Treacher Collins, Edward
Chirurgo inglese (Londra 1862- ivi 1932). Specializzatosi in oftalmolgia, trascorse gran parte della sua carriera presso il Royal London ophthalmic hospital. Sindrome di T. C. [...] craniofacciali di entità variabile, che causano sordità, difetti oculari, palatoschisi, difficoltà respiratorie; è dovuta a un difetto nello sviluppo embrionale della prima arcata faringea. La terapia correttiva è prevalentemente chirurgica. ...
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Crile, George Washington
Chirurgo statunitense (Chili, Ohio, 1864 - Cleveland 1943). Fondatore (1921) e direttore (1924) della Cleveland clinic foundation, fu tra i primi ad applicare nella pratica medica [...] la trasfusione di sangue. Autore di studi sulla patogenesi e sul trattamento dello shock chirurgico, associò l’anestesia generale con un’anestesia locale, allo scopo di interrompere non solo gli stimoli sensitivi, ma anche quelli nocicettivi (teoria ...
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Zollinger, Robert Milton
Chirurgo statunitense (Millersport, Ohio, 1903 - Columbus, Ohio, 1992). Prof. e poi preside del dipartimento di chirurgia alla Ohio State university (1947-74). Sindrome di Z.-Ellison: [...] malattia genetica di tipo autosomico dominante, descritta nel 1955 da Z. insieme al collega Edwin H. Ellison (1918-67); caratterizzata da ipersecrezione di gastrina con ulcere peptiche atipiche recidivanti ...
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Witzel, Oskar
Chirurgo tedesco (Langensalza 1856 - Bonn 1925). Direttore del policlinico chirurgico di Bonn (1882) e poi delle Krankenanstalten di Düsseldorf (1906). Noto per avere ideato una particolare [...] tecnica di gastrotomia (fistole di W.) intesa a permettere l’introduzione dei cibi direttamente nello stomaco in caso di ostruzione dell’esofago, e per avere indicato l’uso dell’anestesia a gocce con etere ...
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Reverdin, Jacques-Louis
Chirurgo svizzero (Fontenex, Ginevra, 1842 - Ginevra 1929). Dal 1876 prof. di patologia chirurgica e medicina operatoria a Ginevra. Per primo indicò negli innesti cutanei un mezzo [...] di accelerazione della guarigione delle ferite granuleggianti. Eseguì per primo l’ablazione della ghiandola tiroide in casi di gozzo e descrisse quindi i fenomeni conseguenti che egli raccolse sotto la ...
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Hutchinson, Jonathan
Chirurgo e patologo inglese (Selby, Yorkshire, 1828 - Haslemere, Surrey, 1913). Prof. di chirurgia a Londra, autore di studi sulla gotta, sulla lebbra e sulla sifilide congenita. [...] Facies di H.: la facies caratterizzata da ptosi palpebrale, immobilità dei globi oculari, e da atteggiamento compensatorio del muscolo frontale in contrazione e del capo, che è piegato all’indietro. Si ...
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Lannelongue, Odilon-Marc
Chirurgo francese (Castera-Verduzan, Gers, 1839 - Parigi 1911). Prof. di patologia chirurgica e poi di clinica chirurgica a Bordeaux. Ha portato contributi di fondamentale importanza [...] alla patogenesi delle malattie infiammatorie del sistema scheletrico, con studi sulle osteomieliti, individuando i rapporti tra affezioni tubercolari ossee e localizzazioni polmonari, in un periodo in ...
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Bier, August
Chirurgo tedesco (Helsen, Assia, 1861- Sauen, Francoforte, 1949). Prof. di chirurgia a Kiel, Greifswald, Bonn, Berlino, è noto per aver introdotto l’uso dell’anestesia rachidea e per aver [...] ideato un particolare tipo di fisioterapia. Terapia alla B.: tecnica terapeutica (detta anche bierterapia) consigliata essenzialmente per i processi infiammatori acuti e cronici, consistente nella provocazione ...
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De Quervain, Fritz
Chirurgo svizzero (Sion 1858- Berna 1940). Prof. di chirurgia a Berna (1907 e poi dal 1918), a Basilea (1910) e rettore dell’univ. di Berna (1935-36). Si dedicò specialmente alle malattie [...] della tiroide, perfezionò la tecnica chirugica della tiroidectomia e introdusse l’uso del sale iodato per la cura del gozzo. Ha legato il suo nome a una particolare forma di tiroidite subacuta, oggi riconosciuta ...
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Kümmell, Hermann
Chirurgo tedesco (Corbach 1852 - Amburgo 1937). Primario dell’ospedale di Amburgo, poi prof. di chirurgia in quella università. Fu tra i primi a praticare l’appendicectomia e il primo [...] a eseguire la coledocotomia (1886). Malattia di K.-Verneuil: malacia post-traumatica della colonna vertebrale. Consiste nello schiacciamento di una o più vertebre a distanza di anni da un trauma subito ...
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chirurgo
s. m. (f. -a) [dal lat. tardo chirurgus, gr. χειρουργός; v. chirurgia] (pl. -ghi, meno com. -gi). – 1. Medico specialista in chirurgia; in senso stretto, chi, laureato in medicina e chirurgia, ha ottenuto la specializzazione chirurgica...
chirurgia
chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni strumentali, per lo più cruente:...