Acquedotto
A. Berger
Il termine indica, in senso ampio, i sistemi di conduzione dell'acqua, istallati fin dall'Antichità per l'approvvigionamento idrico di città e altri complessi edilizi; essi raggiunsero [...] e del 585 e nella guerra civile visigota del 673. All'epoca dell'invasione normanna, intorno all'800, l'a. venne chiuso definitivamente e i ponti furono utilizzati per farvi passare una strada.
La tradizione romana, in fatto di costruzione di a. si ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] che vi trattavano gli affari. Nella sua forma più sviluppata e tradizionale, la b. è una costruzione a pianta rettangolare, chiusa od aperta nel perimetro esterno, divisa in più navate da colonne o pilastri che reggevano la copertura; sovente a sede ...
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LIMBURGO (franc. Limbourg; olandese Limburg)
L. Smets
Nome di due province tra loro confinanti del Belgio e dei Paesi Bassi; ancora unite all'epoca della fondazione del regno unitario dei Paesi Bassi [...] in numerose chiese rurali - contraddistinte in genere da un impianto a tre navate, senza transetto, da un campanile chiuso e privo di decorazione, nonché da un modesto corpo occidentale - frequentemente realizzate in marna locale. Una tecnica muraria ...
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Edificio, o complesso di edifici, destinato all’assistenza sanitaria dei cittadini, adeguatamente attrezzato per il ricovero, il mantenimento e le cure, sia cliniche sia chirurgiche, di ammalati o feriti.
Cenni [...] ricovero come atto terapeutico. La pratica goriziana si estese a molte altre province italiane, trovando nel manicomio di Trieste (chiuso nel 1977) la sua compiuta applicazione. Tale intenso lavoro portò alla l. 180/1978, che stabiliva, caso unico al ...
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PIANO REGOLATORE (XXVII, p. 120)
Lodovico QUARONI
Giovanni ASTENGO
REGOLATORE Piano regolatore urbano. - Il progresso dell'interesse per i problemi sociali, la consapevolezza degli errori commessi e [...] : sono cambiati i rapporti fra altezza degli edifici e larghezza stradale, è cambiata l'idea dello spazio urbanistico, prima chiuso, nelle piazze e nelle strade, come in tante stanze e corridoi, oggi liberamente articolato nella natura: un tempo la ...
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(XIII, p. 9)
Disegno architettonico. - Nell'ambito di un rinnovato riconoscimento del valore del d., inteso come conoscenza ed espressione, e di un ritrovato piacere del disegnare, inteso come invenzione [...] come opere d'arte.
Tutto ciò è tanto più vero oggi che il lavoro di progettazione non è più svolto dall'architetto chiuso nel suo isolamento, ma sempre più spesso da studi, organizzati per il ''progetto integrale'', nei quali i diversi e molteplici ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] Crocifissione a niello di ascendenza bizantina oppure palestinese, protetto da una custodia in cristallo di rocca sagomato e chiuso da una lamina d'oro ornata di fregi fitomorfi, probabilmente fatta eseguire tre secoli dopo l'encolpio da Berengario ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] nei sottotetti del portico o della chiesa.
In questa situazione il cimitero non è più esterno alla città dei vivi, ma chiuso tra le case. Nel Medioevo la sua funzione è chiaramente indicata dalla presenza di ossa affioranti ed è sottolineata con ...
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LOCA SOLACIORUM
MMaria Stella Calò Mariani
"Beato colui che ora può cacciare con il falcone sui campi di Puglia! […] / alcuni vanno alle fonti, gli altri cavalcano guardando il paesaggio ‒ questa gioia [...] potenza, qualificando estesamente il paesaggio. Ma la cornice naturale è mutata, scomparsi le distese di foreste e il lago pescoso. Chiuso all'esterno da una compatta cortina a bugne con rinforzi angolari a guisa di torri, all'interno è suddiviso in ...
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ARCO
C. Ewert
Si dà genericamente questo nome a una struttura edilizia curva predisposta per coprire la distanza (luce o corda) tra due appoggi verticali (piedritti o spalle). Più propriamente in senso [...] di tipo puramente geometrico.Nel sec. 12° si sviluppò un ulteriore metodo per coordinare diverse forme di a. in un sistema chiuso che abbraccia tutta la larghezza della sala di preghiera (e in alcuni luoghi anche la sua lunghezza). In un'arcata ...
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chiuso1
chiuso1 agg. [part. pass. di chiudere]. – 1. Ha tutti gli usi e le varie accezioni di chiudere: tenere la porta ch.; starsene ch. in casa; lo stabilimento rimarrà ch. tutto il mese; ch. per lutto di famiglia; le iscrizioni sono già...
chiuso2
chiuso2 s. m. [uso sostantivato di chiuso1.]. – 1. Luogo chiuso, tratto di terreno cinto da un muro, da una siepe, rete o sim., spec. per tenere raccolto il bestiame durante la notte: Come le pecorelle escon del ch. (Dante); Negli...