Chirurgo (Vans, Ardèche, 1830 - Lione 1900). A Lione, dopo aver diretto i servizî chirurgici dell'Hôtel-Dieu, fu chiamato (1878) alla cattedra di clinica chirurgica, dove insegnò fino alla morte. Fu autore [...] di lavori classici sulla chirurgia ossea e articolare, sulla rigenerazione delle ossa e sulla discondroplasia, della quale descrisse per primo una varietà clinica particolare, oggi detta appunto malattia di Ollier. ...
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Chirurgo (Padova 1589 - ivi 1673). Fu professore di chirurgia e di anatomia nell'università di Padova. È ricordato per aver curato felicemente l'ascesso epatico e per aver descritto i sequestri ossei tardivi [...] consecutivi a ferite d'arma da fuoco; ma soprattutto gli si attribuisce il merito di aver curato alcuni casi di epilessia post-traumatica mediante interventi di trapanazione del cranio ...
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Chirurgo e oculista (Torbane Hill 1782 - Londra 1869); allievo di G. U. Beer; medico di Giorgio IV; docente nelle scuole di medicina di Aldersgate Street e di Great Windmill Street. Fondò e finanziò, insieme [...] con W. W. Sleigh, lo West London Hospital of surgery. Da W. prende nome un metodo di cura degli aneurismi arteriosi (legatura dell'arteria sul tratto distale) ...
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Chirurgo italiano (Roma 1868 - Albano Laziale 1959) del Pio Istituto di Santo Spirito ed Ospedali Riuniti di Roma, poi primario incaricato dell'Ospedale S. Giuseppe di Albano Laziale (1927-30). Nell'ospedale [...] di S. Maria della Conciliazione eseguì (8 genn. 1896) la prima sutura storicamente documentata di una ferita cardiaca (ventricolo destro) con un intervento che anticipava l'avvento della cardiologia ...
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Chirurgo (Nogath 1860 - Berlino 1895). Fu per breve tempo direttore del laboratorio della clinica chirurgica e del policlinico di Berlino. Eseguì indagini sulle piastrine e sulla patogenesi della trombosi. [...] Fu l'ideatore di un ebollitore per la sterilizzazione di strumenti chirurgici e di una maschera per anestesia. In collaborazione con K. J. Eberth, scrisse Die Thrombose nach Versuchen und Leichenbefunden (1888). ...
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Chirurgo (Padingbüttel, Hannover, 1810 - Wiesbaden 1887). Prof. ord. a Kiel (1842), dove ebbe anche la direzione del Friederichs Hospital, e poi (dal 1847) a Berlino. Per aver applicato e perfezionato [...] i principî dell'antisepsi e soprattutto dell'asepsi e per aver ideato brillanti tecniche operative (riguardanti particolarmente la chirurgia osteo-articolare) è considerato come uno dei fondatori della moderna chirurgia tedesca. ...
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Chirurgo (Augusta 1866 - Catania 1951), prof. di patologia chirurgica nelle univ. di Pavia (1902-06), Catania (1906-19), Napoli (1919-22), poi di clinica chirurgica a Catania (dal 1923), deputato, senatore [...] del Regno (dal 1924) e rettore dell'univ. di Catania. Studiò la struttura e la funzione assorbente del peritoneo, la spina bifida, la trombosi, le embolie, le pancreatiti, la colelitiasi ...
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Chirurgo (Metz 1723 - Parigi 1792); nominato nel 1757 chirurgo all'ospedale della Charité di Parigi, fu quindi chirurgo maggiore consulente dell'esercito dell'Alto Reno. Si occupò di chirurgia generale, [...] di traumatologia e di medicina legale, pubblicando varie opere. Perfezionò la ghigliottina, per il cui uso scrisse, su invito dell'Assemblea legislativa, L'Avis motivé sur le mode de décollement (1792) ...
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Chirurgo (Watermael, Boitsford, 1862 - Aia 1925), prof. di patologia e clinica chirurgica a Bruxelles (1909). La sua produzione scientifica riguarda argomenti di patologia (splancnoptosi, cavità peritoneale, [...] esame del sangue, ecc.) e di tecnica chirurgica (resezione del ganglio di Gasser, gastrotomia, epatopessia, innesti e autoplastiche, ecc.). Fu presidente della Croce Rossa belga e segretario della lega internazionale delle associazioni della Croce ...
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Chirurgo francese (Parigi 1836 - ivi 1924); professore di patologia chirurgica (1880), poi (1890) di clinica chirurgica a Parigi, autore di un Traité de chirurgie (1890-92) e di un Manuel de diagnostic [...] chirurgical (in collaborazione, 1895-97), legò il suo nome alla descrizione della periartrite scapolo-omerale (malattia di D.) e al rinoscopio che è ancora indicato come speculum di Duplay ...
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chirurgo
s. m. (f. -a) [dal lat. tardo chirurgus, gr. χειρουργός; v. chirurgia] (pl. -ghi, meno com. -gi). – 1. Medico specialista in chirurgia; in senso stretto, chi, laureato in medicina e chirurgia, ha ottenuto la specializzazione chirurgica...
chirurgia
chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni strumentali, per lo più cruente:...