CAMASIO, Sandro (Alessandro)
Sisto Sallusti
Nacque a Isola della Scala (Verona) il 5 nov. 1886 da Giuseppe e Costanza Chiroli. Prima di laurearsi in giurisprudenza entrò nel mondo giornalistico come [...] di di vita e d'arte (quanto al comportamento esteriore, egli risulta, attraverso le testimonianze di chi lo ebbe vicino, più chiuso e malinconico del collega, ma quanto questo aperto alla bontà e alle gioie semplici e sensibile alle lodi degli amici ...
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DE FORNARIS, Fabrizio
Mirella Schino
Comico napoletano della seconda metà del sec. XVI, appartenne alla celebre compagnia dei Confidenti, seconda per fama solo a quella dei Gelosi, e acquistò notorietà [...] s.), di personaggio relativamente estraneo alla trama. Il Capitano è in genere, nella commedia dell'arte, un personaggio chiuso, senza rapporti duraturi con gli altri; è l'unico, inoltre, la cui caratteristica dominante, che rimase fissa di commedia ...
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DONDINI
Sisto Sallusti
Il capostipite di questa famiglia di attori fu Carlo, che il Rasi definì "artista di molto pregio per le parti di primo attore e generico primario". Vaghe e incerte sono le notizie [...] '"ultima generazione romantica": in esso impersonò la marchesa Orsola Maironi in perfetta adesione col personaggio fogazzariano (sguardo chiuso ed acuto, movimenti lenti e compassati fino al pentimento che ne scuote e incrina l'ostentata rigidezza ...
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DE SANCTIS, Alfredo
Roberta Ascarelli
Nacque a Brindisi il 7 ott. 1866 da una famiglia di comici girovaghi. Il padre Pio, un mediocre attore che sosteneva ruoli da caratterista ed era particolarmente [...] di palcoscenico, Savigliano 1910, pp. 179 ss.; Id., Nel regno dei comici, Chieri 1912, pp. 116-121; Id., A velario aperto e chiuso, Chieri 1920, pp. 176 s.; A. Brisson, A.D., in Temps (Parigi), 28 nov. 1921; A.D., in Annuario del teatro ital ...
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Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] un velo di finto affetto. Ma qui l'opera si presenta piena di spunti, di possibili combinazioni e prospettive, non è "chiusa" come le altre, quasi a segnare un taglio netto con gli anni del paese devastato: ci sono delle prospettive per una società ...
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GRASSI, Paolo
Giorgio Taffon
Nacque a Milano, il 30 ott. 1919, da Raimondo e Ines Platesteiner.
Il padre, pugliese, di Martina Franca, si era trasferito a Milano, dove collaborò a Il Sole occupandosi [...] un centro meccanografico per lo snellimento delle pratiche amministrative; installò un impianto televisivo e radiofonico a circuito chiuso tra il palcoscenico, gli uffici e gli altri reparti; istituì l'ufficio di collegamento della consulta sindacale ...
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chiuso1
chiuso1 agg. [part. pass. di chiudere]. – 1. Ha tutti gli usi e le varie accezioni di chiudere: tenere la porta ch.; starsene ch. in casa; lo stabilimento rimarrà ch. tutto il mese; ch. per lutto di famiglia; le iscrizioni sono già...
chiuso2
chiuso2 s. m. [uso sostantivato di chiuso1.]. – 1. Luogo chiuso, tratto di terreno cinto da un muro, da una siepe, rete o sim., spec. per tenere raccolto il bestiame durante la notte: Come le pecorelle escon del ch. (Dante); Negli...