Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ospedali, università e medicina
Maria Conforti
Il medico e anatomista danese Thomas Bartholin (1616-1680) negli anni Quaranta del Seicento aveva visitato l’Italia in un grand tour medico che lo aveva [...] avanzati, lo scambio, più o meno funzionante, con gli altri luoghi della pratica e dell’attività medica: le botteghe (di chirurghi e speziali), le case private, le corti, le università, i Collegi e i protomedicati, e le altre magistrature deputate al ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] non implica il contatto diretto e fisico con i malati. In tale contesto si spiegano da un lato l'interesse dei chirurghi per la conoscenza del corpo, sia pure per quegli aspetti limitati che più direttamente coinvolgono la loro attività (per es., le ...
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Procedimento proprio della chirurgia, mirante alla distruzione degli agenti infettivi che comunque si trovino sulla superficie delle ferite. Precursori furono C. Magati, A. Nannoni, M.-L. Mayor, A. Vaccà; [...] , introdusse nelle operazioni l’uso di uno spray di soluzione fenicata per irrorare il campo operatorio e le mani del chirurgo. Successivamente si fu portati a minimizzare l’importanza dell’aria come veicolo d’infezione e a preferire alla distruzione ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] sempre e non tutte le malattie sono punizioni divine; che non è solamente Dio a sanare, ma anche i medici e i chirurghi, pur col suo aiuto, e si oppone a una lettura spiritualistica e metaforica dei versetti dell'Ecclesiaste, 38, 1. Recupera poi, per ...
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PLASTICA, CHIRURGIA
Simone Teich Alasia-Giancarlo Liguori
(XXVII, p. 489; App. II, II, p. 554)
La c.p., nata dapprima come chirurgia riparativa, in quanto riportava alla normalità strutture variamente [...] c.p. ha acquisito un enorme campo d'azione, in quanto assorbe in sé interventi di quasi tutte le specialità chirurgiche. A scopo di sintesi cercheremo di raggruppare alcune patologie particolari che sono oggetto d'intervento della c.p., prendendo in ...
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MAGINI, Giuseppe
Giulia Crespi
Nato a Torrita di Siena il 31 luglio 1851 da Pietro e Angela Mucciarelli, iniziò nel collegio vescovile di Pienza il primo ciclo di studi, che completò a Roma, dove si [...] alla facoltà medica della "Sapienza", dove, allievo tra gli altri di G. Baccelli, si laureò nel 1875; nel 1877 divenne chirurgo sostituto negli ospedali della capitale. Nel 1881, accogliendo l'invito di A. Moriggia che ne era direttore, cominciò a ...
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DE GAETANO, Luigi
Giuseppe Armocida
Nacque a Giovinazzo (Bari) il 17 ott. 1868 da Filomeno e da Santa Labombarda. Compì gli studi medi superiori all'Aquila, quindi si iscrisse alla facoltà di medicina [...] Contributi di clinica ortopedica, cit., pp. 207-49, in cui egli illustra un metodo complesso e completo per porre rimedio chirurgicamente al grave deficit motorio. Di rilievo è il lavoro Sutura delle arterie, ibid., pp. 15-45, nonché la relazione che ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] cominciato a pubblicare la Rivista di storia critica -,e volenterosi o anche sagaci cultori come D. Barduzzi, P. Giacosa, il chirurgo veneziano D. Giordano e l'ortopedico bolognese V. Putti. Era morto nel '16 G. Baccelli, che aveva dato l'apporto ...
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BETTI, Pietro
Mario Santoro
Nacque a Mangona, piccolo villaggio nel Mugello, il 28 ott. 1784, da Giuseppe e Apollonia Corsini. Dopo aver studiato lettere sotto la guida del parroco di Mangona, passò [...] dei prof. P. B.,Firenze 1865;B. Sadun, Intorno alla vita di P. B.,Pisa 1880;A. Filippi, La storia della scuola medica chirurgica fiorentina,in Riv. di storia d. scienze mediche,e naturali,XIV (1923), pp. 7-14;F. Leoncini, P. B. e gli studi e ...
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DE FILIPPI, Filippo
Francesco Surdich
Nacque a Torino il 6 apr. 1869 da Giuseppe, avvocato, a da Olimpia Sella, della stessa famiglia biellese cui apparteneva il grande statista Quintino. Era nipote [...] Desideri e sulla nuova ediz. inglese del dott. F. D., in Boll. della Soc. geogr. ital., LXIV (1932), pp. 525-532; D. Giordano, Chirurgia, II,Milano 1938, p. 25; G. Abetti, F. D., in L'Universo, XVIII (1938), pp. 1036 ss.; Id., F. D., in Riv. geogr ...
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chirurgo
s. m. (f. -a) [dal lat. tardo chirurgus, gr. χειρουργός; v. chirurgia] (pl. -ghi, meno com. -gi). – 1. Medico specialista in chirurgia; in senso stretto, chi, laureato in medicina e chirurgia, ha ottenuto la specializzazione chirurgica...
chirurgia
chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni strumentali, per lo più cruente:...