Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] non implica il contatto diretto e fisico con i malati. In tale contesto si spiegano da un lato l'interesse dei chirurghi per la conoscenza del corpo, sia pure per quegli aspetti limitati che più direttamente coinvolgono la loro attività (per es., le ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] sempre e non tutte le malattie sono punizioni divine; che non è solamente Dio a sanare, ma anche i medici e i chirurghi, pur col suo aiuto, e si oppone a una lettura spiritualistica e metaforica dei versetti dell'Ecclesiaste, 38, 1. Recupera poi, per ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] ricerca di un parallelismo anatomoclinico aveva avuto alcuni precursori, il più noto dei quali fu il medico e chirurgo fiorentino Antonio Benivieni (1433-1502), che nella raccolta di osservazioni cliniche De abditis nonnullis ac mirandis morborum ac ...
Leggi Tutto
BOZZI GRANVILLE, Augusto
Silvio Furlani
Nacque a Milano il 7 ott. 1783 da Carlo, direttore generale delle poste a Milano, e da una Rapazzini, figlia di Rosa Granville, discendente da una famiglia della [...] medico al servizio della marina turca, si recò in Spagna e in Portogallo. A Lisbona, verso la fine del 1806, fu nominato assistente chirurgo su una nave della flotta inglese del Tago e dopo aver sostenuto gli esami a Haslar e presso il Collegio dei ...
Leggi Tutto
DE DONNO, Oronzo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Maglie (Lecce) il 2 ag. 1754 da Nicola e Maddalena Cezzi. Compiuti gli studi delle lettere e delle scienze nella cittadina natale, si trasferì a Napoli [...] di numerose note e osservazioni tecniche innovative tanto che l'opera può dirsi un'altra rispetto all'originale.
Divenuto chirurgo maggiore dell'ospedale degli Incurabili, acquistò grande fama per la sua dottrina nella scienza medica ed ostetrica in ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La medicina
Andrew R. Cunningham
La medicina
Introduzione
Per inquadrare la trattazione della medicina del XVII sec. all'interno di quella che [...] e quindi gli sperimentatori colti si accorsero di agire in maniera empirica.
La tipica visita di un medico, di un chirurgo o di un farmacista esperto e preparato era sempre finalizzata a un unico caso. Il medico poteva annotare informazioni sui casi ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] il funzionamento interno del corpo umano. A Parigi il collegio di Saint Côme, che era stato fondato per l'educazione dei chirurghi nel 1210, offriva fra gli altri anche corsi di anatomia fin dall'inizio del Settecento; a Londra le scuole private di ...
Leggi Tutto
ESTERLE, Carlo
Luigi Blanco
Nacque il 20 giugno 1817 a Schruns in Vorarlberg (Austria) - dove il padre ricopriva l'incarico di imperial regio giudice distrettuale - da Josef Anton e da Maria Anna de [...] era ancora a Vienna nel luglio 1846 allorché inviò la sua domanda di partecipazione al concorso per il posto di chirurgo circolare di Trento.
Gli avvenimenti della primavera del 1848, che tanti entusiasmi e tante speranze dovevano suscitare anche in ...
Leggi Tutto
Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] naturale di Aristotele, i nove trattati medici di Galeno e importanti opere di medicina araba come il Breviarium di Serapione, la Chirurgia di Abulcasis e diversi lavori di al-Rāzī, tra cui il Liber ad Almansorem.
Se è vero che può essere difficile ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La sperimentazione sull'uomo ...
Susan E. Lederer
La sperimentazione sull'uomo: l'avvento della regolamentazione
La sperimentazione [...] medicina e delle scienze mediche, ma entro certo limiti. Bernard osservava: "Il principio della moralità della medicina e della chirurgia consiste nel non condurre mai su un uomo un esperimento che potrebbe in qualsiasi misura nuocergli", e ciò anche ...
Leggi Tutto
chirurgo
s. m. (f. -a) [dal lat. tardo chirurgus, gr. χειρουργός; v. chirurgia] (pl. -ghi, meno com. -gi). – 1. Medico specialista in chirurgia; in senso stretto, chi, laureato in medicina e chirurgia, ha ottenuto la specializzazione chirurgica...
chirurgia
chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni strumentali, per lo più cruente:...