Chirurgo (Venezia 1809 - Padova 1888). Recatosi in Russia, divenne medico della famiglia del generale Naryškin; eseguì per la prima volta in quel paese l'ovariotomia e fu nominato professore di oculistica [...] all'univ. di Char´kov. Nel 1863 lasciò la Russia per succedere a B. Signorini nella cattedra di chirurgia all'univ. di Padova. Tra i suoi meriti, quello di avere introdotto (1846) la fasciatura rigida con bende incollate nella terapia delle fratture. ...
Leggi Tutto
Chirurgo (Berna 1841 - ivi 1917), prof. e direttore della clinica chirurgica di Berna (1872); descrisse la cachessia tireopriva (1883), migliorò i mezzi di emostasi, portò contributi al problema dello [...] strozzamento erniario e alla tecnica di riduzione di lussazioni e fratture; importanti i progressi tecnici apportati alla chirurgia del gozzo, dell'addome, ecc. Ebbe il premio Nobel per la fisiologia o la medicina (1909) per gli studî sulla tiroide. ...
Leggi Tutto
Chirurgo tedesco (Petsa, Turingia, 1874 - Niederselters 1947), prof. di patologia chirurgica a Wiesbaden. Ha portato contributi fondamentali alla radiodiagnostica dell'apparato scheletrico, legando in [...] particolare il suo nome ad alcune malattie: la scafoidite del piede o malattia di K. I, la malattia della testa del II metatarso o malattia di K. II, la osteocondrite vertebrale propria dell'infanzia detta ...
Leggi Tutto
Chirurgo ortopedico (Sormano 1849 - Milano 1901). Svolse la sua attività a Milano, prevalentemente alla direzione dell'Istituto dei rachitici. Fu il primo a sperimentare su larga scala il trattamento radicale [...] incruento della lussazione congenita dell'anca e fornì fondamentali contributi alla tecnica di raddrizzamento forzato del ginocchio valgo. Nel 1884 fondò con F. Margary l'Archivio di ortopedia e nel 1891 ...
Leggi Tutto
Chirurgo (Roma 1892 - ivi 1958); prof. univ. dal 1929, insegnò clinica chirurgica a Roma. Durante la prima guerra mondiale, cui partecipò come ufficiale medico, accompagnò G. R. Rossetti nell'affondamento [...] della corazzata austriaca Viribus unitis (1918): per questa impresa gli fu conferita la medaglia d'oro al valor militare. Deputato dal 1921 al 1943, dal 1953 fu senatore della repubblica per il Partito ...
Leggi Tutto
Chirurgo (Padova 1589 - ivi 1673). Fu professore di chirurgia e di anatomia nell'università di Padova. È ricordato per aver curato felicemente l'ascesso epatico e per aver descritto i sequestri ossei tardivi [...] consecutivi a ferite d'arma da fuoco; ma soprattutto gli si attribuisce il merito di aver curato alcuni casi di epilessia post-traumatica mediante interventi di trapanazione del cranio ...
Leggi Tutto
Chirurgo italiano (Riesi 1842 - Napoli 1913), prof. di patologia chirurgica e poi di clinica chirurgica nell'univ. di Napoli, senatore nel 1896. I suoi studî più importanti ebbero per argomento la patologia [...] chirurgica dei vasi, la chirurgia della tubercolosi e del rene. Nel campo della chirurgia del sistema nervoso propose un metodo per la determinazione della topografia cranio-cerebrale. ...
Leggi Tutto
Chirurgo (Parigi 1798 - ivi 1860). Insieme con J. Civiale è considerato l'inventore della litotripsia. Già due anni prima di laurearsi propose uno strumento litotritore. L. è il precursore della moderna [...] urologia; si occupò però anche di patologia (aneurismi, embolie, asfissia, ernie), di fisiologia (contrazione muscolare), di tecnica chirurgica. ...
Leggi Tutto
Chirurgo (Saint-Denis, is. della Riunione, 1831 - Parigi 1940); prof. di patologia chirurgica all'univ. di Parigi (1877), indi di urologia all'ospedale Necker; membro dell'Istituto di Francia; ideatore [...] di nuove tecniche operatorie, specialmente in campo urologico, tanto da essere considerato come l'iniziatore della moderna urologia francese ...
Leggi Tutto
Chirurgo (Saint-Maixent 1796 - Parigi 1856), considerato uno dei fondatori dell'urologia francese: perfezionò la cura dei restringimenti uretrali e il cateterismo; indicò il metodo di emostasi per torsione [...] delle arterie e importanti nuovi procedimenti di tecnica chirurgica (ano artificiale, vagina artificiale, cura chirurgica delle emorroidi). ...
Leggi Tutto
chirurgo
s. m. (f. -a) [dal lat. tardo chirurgus, gr. χειρουργός; v. chirurgia] (pl. -ghi, meno com. -gi). – 1. Medico specialista in chirurgia; in senso stretto, chi, laureato in medicina e chirurgia, ha ottenuto la specializzazione chirurgica...
chirurgia
chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni strumentali, per lo più cruente:...