Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] adottare.
La dinastia costantiniana – perlomeno, quella che, passando per Costanzo II e Giuliano, arrivava a Procopio – aveva chiuso il suo ciclo. Il suo ultimo discendente, quand’anche fosse stato legittimo, aveva perso ogni diritto allorché, oltre ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] perché l’imperatore ideò nuove distinzioni così che molti potessero essere onorati»119. Con queste parole di lode abbiamo chiuso il cerchio, dal momento che esse rispecchiano le critiche conservate nella tradizione pagana, in Ammiano e Zosimo. Qui ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] ancora lontana dalla vera e propria rivoluzione che si consumerà con Otello e Falstaff e con l’abbandono dei pezzi chiusi, ma pur sempre percepibile: in particolare entra in crisi la tradizionale divisione in generi, con esempi di commistione tra ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] nel 1850, paradossalmente Manzoni aveva sconfessato il romanzo storico: «condannando se stesso […] – scrive Francesco De Sanctis – si chiuse nel suo discorso, come Cesare nel suo manto, e tacque. Il critico impose silenzio all’artista» (De Sanctis ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] pensando al quale i romanzi erano stati scritti.
Intanto con la morte del Mazzini, nel marzo 1872, si era chiuso il lato personalistico - non quello più propriamente ideologico - dello scontro del G. con l'intransigentismo repubblicano. Durante il ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] guerra, e al pari dei grandi cantieri di costruzioni marittime concorrono a formare l’armamento della nazione. Quando il paese fosse chiuso da tutte le parti, deve trovare in sé stesso i mezzi per rifornire le sue ferrovie, il suo materiale da guerra ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] all'indomani della morte di Pio XI. Ci vorranno cinquant'anni e l'arrivo di un papa slavo per vedere chiuso definitivamente il capitolo aperto nel 1914, a Sarajevo, da uno studente bosniaco.
fonti e bibliografia
I documenti ufficiali relativi al ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] quasi alcuna possibilità di evoluzione i metodi di lavorazione.
Per gli stessi motivi la piantagione tendeva a essere un mondo chiuso in sé: tutto quanto era possibile, dal mobilio agli attrezzi di lavoro, al foraggio, ai cereali, agli animali da ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] dell’Associazione e l’occupare in esso tutte le nostre energie e i nostri pensieri; 3) la formazione di un gruppo chiuso, lontano da divertimenti, compagnie, ecc. pericolose, in altre parole un po’ staccati dal mondo».
Vi erano pertanto gruppi che ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] di Pipino e del suo esercito, o almeno di suoi rappresentanti con forze adeguate. Ma non fu così.
Tra la rotta longobarda alle Chiuse di S. Michele e la pace di Pavia era trascorso un brevissimo spazio di tempo, probabilmente non più dei due mesi di ...
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chiuso1
chiuso1 agg. [part. pass. di chiudere]. – 1. Ha tutti gli usi e le varie accezioni di chiudere: tenere la porta ch.; starsene ch. in casa; lo stabilimento rimarrà ch. tutto il mese; ch. per lutto di famiglia; le iscrizioni sono già...
chiuso2
chiuso2 s. m. [uso sostantivato di chiuso1.]. – 1. Luogo chiuso, tratto di terreno cinto da un muro, da una siepe, rete o sim., spec. per tenere raccolto il bestiame durante la notte: Come le pecorelle escon del ch. (Dante); Negli...