Volkmann, Richard von
Chirurgo tedesco (Lipsia 1830 - Jena 1889). Prof. di clinica chirurgica a Halle (1867). Fu il primo in Germania ad adottare l’antisepsi. Suoi campi d’indagine furono la chirurgia [...] ortopedica (osteotomia subtrocanterica; artroplastica dell’anca; cura del piede piatto; tenotomia nella cura del torcicollo, ecc.), la cura delle ferite, il cancro del retto, ecc. Da lui prende il nome ...
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Pancoast, Henry Khunrath
Chirurgo e radiologo statunitense (Filadelfia 1875 - ivi 1939). Nel 1912 divenne il primo prof. di radiologia degli USA, all’univ. di Pennsylvania. Sindrome di P.: particolare [...] sindrome clinica descritta da P. nel 1924, dovuta alla compressione esercitata dai tumori sviluppatisi nell’apice del polmone (tumore di P.) e caratterizzata da dolori a carico della spalla irradiati all’arto ...
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Leriche, René
Chirurgo francese (Roanne, Loira, 1879 - Cassis 1955). Direttore (1924) della clinica chirurgica dell’università di Strasburgo e poi (1931) dell’Istituto di chirurgia sperimentale di Lione. [...] È considerato uno dei maggiori esponenti della chirurgia fisiologica, orientata al ripristino della funzione dell’organo malato. Portano il suo nome interventi come la simpaticectomia periarteriosa, la legatura delle arterie tiroidee inferiori, l’ ...
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Bürger, Leo
Chirurgo e patologo austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1879 - New York 1943), prof. (dal 1905) di chirurgia urologica nel Mount Sinai hospital di New York. Compì ricerche, tra l’altro, [...] sulle arteriopatie e in campo urologico (specialmente sulla radioterapia dei tumori maligni della vescica).
Malattia di Bürger Malattia delle medie e piccole arterie periferiche (per lo più quelle degli ...
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Madelung, Otto
Chirurgo tedesco (Gotha 1846- Gottinga 1926). Prof. di clinica chirurgica prima a Rostock, poi a Strasburgo. Si occupò di traumatologia (specie lussazioni e fratture) e di chirurgia intestinale. [...] della flessione della mano e limitazione dei movimenti di supinazione dell’avambraccio. La causa dipende da un’alterazione della cartilagine di coniugazione (per rachitismo, discondroplasia localizzata, ecc.). La terapia è di natura chirurgica. ...
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Tay, Warren
Chirurgo e oftalmologo inglese (Yorkshire 1843 - Croydon 1927). Collaboratore di J. Hutchinsons, si è occupato anche di dermatologia e pediatria. Con B. Sachs ha descritto l’idiozia amaurotica [...] familiare, nota anche con il loro nome.
Malattia di Tay-Sachs
Malattia genetica rara di tipo autosomico recessivo; è una gangliosidosi in cui si ha accumulo di ganglioside GM2 [Nacetilgalattosaminil-( ...
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Wilms, Max
Chirurgo tedesco (Hünshoven 1867- Heidelberg 1918). Fu prof. di anatomia patologica a Lipsia (1904) e a Basilea (1907), infine preside all’univ. di Heidelberg (1910). Si dedicò allo studio [...] alla malattia, solo uno dei quali, WT1, è stato clonato. La diagnosi è basata sull’ecografia addominale, la TC e l’analisi citogenetica con FISH. Lo schema terapeutico comprende chirurgia (nefrectomia), radioterapia e cicli ripetuti di chemioterapia. ...
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Osgood, Robert Bayley
Chirurgo statunitense (Salem, Massachusetts, 1873 - m. 1956). Ortopedico nell’ospedale pediatrico di Boston e prof. di chirurgia ortopedica alla Harvard medical school. Contemporaneamente [...] della rotula e talvolta frammentazione dell’osso. La terapia prevede riposo, antidolorofici se necessario, ed esercizi di stretching; in genere guarisce spontaneamente nel giro di due o tre anni; in caso contrario si interviene chirurgicamente. ...
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MacCORMAC, Sir William
Agostino Palmerini
Chirurgo, nato a Belfast (Irlanda) il 17 gennaio 1836, morto il 4 dicembre 1901. Fu chirurgo nel Royal Belfast Hospital, chirurgo capo dell'ambulanza anglo-americana [...] ; nel 1876 partecipò alla guerra turco-serba, nel 1896 fu presidente del Royal College of Surgeons.
Scrisse sui principî e l'applicazione dell'antisepsi alla chirurgia, sulla chirurgia dell'addome, sulle ernie, sulla resezione della scapola, sulla ...
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LAPEYRONIE, François de
Arturo Castiglioni
Chirurgo, nato a Montpellier il 15 gennaio 1678, morto ivi il 25 aprile 1747. Si dedicò da giovane allo studio della chirurgia; recatosi a Parigi continuò [...] a Parigi e nel 1731 riuscì dopo molte e gravi lotte a fondare l'Académie royale de chirurgie.
Fra le sue pubblicazioni più importanti meritano di essere citate: Mémoire contenant plusieurs observations sur les maladies du cerveau (in Mém. de ...
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chirurgo
s. m. (f. -a) [dal lat. tardo chirurgus, gr. χειρουργός; v. chirurgia] (pl. -ghi, meno com. -gi). – 1. Medico specialista in chirurgia; in senso stretto, chi, laureato in medicina e chirurgia, ha ottenuto la specializzazione chirurgica...
chirurgia
chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni strumentali, per lo più cruente:...