Chirurgo (Berlino 1836 - ivi 1914), professore nell'università di Zurigo (1867-81) e successivamente in quella di Berlino. Fu un fautore del trattamento aperto delle ferite. Al suo nome è legata la posizione [...] di R., posizione operatoria a capo iperesteso e pendulo, usata in alcune tecniche chirurgiche della faccia e della faringe. ...
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Chirurgo svizzero (Ragaz, San Gallo, 1857 - Orotava, Tenerife, 1928), prof. di clinica chirurgica a Rostock, Königsberg, Breslavia, Bonn. Autore di numerosi lavori in quasi tutti i campi della chirurgia [...] e, in collab. con altri, di varî trattati (di chirurgia polmonare, chirurgia dei reni, chirurgia pratica, terapia); innovatore di diverse tecniche operatorie. ...
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Chirurgo (Kladruby, Boemia Occid., 1850 - Praga 1917), prof. di chirurgia nelle univ. di Graz (1886) e Praga (1895). Il suo nome è legato alla gastrodigiunostomia, che eseguì per primo (1881) a Vienna [...] nella clinica di Billroth. Portò il suo contributo anche alla chirurgia della lingua, del rene e della tiroide. ...
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Chirurgo spagnolo (Cambrils, Tarragona, 1734 - Madrid 1816), prof. di anatomia chirurgica a Barcellona (1762) e poi (1787) nel Colegio de cirugía médica di Madrid, alla cui organizzazione aveva dato valida [...] opera. Autore di un metodo per l'operazione dell'ernia crurale (Nuevo método de operar en la hernia crural, 1793) ...
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Chirurgo (Stettino 1859 - Berlino 1922). Fu direttore-chirurgo dell'ospedale Lichterfelde di Berlino e quindi prof. di clinica chirurgica. Suo è il metodo di anestesia locale per infiltrazione, che ha [...] avuto larghissima diffusione. Scrisse: Neue Methoden der Wundheilung (1897); Gedankenmacht und Hysterie (1920), oltre a saggi filosofici e biografici ...
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Chirurgo svizzero (n. Steffisburg 1865 - m. 1935). Allievo di L. Lichtheim e di E. Th. Kocher, fu prof. di chirurgia a Berna e ad Amsterdam. Importanti i suoi studî sull'asepsi, sull'eziopatogenesi e sul [...] quadro clinico dell'appendicite. nPunto di L., punto di proiezione cutanea dell'appendicite vermiforme ...
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Chirurgo (Parigi 1798 - ivi 1860). Insieme con J. Civiale è considerato l'inventore della litotripsia. Già due anni prima di laurearsi propose uno strumento litotritore. L. è il precursore della moderna [...] urologia; si occupò però anche di patologia (aneurismi, embolie, asfissia, ernie), di fisiologia (contrazione muscolare), di tecnica chirurgica. ...
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Chirurgo svizzero (Basilea 1843 - ivi 1918), prof. a Basilea (dal 1900). Si occupò della patologia e della chirurgia della cistifellea. Ha fornito, tra l'altro, contributi semiologici alla diagnostica [...] degli itteri meccanici descrivendo con L.-F. Terrier, la sindrome da ostruzione del coledoco a livello della papilla di Vater ...
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Chirurgo e ginecologo (Bergerac 1846 - Parigi 1918); si occupò di anatomia comparata e di antropologia, poi di chirurgia, specializzandosi in chirurgia ginecologica. Prof. di ginecologia dal 1900, effettuò [...] numerose ricerche nel campo della patologia ginecologica; il suo Traité de gynécologie clinique et opératoire (1890) fu tradotto in diverse lingue ...
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Chirurgo (Saint-Denis, is. della Riunione, 1831 - Parigi 1940); prof. di patologia chirurgica all'univ. di Parigi (1877), indi di urologia all'ospedale Necker; membro dell'Istituto di Francia; ideatore [...] di nuove tecniche operatorie, specialmente in campo urologico, tanto da essere considerato come l'iniziatore della moderna urologia francese ...
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chirurgo
s. m. (f. -a) [dal lat. tardo chirurgus, gr. χειρουργός; v. chirurgia] (pl. -ghi, meno com. -gi). – 1. Medico specialista in chirurgia; in senso stretto, chi, laureato in medicina e chirurgia, ha ottenuto la specializzazione chirurgica...
chirurgia
chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni strumentali, per lo più cruente:...