(gr. Πρίαμος) Mitico ultimo re di Troia. Figlio di Laomedonte, dopo la prima distruzione di Troia da parte di Eracle, fu riscattato dalla sorella Esione; da giovane prese parte a una spedizione di Frigi [...] lancia contro Neottolemo (Pirro) che lo uccide.
Nell’arte greca P. è raffigurato come un vecchio barbato vestito di chitone e imatio in varie scene dell’epos, largamente esemplificate nella ceramica dipinta, nella toreutica, in rilievi, sarcofagi e ...
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(gr. ῞Αδης) Tra gli antichi Greci, nome del dio regnante sulle regioni dell’oltretomba. L’etimologia del nome è controversa: già in antico lo si derivava da un ἀ- privativo e dalla radice ἰδ- «vedere»: [...] di sé i morti.
Nell’arte antica è raffigurato simile a Zeus, ma con caratteri più cupi nel volto, vestito di chitone e di un pesante mantello; suo attributo caratteristico è il cane Cerbero tricipite. In pitture tombali etrusche appare con pelle di ...
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(lat. Diana) Divinità italica e romana, di origine discussa; il nome presenta la stessa radice di dīus «giorno»; quindi è la «splendente», la «luminosa». Dalle donne romane era venerata soprattutto come [...] , con lunghe vesti, arco e faretra, e anche come protettrice degli animali. Nell’arte romana si rielaborarono soprattutto i modelli del 4° sec. a.C. e dell’ellenismo: D. fu così caratterizzata dal corto chitone dalle armi, dalla fiaccola e dal cane. ...
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(gr. ῾Ερμῆς) Divinità greca cui corrisponde il latino Mercurio. Figlio di Zeus e di Maia, nacque in una grotta del Monte Cillene in Arcadia (da cui l’epiteto Cillenio).
Nato al mattino, già a mezzogiorno [...] il fallo della fecondità, un cumulo di pietre, un pilastrino posto nei quadrivi. Nell’arte arcaica il dio è barbato e porta un chitone, un berretto a punta (o un petaso a larga tesa) con alette, che si trovano spesso anche sui calzari, e sorregge il ...
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(gr. Διόνυσος) Una delle grandi divinità dell’Olimpo greco. Nacque da Zeus e da Semele, figlia di Cadmo. Si narrava che questa, per volontà sua o per fraudolento consiglio di Era, avesse chiesto a Zeus [...] barbata, raffigurato su vasi attici del 6°-5° sec. a.C. Nell’arcaismo si crea il tipo barbato, con chitone, mantello, pardalide, scettro e poi tirso nella mano, suo costante attributo. Fidia nel Partenone lo raffigura giovanile, nudo, imberbe ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] 17° che raffigura il terzo giorno della Creazione (Parigi, BN, fr. 9530, c. 32). Qui gli a. indossano il chitone tipico della Vittoria, tuttavia l'ipotesi da considerare con maggior favore è che queste immagini derivino dall'iconografia della Psiche ...
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chitone1
chitóne1 s. m. [dal gr. χιτών -ῶνος]. – Vestito di origine orientale introdotto in Grecia dagli Ioni, confezionato con un telo di stoffa leggera cucito come un sacco senza fondo, stretto alla vita da un cordone e fermato alle spalle...
chitone2
chitóne2 s. m. [lat. scient. Chiton, dal gr. χιτών «tunica», per il tegumento coriaceo]. – Genere di molluschi marini placofori, con conchiglia formata da otto piastre calcaree, embricate, inserite sulla superficie dorsale del corpo;...