (1838-1902) e di Ida Rensi (1850-1915), erede della [...] per l’esercizio del Teatro alla Scala, creata nel 1897 da suo padre, possessore di ben quattro palchi, per impedire la chiusura del teatro, al quale il Comune aveva ritirato la sovvenzione annuale. Accanto a lui, che la presiedeva, la società era ...
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MAZZONIS
Fabio Levi
– Famiglia di imprenditori tessili attivi nell’area piemontese.
Fondatore dell’impresa fu Paolo (Torino, 1817-27 apr. 1885), figlio di Giovanni Battista, sarto originario di Asti, [...] un indiscutibile punto di forza dell’azienda, con il passare degli anni questo si tramutò in un ulteriore fattore di chiusura e di isolamento destinato a bloccare ogni istanza di cambiamento.
Fonti e Bibl.: Si vedano in particolare: F. Levi, L ...
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DOLFIN, Enrico (Rigo, Righetto)
Marco Pozza
Figlio di Marco e di Tommasina Ardizzone da S. Maria Formosa, vide la luce a Venezia negli ultimi mesi del 1252 o, al più tardi, al principio del 1253. Sembra [...] crociati aveva avuto ripercussioni negative anche sugli interessi di Venezia in quella zona, in quanto aveva comportato la momentanea chiusura dei porti della regione, da lunga epoca attivamente frequentati dai Veneziani, e al tempo stesso aveva reso ...
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SCIALOJA, Antonio Maria
Domenico Cecere
– Nacque a Procida il 6 luglio 1744 (non nel 1748, come si legge in alcuni elenchi delle vittime della repressione realista del 1799) da Donato e da Rosa Schiano, [...] antiche Miseno e Cuma non erano mai stati aggregati a Pozzuoli, confutando in tal modo le pretese della città flegrea. In chiusura i due autori tenevano a esprimere la propria «venerazione» per l’antichità e la nobiltà di Pozzuoli, e dichiaravano di ...
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GIUSEPPE da Leonessa, santo
Dario Busolini
Eufranio Desideri nacque a Leonessa, nei pressi di Rieti, l'8 genn. 1556, terzogenito del facoltoso borghese Giovanni e di Francesca Paolini.
Iscritto a dieci [...] un'occasione, essendosi trattenuto troppo con i prigionieri, non fece in tempo a rientrare a Galata prima della chiusura delle porte. Arrestato, venne liberato su cauzione dal balio di Venezia Giovanni Francesco Morosini e dall'ambasciatore francese ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...