Chirurgo (Bergen auf Rügen 1829 - Abbazia 1894); prof. di chirurgia a Zurigo (1859) e a Vienna (1867), pioniere della chirurgia viscerale, eseguì per primo la resezione dell'esofago (1872), la laringectomia [...] ), la resezione del piloro (1871) che fu detta operazione di Billroth. È autore di un classico manuale di patologia chirurgica, Die allgemeine chirurgische Pathologie und Therapie (1863); con F. von Pitha fu autore del Handbuch der allgemeiner und ...
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Chirurgo (Markisch-Friedland, Prussia Orientale, 1836 - Berlino 1908), direttore del Policlinico di chirurgia ortopedica dell'univ. di Berlino. Ideò alcuni metodi chirurgici (tra cui l'artrolisi dell'articolazione [...] del gomito) e un metodo di cura incruenta del piede equino-varo. Profondo studioso dell'istologia ossea, fu tra i primi a sostenere che la direzione delle trabecole ossee è in rapporto con stimoli funzionali ...
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Chirurgo (Venezia 1809 - Padova 1888). Recatosi in Russia, divenne medico della famiglia del generale Naryškin; eseguì per la prima volta in quel paese l'ovariotomia e fu nominato professore di oculistica [...] all'univ. di Char´kov. Nel 1863 lasciò la Russia per succedere a B. Signorini nella cattedra di chirurgia all'univ. di Padova. Tra i suoi meriti, quello di avere introdotto (1846) la fasciatura rigida con bende incollate nella terapia delle fratture. ...
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Chirurgo, fisiologo e filosofo (Coleford, Gloucestershire, 1872 - Blackmoor, Hampshire, 1939). Studiò a Londra, laureandosi in medicina; fu poi fellow della Royal Society e prof. di chirurgia nell'University [...] college hospital (1935). Acquistò notorietà per l'opera Instincts of the herd in peace and war (1916), in cui sosteneva l'esistenza di un istinto gregario in alcune specie animali e, per naturale estensione, ...
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Chirurgo (Appleton, Wisconsin, 1857 - Mackinac Island 1916); prof. di chirurgia al College of physicians and surgeons di Chicago, poi alla Northwestern university medical school, quindi alla Rush medical [...] school e infine nuovamente alla Northwestern university. Contemporaneamente fu chirurgo al Mercy hospital di Chicago. Fornì contributi notevoli al progresso della chirurgia addominale (cura delle peritoniti, anastomosi gastriche e intestinali). Fu ...
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Chirurgo (Mosogno, Canton Ticino, 1775 - Venezia 1843), medico militare della Repubblica Romana e poi dell'esercito napoleonico in Italia. Nel 1807 ricevette la cittadinanza italiana e la nomina a professore [...] di clinica chirurgica e di chirurgo capo degli ospedali militari italiani e insegnò chirurgia a Venezia (1822). Studiò la patogenesi delle varici dell'arto inferiore e la terapia delle stesse mediante legatura della vena grande safena (operazione di ...
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Chirurgo (Belforte del Chienti 1901 - Roma 1978); prof. univ. dal 1949, ha insegnato patologia speciale chirurgica e successivamente clinica chirurgica generale a Napoli. I suoi contributi più importanti [...] 'apparato digerente, allo studio della rivascolarizzazione del cuore e alla chirurgia toracica, di cui ha trattato in numerosi volumi i molteplici aspetti e le varie indicazioni. Ha diretto la pubblicazione del Trattato di semeiotica e diagnostica ...
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Chirurgo (Londra 1713 - ivi 1788) di rara abilità, primario al St. Bartholomew's Hospital di Londra. Si occupò delle fratture, delle lussazioni, delle lesioni traumatiche del capo, delle fistole, delle [...] ernie, dell'idrocele. È noto soprattutto per i suoi studî sulla tubercolosi vertebrale (morbo di Pott) e per aver dato una compiuta descrizione della frattura bimalleolare della gamba con abduzione (frattura ...
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Chirurgo ortopedico statunitense (Roxbury, Massachusetts, 1848 - Boston 1926), uno dei pionieri dell'ortopedia in America. Fu tra i fondatori (1877) dell'American orthopaedic association (presidente dal [...] 1898). Collaborò all'organizzazione del Children's Hospital di Boston e fu titolare di ortopedia all'univ. Harvard. A lui si debbono importanti studî sulla lussazione congenita dell'anca e sulla tubercolosi ...
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Chirurgo francese (Castera-Verduzan, Gers, 1839 - Parigi 1911), prof. di patologia chirurgica e poi di clinica chirurgica a Bordeaux. Ha portato contributi di fondamentale importanza alla patogenesi delle [...] malattie infiammatorie del sistema scheletrico, con classici studî sulle osteomieliti, individuando i rapporti tra affezioni tubercolari ossee e localizzazioni polmonari, in un periodo in cui era ancora ...
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chirurgo
s. m. (f. -a) [dal lat. tardo chirurgus, gr. χειρουργός; v. chirurgia] (pl. -ghi, meno com. -gi). – 1. Medico specialista in chirurgia; in senso stretto, chi, laureato in medicina e chirurgia, ha ottenuto la specializzazione chirurgica...
chirurgia
chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni strumentali, per lo più cruente:...