L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] analoga venne avanzata a proposito della contagiosità della febbre tifoide da William Budd (1811-1880) che, insieme al chirurgo scozzese Joseph Lister (1827-1912), sostenne la teoria dei funghi come causa delle malattie contagiose, in particolare del ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] . Nei restanti casi il trattamento più usato è la somministrazione di corticosteroidi alla madre per almeno 2 giorni.
La chirurgia fetale ha esordito intorno alla metà degli anni Sessanta del 20° secolo. All'inizio veniva attuata con isterotomia ed ...
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chirurgo
s. m. (f. -a) [dal lat. tardo chirurgus, gr. χειρουργός; v. chirurgia] (pl. -ghi, meno com. -gi). – 1. Medico specialista in chirurgia; in senso stretto, chi, laureato in medicina e chirurgia, ha ottenuto la specializzazione chirurgica...
chirurgia
chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni strumentali, per lo più cruente:...