Chirurgo (Fontenex, Ginevra, 1842 - Ginevra 1929); dal 1876 prof. di patologia chirurgica e medicina operatoria a Ginevra. Per primo indicò negli innesti cutanei un mezzo di accelerazione della guarigione [...] delle ferite granuleggianti. Eseguì per primo l'ablazione della ghiandola tiroide in casi di gozzo e descrisse quindi i fenomeni conseguenti che egli raccolse sotto la denominazione di mixedema operatorio. ...
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Chirurgo (Berna 1841 - ivi 1917), prof. e direttore della clinica chirurgica di Berna (1872); descrisse la cachessia tireopriva (1883), migliorò i mezzi di emostasi, portò contributi al problema dello [...] strozzamento erniario e alla tecnica di riduzione di lussazioni e fratture; importanti i progressi tecnici apportati alla chirurgia del gozzo, dell'addome, ecc. Ebbe il premio Nobel per la fisiologia o la medicina (1909) per gli studî sulla tiroide. ...
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Chirurgo tedesco (Petsa, Turingia, 1874 - Niederselters 1947), prof. di patologia chirurgica a Wiesbaden. Ha portato contributi fondamentali alla radiodiagnostica dell'apparato scheletrico, legando in [...] particolare il suo nome ad alcune malattie: la scafoidite del piede o malattia di K. I, la malattia della testa del II metatarso o malattia di K. II, la osteocondrite vertebrale propria dell'infanzia detta ...
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Chirurgo e ortopedico (Pont-de-Beauvoisin, Lione, 1791 - Lione 1853); dopo aver diretto un istituto di ortopedia a Passy, ne fondò e diresse uno a Lione. A lui si deve soprattutto di avere ideato una nuova [...] e importante via di somministrazione dei farmaci grazie all'invenzione della siringa (siringa di P.) con la quale egli tentò di praticare la cura incruenta degli aneurismi mediante iniezioni di coagulanti ...
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Chirurgo ortopedico (Sormano 1849 - Milano 1901). Svolse la sua attività a Milano, prevalentemente alla direzione dell'Istituto dei rachitici. Fu il primo a sperimentare su larga scala il trattamento radicale [...] incruento della lussazione congenita dell'anca e fornì fondamentali contributi alla tecnica di raddrizzamento forzato del ginocchio valgo. Nel 1884 fondò con F. Margary l'Archivio di ortopedia e nel 1891 ...
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Chirurgo e radiologo (Filadelfia 1875 - ivi 1939). È ricordato per la descrizione (1924) di una particolare sindrome clinica dovuta alla compressione esercitata dai tumori sviluppatisi nell'apice del polmone [...] e caratterizzata da dolori a carico della spalla irradiati all'arto corrispondente, da sindrome di Bernard-Horner e da un quadro radiologico caratteristico (lesioni osteolitiche a carico della porzione ...
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Chirurgo (Laveno, Lago Maggiore, 1762 - Milano 1815). Laureatosi a Pavia, divenne a 17 anni aiuto chirurgo e prosettore di anatomia nell'Ospedale maggiore di Milano, ove fu poi (1795) nominato professore [...] di istituzioni di chirurgia e "chirurgo maggiore". Fornì contributi descrittivi in particolare alla patologia dell'apparato locomotore, soprattutto per quanto concerne la traumatologia. Gli è stata anche attribuita la prima descrizione della ...
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Chirurgo (n. 1874 - m. 1939), laureato all'Harvard medical school, svolse la sua attività al Children's Hospital a Boston. Contribuì a individuare e descrivere la sindrome di L.-Calvé-Perthes (nota anche [...] come osteocondrite), nome generico di varie affezioni scheletriche frequenti nell'infanzia e adolescenza, caratterizzate da rammollimento del tessuto osseo, fenomeni regressivi, deficiente ossificazione ...
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Chirurgo (Vans, Ardèche, 1830 - Lione 1900). A Lione, dopo aver diretto i servizî chirurgici dell'Hôtel-Dieu, fu chiamato (1878) alla cattedra di clinica chirurgica, dove insegnò fino alla morte. Fu autore [...] di lavori classici sulla chirurgia ossea e articolare, sulla rigenerazione delle ossa e sulla discondroplasia, della quale descrisse per primo una varietà clinica particolare, oggi detta appunto malattia di Ollier. ...
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Chirurgo (Padova 1589 - ivi 1673). Fu professore di chirurgia e di anatomia nell'università di Padova. È ricordato per aver curato felicemente l'ascesso epatico e per aver descritto i sequestri ossei tardivi [...] consecutivi a ferite d'arma da fuoco; ma soprattutto gli si attribuisce il merito di aver curato alcuni casi di epilessia post-traumatica mediante interventi di trapanazione del cranio ...
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chirurgo
s. m. (f. -a) [dal lat. tardo chirurgus, gr. χειρουργός; v. chirurgia] (pl. -ghi, meno com. -gi). – 1. Medico specialista in chirurgia; in senso stretto, chi, laureato in medicina e chirurgia, ha ottenuto la specializzazione chirurgica...
chirurgia
chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni strumentali, per lo più cruente:...