ARRIGO da Settimello
Angelo Monteverdi
Poeta latino vissuto a Firenze alla fine del sec. XII. Dal solo poema che di lui si conosce si possono trarre, in mancanza d'altri documenti, le poche notizie [...] esempi tratti dalla storia contemporanea; ma curioso e prezioso è qua e là il riferimento a talune leggende medievali. Dal chiuso e ristretto mondo di idee e di espressioni in cui stagnava da secoli la poesia italiana, A. esce arditamente, attratto ...
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BINASCHI, Giovanni Filippo
Maria Ludovica Maschietto
Nacque a Pavia alla fine del sec. XV. Discendeva da famiglia nobile e come tale fu posto nell'elenco dei decurioni di Pavia, approvati da Carlo V [...] che altri potessero appropriarsi delle sue rime, ancora attivo nel cantare matrimoni e celebrare pubbliche solennità, ma chiuso nella sua infermità e assillato da continue preoccupazioni religiose. Nel 1584 cantò il matrimonio di Carlo Emanuele di ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] l'accento, sono in parte derivate dalla poesia ritmica latina; e le rime imperfette di i con e chiuso e di u con o chiuso, non che attestare una tecnica "giullaresca" o richiedere un perfezionamento in senso "siciliano", rimandano anch'esse a modelli ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] , il decifratore di un destino universale.
Quando, nel 1494, Pisa si ribella a Firenze e accoglie Carlo VIII, lo Studio viene chiuso ed il C. è costretto a trasferirsi a Prato (1495). Qui si incontra col Savonarola giunto, nel '96, da Firenze per ...
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CUSANO, Biagio
Rosario Contarino
Nacque a Vitulano nel Principato Ultra (odierna provincia di' Benevento) e visse nel sec. XVII; non si conoscono né la data esatta della sua nascita né la famiglia di [...] e alla ricerca scolastica del nuovo manca il gusto per il giocoso che caratterizza altre raccolte dell'epoca; il C. appare infatti chiuso in un presagio di morte che egli avverte non solo attraverso veicoli e simboli abituali come il sonno ("Se ne l ...
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FUSINATO, Arnaldo
Luca Pes
Nato a Schio il 25 nov. 1817 da Giovanni Battista, avvocato nativo di Arsié, e da Rosa Maddalozzo, fece i primi studi presso il collegio "Cordellina" di Vicenza. Dal 1831 [...] si stabilì con la moglie a Schio. Nel 1851 collaborò con il bisettimanale antiaustriaco Il Vulcano di Venezia, che fu chiuso anche a causa della pubblicazione di una sua poesia che alludeva al prestito forzoso chiesto dall'Austria al Lombardo-Veneto ...
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CASTIGLIONI, Luigi
Alberto Grilli
Nacque ad Azzate (Varese) il 28 sett. 1882 da Pietro, medico condotto, e da Antonietta Trotti; appassionatosi agli studi umanistici, vinse nel 1900 il concorso per [...] scrivere (d'un gusto carducciano che il C. non perdette mai) cancellino questa impressione.
Il suo temperamento chiuso e scontroso risentì beneficamente dell'insegnamento secondario nelle sedi più disparate, dalla Sicilia a Milano, ma moltissimo l ...
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BIANCO da Siena
Franca Brambilla Ageno
Fu il più fecondo autore di laudi del movimento dei poverelli di Cristo, fondato tra il 1360 e il 1362 dal mercante senese Giovanni Colombini e divenuto poi la [...] della Curia, il carattere del movimento, la vita del B. divenne quella incolore e povera di avvenimenti di chi è chiuso in una cella; i poverelli infatti rinunciarono alla vita errante in comune e, divisi in gruppi, si sparsero per la Toscana ...
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GARGANI, Giuseppe Torquato
Fulvio Conti
Figlio di Giuseppe, nacque a Firenze il 12 febbr. 1834 e studiò alla scuola dei padri scolopi di S. Giovannino. Qui, sotto il comune magistero di padre G. Barsottini, [...] inglesi, ai russi ecc." (Sorbelli, p. 1). In effetti, specialmente nel G., che del gruppo fu il più chiuso e intransigente, il "patriottismo, l'anticlericalismo, che il Giordani aveva concepito in funzione di un rinnovamento culturale illuministico ...
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BARTOLI, Giorgio
Piero Fiorelli
Nacque il 4 ottobre 1534.
"Gentiluomo Fiorentino" è qualificato nel frontespizio dell'unico suo libro, postumo, al quale è raccomandata la sua meritata fama di precursore [...] secondo la pronunzia fiorentina, e aperta di mele " miele" ed e chiusa di melo, g(h)esplosivo di ghirlanda, g(i)affricato di gente di nero e n preconsonantica di vento, o aperto di moro e o chiuso di ora, s sorda di casa e s sonora di rosa, u vocale ...
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chiuso1
chiuso1 agg. [part. pass. di chiudere]. – 1. Ha tutti gli usi e le varie accezioni di chiudere: tenere la porta ch.; starsene ch. in casa; lo stabilimento rimarrà ch. tutto il mese; ch. per lutto di famiglia; le iscrizioni sono già...
chiuso2
chiuso2 s. m. [uso sostantivato di chiuso1.]. – 1. Luogo chiuso, tratto di terreno cinto da un muro, da una siepe, rete o sim., spec. per tenere raccolto il bestiame durante la notte: Come le pecorelle escon del ch. (Dante); Negli...