Nome latino umanistico del chirurgo J. Schultes (Ulma 1595 - Stoccarda 1645); studiò con G. Fabrici d'Acquapendente a Padova, dove esercitò prima di trasferirsi a Venezia e a Ulma. Assai celebrato fu il [...] suo Armamentarium chirurgicum (post., 1653) con la descrizione di tutti gli strumenti chirurgici allora in uso. ...
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SISCO, Giuseppe
Pietro Capparoni
Chirurgo, nato in Bastia (Corsica) nel 1748, morto in Roma il 26 gennaio 1830. Sostituto nell'ospedale di Santo Spirito (1766), e quindi lettore nell'archiginnasio della [...] Allacciatura della carotide sinistra con felice risultato (in Annali universali di Medicina), 1829; Compendio di alcune operazioni chirurgiche per uso della Scuola clinica romana (opera postuma), Roma 1830.
Bibl.: F. Freschi, Storia della medicina in ...
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Chirurgo statunitense (Milford, Mass., 1919 - Boston 2012). Ha svolto la parte più significativa della sua attività presso il Peter Bent Brigham hospital di Boston, dove è stato (1964-86) direttore del [...] servizio di chirurgia plastica. È del 1954 il suo primo trapianto di rene sull'uomo, che ebbe completo successo, con una sopravvivenza del paziente di otto anni. È autore di studi sul raffreddamento del rene quale mezzo idoneo a preservarlo dal danno ...
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Anatomista e chirurgo (Saluzzo 1744 - Padova 1816); prof. di anatomia ad Acqui, fu chiamato a Torino come dirigente del servizio sanitario dell'esercito; poi prof. di chirurgia e ostetricia nell'univ. [...] di Pavia, quindi di chirurgia teorica e pratica a Padova. In Italia fu il primo ad elaborare la ricerca anatomica con criterî topografici e a valorizzare l'anatomia chirurgica. ...
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Anatomista e chirurgo (Halle 1781 - ivi 1833), nipote del precedente. Insegnò anatomia e chirurgia a Halle. Per i notevoli contributi portati alla biologia e in partic. alla morfologia ed embriologia comparata [...] e umana, fu detto il Cuvier tedesco. n Diverticolo di M.: appendice a forma di dito di guanto, che si riscontra talora nell'intestino tenue e che può dare luogo a diversi quadri patologici ...
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Anatomista e chirurgo (Nantes 1804 - Versailles 1879). Ha lasciato molti lavori di patologia chirurgica e medicina operatoria. Ha contribuito a codificare le indicazioni e le modalità tecniche del drenaggio. [...] Al suo nome (malattia di Ch.) è legata la pseudoparalisi dolorosa che si verifica nei bambini per una brusca trazione su un braccio e che è dovuta alla sublussazione superiore del radio ...
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Anatomista e chirurgo (Parigi 1808 - ivi 1872). Si dedicò particolarmente agli studî di anatomia umana, e successe a G. Brechet nella cattedra di Parigi. Si occupò anche di anatomia chirurgica e particolarmente [...] di operazioni di plastica. In anatomia porta il suo nome l'aponevrosi prostato-peritoneale che forma la parete posteriore della loggia prostatica ...
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TANSINI, Iginio
Mario Donati
Chirurgo, nato a Lodi il 16 novembre 1855. Laureato a Pavia nel 1878, fu dapprima assistente della Clinica chirurgica di Pavia, poi direttore e chirurgo primario dell'Ospedale [...] e di Pavia (1903-1931).
Clinico e operatore insigne, durante la guerra mondiale fu presidente del comitato sanitario regionale e consulente chirurgo del corpo d'armata di Milano. Ha portato nel campo scientifico notevoli contributi e ha introdotto in ...
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MARGARY, Fedele
Chirurgo, nato a Torino nel 1837, ivi morto nel 1886. Fu chirurgo primario nell'Ospedale maggiore di Torino; particolarmente importanti sono i suoi studî sull'osteotomia. Fu il primo [...] a descrivere la frattura dei menischi articolari del ginocchio. Fondò l'Archivio di ortopedia ...
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Chirurgo (Milano 1809 - Bologna 1880); professore di clinica chirurgica all'univ. di Bologna (1855) e fino al 1877 primario dell'Ospedale Maggiore in quella città. Patriota, fu deputato all'Assemblea delle [...] 'istituto ortopedico che porta il suo nome. I metodi da lui introdotti nella cura chirurgica di varie malattie hanno avuto grande importanza per l'ulteriore sviluppo della chirurgia pratica. Le sue opere sono raccolte nella Collezione delle memorie ...
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chirurgo
s. m. (f. -a) [dal lat. tardo chirurgus, gr. χειρουργός; v. chirurgia] (pl. -ghi, meno com. -gi). – 1. Medico specialista in chirurgia; in senso stretto, chi, laureato in medicina e chirurgia, ha ottenuto la specializzazione chirurgica...
chirurgia
chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni strumentali, per lo più cruente:...