cassa s. f. [dal lat. capsa "scatola, contenitore"]. - 1. [contenitore di varia grandezza, per lo più di legno, usato per tenervi o trasportare roba] ≈ ‖ arca, baule, cassapanca, (non com.) cofano, madia, [...] ) è il tipo di coperchio: una cassa di vino o di birra è un contenitore (di vario materiale) aperto oppure chiuso da una tavola inchiodata, mentre una scatola è sempre fornita di un coperchio che può essere asportato (o, anche, sollevato rimanendo ...
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paesano /pae'zano/ [der. di paese]. - ■ agg. 1. a. [di paese, proprio di un paese: tradizioni p.] ≈ del posto, indigeno, locale. ‖ caratteristico, tipico. b. [che è tipico di un piccolo centro, spec. in [...] : parlare alla p.] ≈ alla buona. b. [che è caratterizzato da limitatezza e arretratezza: mentalità p.] ≈ antiquato, arretrato, chiuso, limitato, provinciale. ↑ gretto. ↔ aggiornato, à la page, aperto, cosmopolita, moderno. ■ s. m. (f. -a) 1. [persona ...
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cominciare [lat. ✻cominitiare, der. di initiare "dar principio", col pref. com- (= cum)] (io comìncio, ecc.). - ■ v. tr. [fare il primo atto di un'azione, dare principio a qualcosa, anche con la prep. [...] da parte degli albergatori. Chiudere è adatto come contr. di aprire, soprattutto come intr. pron.: l’incontro si è chiuso con importanti decisioni. Se si lascia qualcosa a metà, si dirà interrompere: interrompo subito ogni atto che tenda a divenire ...
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boccio /'bɔtʃ:o/ s. m. [affine a boccia]. - [fiore non ancora schiuso] ≈ [→ BOCCIOLO]. ▲ Locuz. prep.: in boccio 1. [di fiore, non ancora sbocciato] ≈ chiuso. ↔ aperto, dischiuso, fiorito, germogliato, [...] sbocciato, schiuso, sviluppato. 2. (fig.) [in via di maturazione: una bellezza ancora in b.] ≈ acerbo, immaturo. ‖ in embrione, in germe, in nuce. ↔ maturo, sviluppato ...
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ristretto /ri'stret:o/ [propr., part. pass. di ristringere, "stringere di nuovo", ma usato come part. pass. di restringere]. - ■ agg. 1. [che è messo in uno spazio insufficiente: in dieci qui dentro si [...] , notevole. ↑ illimitato. 5. (fig.) [caratterizzato da pochezza mentale: un uomo di idee molto r.; mente r.] ≈ angusto, chiuso, limitato, piccino. ↑ gretto, meschino. ↔ aperto. ■ s. m. 1. (gastron.) [brodo ristretto] ≈ consommé. 2. (non com.) [testo ...
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palanchino¹ s. m. [dal port. palanquim], non com. - [letto portatile usato in Oriente, spec. nel passato, per il trasporto di persone di alto rango] ≈ (ant.) cataletto, lettiga, portantina, [chiuso] bussola. ...
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dogmatico /dog'matiko/ (non com. dommatico) [dal lat. tardo dogmatĭcus, gr. dogmatikós] (pl. m. -ci). - ■ agg. 1. [che ha natura o forza di dogma]. 2. (estens.) [che non ammette discussione: affermazione [...] discutibile. 3. [di persona, che sostiene una dottrina o una tesi senza addurre prove] ≈ dottrinario, intollerante, settario. ↓ chiuso. ↔ aperto, critico, tollerante. ■ s. m. (f. -a) 1. [studioso di teologia dogmatica o di dogmatica giuridica] ≈ (non ...
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tappare [der. di tappo]. - ■ v. tr. 1. [chiudere con un tappo: t. la bottiglia] ≈ otturare, turare, [una botte e sim.] (non com.) zaffare. ⇑ chiudere. ↔ stappare, sturare. ⇑ aprire. 2. (estens.) [chiudere [...] Espressioni: fig., fam., tappare la bocca (a qualcuno) → □. ■ tapparsi v. rifl. e intr. pron. 1. [entrare in un luogo chiuso e rimanerci, con la prep. in: t. in casa, nella stanza] ≈ chiudersi, rinchiudersi, rintanarsi, serrarsi. ↔ uscire. 2. (estens ...
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Linguistica
In fonetica, suono c., suono la cui articolazione comporta un restringimento o un’occlusione del condotto vocale; rientrano in questo tipo di suoni tutte le consonanti; vocale c., vocale nella cui pronuncia la distanza tra la superficie...
chiuso
chiuso [agg. Der. del part. pass. clausus "non aperto, dotato di un confine" del lat. claudere "chiudere"] [ALG] Campo algebricamente c.: → campo. ◆ [ALG] Curva c.: curva priva di estremi, cioè tale che un punto, muovendosi sempre in...