FOSCARINI, Giovanni Paolo (detto il Caliginoso)
Raoul Meloncelli
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo chitarrista, liutista, compositore e teorico, attivo in Italia e all'estero tra il [...] continuo sono contenute in Il primo, secondo e terzo libro e in Li cinque libri, ove sono contenute anche due sinfonie per chitarra e basso continuo.
Fonti e Bibl.: J. Wolf, Handbuch der Notationskunde, II, Leipzig 1919, pp. 175 s., 181 s.; R. Devoto ...
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REINHARDT, Jean-Baptiste, detto Django
Antonio Lanza
Chitarrista belga di jazz, nato a Liverchies il 23 dicembre 1910, morto a Fontainebleau il 16 maggio 1953. Zingaro di lingua francese, seguì la propria [...] a formare un complesso eterodosso, il Quintette du Hot Club de France, col violinista francese S. Grappelli (n. 1908), due chitarristi ritmici più un contrabbassista: un gruppo totalmente a corde che presto si affermò come il più famoso complesso del ...
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Mars, Bruno. - Nome d’arte del cantautore statunitense Peter Hernandez (n. Honolulu 1985). Figlio d’arte, ha iniziato a esibirsi sul palco sin da bambino e ha cominciato a suonare con la band di famiglia, [...] ha imparato a suonare la chitarra e la sua fonte di ispirazione è sempre stata M. Jackson. La sua musica è influenzata da vari generi, come reggae, R&B, pop, soul, rock e funk. Dopo il diploma si è trasferito a Los Angeles dove ha iniziato a ...
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Città degli USA (311.853 ab. nel 2008), in Louisiana, estesa sul delta del Mississippi e lungo le sue rive, a 90 km dal Golfo del Messico. La città si è sviluppata tra la sponda sinistra del fiume (dal [...] (cornetta, clarinetto, trombone) e su una sezione ritmica costituita da batteria, contrabbasso e banjo (poi la chitarra), che continuò a svolgere funzioni armonico-ritmiche anche dopo l’introduzione del pianoforte. Causa la tardiva registrazione ...
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Modo di eseguire un accordo musicale producendone i vari suoni successivamente. È compreso anche tra gli abbellimenti, ma è un modo naturale (anche se non l’unico) di esecuzione in alcuni strumenti a pizzico [...] come l’arpa (da cui il nome), il liuto, la chitarra e simili. L’esecuzione in a. è prescritta mediante una serpentina verticalmente preposta all’accordo, o anche mediante esplicita didascalia (a. o arpeggiato). ...
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Insieme di canti popolari, collegati in uno spettacolo da una melodia unica, nonostante la diversità dei vari testi, e alternati con la cosiddetta sviolinata (o ritornello), che tra l’uno e l’altro canto [...] viene eseguita da uno o più violini, talvolta accompagnati dalla chitarra. L’unicità della melodia è compensata dalla libertà dell’interpretazione: i maggiaioli usano adornare la melodia con abbellimenti e melismi detti rifioriture e a caratterizzare ...
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Cantante, pianista e compositore italiano (Napoli 1920 - Roma 2001). Diplomatosi in pianoforte (1937), dalla fine degli anni Quaranta, dopo circa dieci anni di attività in Africa orientale, ha guidato [...] diverse formazioni, a partire dal Trio Carosone con G. Di Giacomo (batteria) e P. Van Wood (chitarra), con le quali ha proposto le proprie composizioni (Maruzzella, 1955; Tu vuò fa' l'americano, 1957; Torero, 1957; Caravan petrol, 1958; 'O sarracino, ...
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Chitarrista statunitense (Dallas 1916 - New York 1942); giovanissimo suonò in varie orchestre finché nel 1939 entrò nel complesso di B. Goodman: si affermò allora come il miglior chitarrista di jazz, e [...] con la sua concezione melodica e il particolare gusto ritmico influenzò lo stile bop. Grazie a lui la chitarra elettrica è entrata a far parte degli strumenti usuali del jazz. ...
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Pink Floyd
Marta Tedeschini Lalli
Gruppo rock inglese, formato a Londra nel 1965 da R. Waters (n. Great Bookham, Surrey, 1944; basso elettrico), R. Wright (n. Londra 1945; tastiere), N. Mason (n. Birmingham [...] 1945; percussioni) e infine R. "Syd" Barrett (n. Cambridge 1946; voce e chitarra), leader della prima formazione sostituito nel 1968 da D. Gilmour (n. Cambridge 1946). Dopo aver cambiato nei primi mesi diverse denominazioni, il gruppo ha assunto il ...
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Musicista e compositore (Genova 1782 - Nizza 1840). Virtuoso di fama leggendaria, P. è considerato il padre della moderna tecnica violinistica, che arricchì di fondamentali innovazioni. Talento precoce, [...] la propria attività violinistica, forse per amore di una ricca signora, e si dedicò all'agricoltura e allo studio della chitarra. In breve ne diventò suonatore abilissimo e per essa scrisse numerose pagine a solo e d'insieme. Soltanto alla fine ...
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chitarra
s. f. [dal gr. κιϑάρα; cfr. cetra]. – 1. Strumento musicale a corde, costituito da una cassa a fondo piatto a forma di 8, e da un manico ai cui cavicchi s’attaccano più corde (di solito 6), che il suonatore mette in vibrazione con...
chitarrata
s. f. [der. di chitarra]. – 1. Composizione o esecuzione di musica per chitarra. 2. spreg. a. Esecuzione, con qualsiasi strumento, priva di impegno d’arte (v. anche chitarronata). b. fig. Discorso di smaccata adulazione, di esagerato...