MANFREDI, Paolo
Maria Pia Donato
Nacque a Camaiore, nella Repubblica di Lucca, il 15 ott. 1640, da Vincenzo, milite, e da Anna Paoli di Lazzaro.
Molti biografi lo dicono figlio dello speziale Antonio, [...] sua morte (1677) Riva legò al M. una parte della sua biblioteca e le matrici in rame di figure anatomo-chirurgiche. Queste, però, per motivi ignoti non furono pubblicate dal M., benché ne fosse stato richiesto.
Entrambi gli opuscoli sono chiaramente ...
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GIOVANNI da Parma
Franco Bacchelli
Con questo nome si conoscono almeno quattro medici vissuti nel XIII e nel XIV secolo, le cui vicende, per l'omonimia e per la vicinanza dei luoghi in cui si trovarono [...] "Magister Iohannes de Gabriel de Parma" (o Giovanni Gabrielli, secondo l'Affò) che il 18 giugno 1348 fu nominato ad Avignone chirurgo di Clemente VI e che, in tale ruolo, continuò fino al 1362 a servire anche sotto Innocenzo VI. È probabilmente lui ...
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Esame radiografico del cuore e dei grossi vasi con l’ausilio di un mezzo di contrasto. Questo viene introdotto, attraverso un catetere spinto sotto il controllo radioscopico, da una vena (in genere la [...] e nei grossi vasi, fornendo dettagli utilissimi non solo sulla morfologia, ma anche sul funzionamento degli organi esaminati. Il chirurgo o il medico interventista ne traggono precise indicazioni per l’eventuale trattamento invasivo successivo. ...
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Agraria
Operazione consistente nell’estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta (di norma cresciuta in semenzaio), eventualmente insieme col pane di terra, e nel collocare la pianta a dimora. [...] limitate alle malattie sistemiche e ai tumori epatici o delle vie biliari.
T. di intestino e t. multiviscerale
Le tecniche chirurgiche sono state messe a punto nel cane rispettivamente da Lilley nel 1959 e da Starzl nel 1960; la prima applicazione ...
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Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
Francesco Paolo Branca
Con i. b. si intende quel settore dell'ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell'ingegneria per la cura del paziente [...] e dei disastri. Un ulteriore settore di applicazione delle tecniche della telemedicina è la telechirurgia. In questo caso il chirurgo, con l'ausilio di un monitor che gli permette l'osservazione continua del campo operatorio, esegue le varie manovre ...
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CARCANO LEONE, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1536 a Milano da Bartolomeo e da Giovanna Balbi.
La famiglia paterna era di antica nobiltà, e ad essa appartennero diversi medici e scrittori: [...] e partecipò all'assedio di Santhià.
Ne approfittò per studiare le ferite d'arma da fuoco, dimostrando falsa la teoria dei chirurghi spagnoli, seguaci di Giovanni da Vigo, per i quali la ferita da archibugio era velenosa; egli mostrò che l'aspetto di ...
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BINI, Lucio
Egisto Taccari
Nacque a Roma il 18 sett. 1908; compiuti gli studi classici, si iscrisse nel 1926 alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Roma. Negli anni dal 1926 al 1931 [...] la clinica delle malattie nervose e mentali. Dopo una breve permanenza presso gli Ospedali riuniti di Roma, come assistente medico-chirurgo interino, si recò a Vienna, presso il laboratorio di neuropatologia diretto da O. Marburg e, poi, presso la ...
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Occhio
Gabriella Argentin
Luciano Cerulli
Stefano Palma
Vittorio Picardo
L'occhio è l'organo di senso preposto alla ricezione degli stimoli luminosi e delle immagini che, elaborate poi a livello [...] anomalie di sviluppo o all'evento accidentale, e producono talora anche quadri complessi, spesso atipici, che possono obbligare il chirurgo a uno o più interventi, da adattare caso per caso.
b) Apparato lacrimale. Le vie lacrimali di deflusso possono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Filippo Pacini
Donatella Lippi
Anatomista e istologo, a Filippo Pacini si deve la scoperta dei nervi della percezione tattile e del vibrione del colera, osservato grazie alle innovazioni da lui apportate [...] , per ottenere l’abilitazione alla professione. Risalgono al 1860 le indicazioni fornite dal Regolamento per la Sezione medico-chirurgica dell’Istituto di studi superiori pratici e di perfezionamento, in cui si stabiliva che il professore di anatomia ...
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BOZZI GRANVILLE, Augusto
Silvio Furlani
Nacque a Milano il 7 ott. 1783 da Carlo, direttore generale delle poste a Milano, e da una Rapazzini, figlia di Rosa Granville, discendente da una famiglia della [...] medico al servizio della marina turca, si recò in Spagna e in Portogallo. A Lisbona, verso la fine del 1806, fu nominato assistente chirurgo su una nave della flotta inglese del Tago e dopo aver sostenuto gli esami a Haslar e presso il Collegio dei ...
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chirurgo
s. m. (f. -a) [dal lat. tardo chirurgus, gr. χειρουργός; v. chirurgia] (pl. -ghi, meno com. -gi). – 1. Medico specialista in chirurgia; in senso stretto, chi, laureato in medicina e chirurgia, ha ottenuto la specializzazione chirurgica...
chirurgia
chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni strumentali, per lo più cruente:...