PIGAFETTA, Antonio Francesco
Alessandra Celati
– Nacque a Vicenza intorno al 1535, primogenito di Giovan Battista, medico e chirurgo, e Morosina Loschi.
Il ramo della famiglia, una delle più antiche [...] e illustri di Vicenza, al quale apparteneva faceva capo ad Alessandro (m. 1450/62). Franz Babinger (1958, p. 91) sostiene che nel 1552-53 Antonio Francesco fosse immatricolato all’Università di Basilea, ...
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CAVAZZANI, Emilio
Egisto Taccari
Nato a Villa Estense (Padova) il 18 maggio 1865 da Guido (che fu chirurgo primario a Trento, poi a Venezia) e da Anna Faifofer, dopo aver compiuto gli studi classici [...] si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Padova. Presentato da A. De Giovanni, nel 1887 venne accolto come allievo interno presso l'istituto di fisiologia di quell'ateneo, allora diretto da A. Stefani. Nel 1888, con il ...
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Medico (Legnago metà del sec. 15º - Venezia 1512), insegnante a Padova e fondatore della scuola anatomica patavina, fu chirurgo capo dell'armata italiana nella campagna contro Carlo VIII (1495), sulla [...] quale redasse un'interessantissima relazione (Diaria de bello carolino, 1496). Del suo insegnamento testimonia, tra l'altro, l'opera Anatomice, sive historia corporis humani libri quinque (1493), in cui ...
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MAGRASSI, Flaviano
Mario Crespi
Nacque a Brescia il 30 dic. 1908, primo dei quattro figli di Artemio, chirurgo pediatra presso l'ospedale bresciano, e Teresa Prinetti, entrambi di origine piemontese. [...] Conseguito il diploma di maturità scientifica, si iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia dell'Università di Padova: qui fu allievo interno nei primi tre anni nell'istituto di istologia diretto da T. Terni, poi nella clinica medica ...
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ANGELUCCI, Liborio
Renzo De Felice
Nato a Roma, da Carlo, nel 1746, laureatosi in medicina, si affermò presto come ottimo chirurgo e ostetrico; pubblicò alcune memorie mediche e fu chirurgo della colonia [...] come spia al card. Consalvi). Fermatosi a Milano, nel riordinamento dell'esercito cisalpino, fu nominato chirurgo della Divisione italiana e chirurgo maggiore dei Veliti della Guardia. Occupata nel 1809 Roma dai Francesi, poté finalmente far ritorno ...
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Pier Cristoforo Giulianotti
Chirurgia robotica
«Esse autem chirurgus debet ... manu strenua, stabili, nec umquam intremescente ...; acie oculorum acri claraque ...» (Aulo Celso, De medicina)
Chirurgia [...] sistema da Vinci
Il sistema si basa su tre componenti: la prima (a) è una console di controllo/comando dove siede il chirurgo; la seconda (b) consta di un carrello robotico (il robot vero e proprio) che si posiziona a fianco del tavolo operatorio e ...
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ORTOPEDIA
Gianfranco Fineschi
(XXV, p. 635; App. II, II, p. 466; IV, II, p. 690)
L'o. costituisce oggi, in tutte le università italiane, una delle discipline integrate nell'ordinamento didattico del [...] intesa nei suoi essenziali motivi di fondo. Il risultato di ciò è verificabile nei laboratori di ricerca e nelle attrezzature chirurgiche.
Le sale operatorie dell'o. di oggi non hanno più niente a che vedere, quanto a dotazione di strumentario e ...
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ALBERTONI, Pietro
Vincenzo Cappelletti
Fisiologo, nacque a Gazzoldo degli Ippoliti (Mantova) il 22 sett. 1849 da Giovanni, medico-chirurgo. A sedici anni si arruolò garibaldinò, e combatté a Bezzecca. [...] Nel 1873 si laureò in medicina presso lo Studio di Padova: in questa città si dedicò all'esercizio della professione, ed entrò nell'Istituto di fisiologia diretto da F. Lussana. Nello stesso anno portò ...
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CANANI (Canano), Antonio Maria
Giuliano Gliozzi
Nacque a Ferrara da Bernardino (o Bernardo) negli ultimi anni del sec. XV. Medico, chirurgo ed esperto anatomista, fu rìconoscìuto nel suo campo come [...] : 300 lire marchesine nel 1548, il doppio sette anni dopo, 500 dal 1565 in poi. Avviò alla pratica chirurgica il cugino Giovanni Battista il Giovane, divenuto poi famoso per le scoperte anatomiche, che lo ricorda affettuosamente nella introd ...
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GIOVANNI BATTISTA da Vercelli
Arturo Castiglioni
Medico, forse di cognome Della Rovere, nato a Vercelli fra il 1463 e il 1468, squartato nel 1516. Fu chirurgo militare, poi si laureò a Padova e nel [...] S. Marco. Nel 1508 in seguito a un'operazione della pietra che aveva avuto esito infelice, e ad una contesa con un altro chirurgo terminata con la morte di quest'ultimo, venne condannato a due anni di carcere e all'esilio. Si recò quindi a Siena dove ...
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chirurgo
s. m. (f. -a) [dal lat. tardo chirurgus, gr. χειρουργός; v. chirurgia] (pl. -ghi, meno com. -gi). – 1. Medico specialista in chirurgia; in senso stretto, chi, laureato in medicina e chirurgia, ha ottenuto la specializzazione chirurgica...
chirurgia
chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni strumentali, per lo più cruente:...