Chirurgo italiano (Gonzaga 1866 - Firenze 1956), prof. di patologia chirurgica (dal 1912) a Firenze, dove fu (1926-30) preside della facoltà di medicina. Senatore dal 1913. Si è particolarmente occupato [...] della patogenesi della sarcomatosi cutanea e del potere battericida del sangue nelle infezioni ...
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Chirurgo italiano (Maggiora 1910 - Milano 1962); direttore della divisione di chirurgia toracica dell'Ospedale Maggiore di Milano (la prima del genere in Italia, da lui creata nel 1956). Fu uno degli iniziatori, [...] nell'ambito ospedaliero, della cardiochirurgia a cuore aperto in ipotermia controllata ...
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Chirurgo tedesco (Černovcy 1850 - Breslavia 1905), allievo di T. Billroth. Fu prof. a Cracovia (1882), Königsberg (1887) e Breslavia (1890). Fu chirurgo e patologo illustre e legò il suo nome a numerosi [...] progressi della tecnica operatoria, della patologia e dell'endoscopia (esofagoscopia, gastroscopia) ...
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Chirurgo (Meaux 1802 - Parigi 1860); prof. aggregato di chirurgia alla facoltà medica di Parigi; si occupò di traumatologia e di ortopedia (amputazione di gamba, disarticolazione di coscia, vizî di conformazione [...] del bacino, fratture) e di clinica chirurgica generale (aneurismi, chirurgia bronco-polmonare). ...
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Chirurgo (Firenze 1749 - ivi 1812), figlio di Angelo; prof. di anatomia e fisiologia in Firenze. Opere: Trattato di chirurgia teorico-pratica (1785; 2a edizione, col titolo Trattato delle materie chirurgiche [...] e delle operazioni loro rispettive, 1794); Trattato di anatomia e fisiologia (1788) ...
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Chirurgo statunitense (Chili, Ohio, 1864 - Cleveland 1943); autore di studî (Surgical shock, 1897) sulla patogenesi e sul trattamento dello shock chirurgico. Fu tra i primi ad applicare nella pratica la [...] trasfusione di sangue. Fondatore (1921) e direttore (1924) della Cleveland clinic foundation ...
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Chirurgo (Pesaro 1810 - Firenze 1859), professore di patologia chirurgica a Pisa e poi a Firenze. Fu convinto sostenitore della terapia chirurgica del cancro e dell'importanza della medicina sperimentale; [...] combatté la scuola vitalistica (Del vitalismo e della scuola organica sperimentale, 1855) ...
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Chirurgo (sec. 13º), esercitò a Padova e a Verona; autore della Chirurgia magna, sua opera principale, e della Chirurgia parva, che ne è un compendio. Operatore valente, fu tra i primi ad affermare la [...] necessità dello studio universitario per i chirurghi. ...
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Chirurgo e oculista (La Barre, Rouen, 1693 - Ginevra 1762). Dopo un periodo di attività chirurgica nell'esercito e nell'ospedale di Marsiglia, si dedicò all'oculistica raggiungendovi grande fama. Nella [...] cura chirurgica della cataratta, ideò un metodo di estrazione tuttora valido. ...
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Chirurgo (Orthez 1847 - Parigi 1914), fratello di Jean-Jacques-Élisée. Dal 1905 prof. di clinica chirurgica a Parigi. Contribuì alla diffusione dell'anestesia locale per infiltrazione. Da lui prendono [...] il nome la mastopatia cistica iperplastica e il flemmone ligneo del collo ...
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chirurgo
s. m. (f. -a) [dal lat. tardo chirurgus, gr. χειρουργός; v. chirurgia] (pl. -ghi, meno com. -gi). – 1. Medico specialista in chirurgia; in senso stretto, chi, laureato in medicina e chirurgia, ha ottenuto la specializzazione chirurgica...
chirurgia
chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni strumentali, per lo più cruente:...