Chirurgo e oculista (Torbane Hill 1782 - Londra 1869); allievo di G. U. Beer; medico di Giorgio IV; docente nelle scuole di medicina di Aldersgate Street e di Great Windmill Street. Fondò e finanziò, insieme [...] con W. W. Sleigh, lo West London Hospital of surgery. Da W. prende nome un metodo di cura degli aneurismi arteriosi (legatura dell'arteria sul tratto distale) ...
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Chirurgo (Nogath 1860 - Berlino 1895). Fu per breve tempo direttore del laboratorio della clinica chirurgica e del policlinico di Berlino. Eseguì indagini sulle piastrine e sulla patogenesi della trombosi. [...] Fu l'ideatore di un ebollitore per la sterilizzazione di strumenti chirurgici e di una maschera per anestesia. In collaborazione con K. J. Eberth, scrisse Die Thrombose nach Versuchen und Leichenbefunden (1888). ...
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Chirurgo (Padingbüttel, Hannover, 1810 - Wiesbaden 1887). Prof. ord. a Kiel (1842), dove ebbe anche la direzione del Friederichs Hospital, e poi (dal 1847) a Berlino. Per aver applicato e perfezionato [...] i principî dell'antisepsi e soprattutto dell'asepsi e per aver ideato brillanti tecniche operative (riguardanti particolarmente la chirurgia osteo-articolare) è considerato come uno dei fondatori della moderna chirurgia tedesca. ...
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Chirurgo (Augusta 1866 - Catania 1951), prof. di patologia chirurgica nelle univ. di Pavia (1902-06), Catania (1906-19), Napoli (1919-22), poi di clinica chirurgica a Catania (dal 1923), deputato, senatore [...] del Regno (dal 1924) e rettore dell'univ. di Catania. Studiò la struttura e la funzione assorbente del peritoneo, la spina bifida, la trombosi, le embolie, le pancreatiti, la colelitiasi ...
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Chirurgo (Metz 1723 - Parigi 1792); nominato nel 1757 chirurgo all'ospedale della Charité di Parigi, fu quindi chirurgo maggiore consulente dell'esercito dell'Alto Reno. Si occupò di chirurgia generale, [...] di traumatologia e di medicina legale, pubblicando varie opere. Perfezionò la ghigliottina, per il cui uso scrisse, su invito dell'Assemblea legislativa, L'Avis motivé sur le mode de décollement (1792) ...
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Chirurgo (Watermael, Boitsford, 1862 - Aia 1925), prof. di patologia e clinica chirurgica a Bruxelles (1909). La sua produzione scientifica riguarda argomenti di patologia (splancnoptosi, cavità peritoneale, [...] esame del sangue, ecc.) e di tecnica chirurgica (resezione del ganglio di Gasser, gastrotomia, epatopessia, innesti e autoplastiche, ecc.). Fu presidente della Croce Rossa belga e segretario della lega internazionale delle associazioni della Croce ...
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Chirurgo francese (Parigi 1836 - ivi 1924); professore di patologia chirurgica (1880), poi (1890) di clinica chirurgica a Parigi, autore di un Traité de chirurgie (1890-92) e di un Manuel de diagnostic [...] chirurgical (in collaborazione, 1895-97), legò il suo nome alla descrizione della periartrite scapolo-omerale (malattia di D.) e al rinoscopio che è ancora indicato come speculum di Duplay ...
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Chirurgo (Langensalza 1856 - Bonn 1925), direttore del policlinico chirurgico di Bonn (1882) e poi delle Krankenanstalten di Düsseldorf (1906). Noto per avere ideato una particolare tecnica di gastrotomia [...] (fistole di W.) intesa a permettere l'introduzione dei cibi direttamente nello stomaco in caso di ostruzione dell'esofago e per avere indicato l'uso dell'anestesia a gocce con etere solforico ...
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Chirurgo (Sélestat, Strasburgo, 1828 - Strasburgo 1915), prof. di chirurgia a Strasburgo, fu tra i primi operatori dei fibromi uterini. A K. si devono gli studi su una sindrome (sindrome di K.) rappresentata [...] dalla formazione, per lo più a ripetute riprese, di una sporgenza addominale circoscritta, accompagnata da dolore tensivo, della durata di alcuni minuti, in caso di occlusione intestinale ...
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Chirurgo (n. Tolosa 1678 - m. forse a Parigi 1722 circa) della marina da guerra francese e dell'esercito austriaco in Italia. Operò felicemente Maria Giovanna di Savoia-Nemours, madre di Vittorio Amedeo [...] II, di cui divenne medico personale. Fu autore di due originali metodi chirurgici, uno per l'allacciatura degli aneurismi, l'altro per la cura della fistola lacrimale. ...
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chirurgo
s. m. (f. -a) [dal lat. tardo chirurgus, gr. χειρουργός; v. chirurgia] (pl. -ghi, meno com. -gi). – 1. Medico specialista in chirurgia; in senso stretto, chi, laureato in medicina e chirurgia, ha ottenuto la specializzazione chirurgica...
chirurgia
chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni strumentali, per lo più cruente:...