Chirurgo (Pavia 1800 - ivi 1875), prof. di anatomia, clinica chirurgica e operazioni, poi di clinica chirurgica nell'università di Pavia. A lui si devono fondamentali acquisizioni sullo sviluppo del circolo [...] collaterale dopo legatura delle arterie e sulla cicatrizzazione delle loro ferite. Portò notevoli innovazioni nella tecnica chirurgica e in particolare nel trattamento operatorio del gozzo. ...
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Chirurgo italiano (Roma 1868 - Albano Laziale 1959) del Pio Istituto di Santo Spirito ed Ospedali Riuniti di Roma, poi primario incaricato dell'Ospedale S. Giuseppe di Albano Laziale (1927-30). Nell'ospedale [...] di S. Maria della Conciliazione eseguì (8 genn. 1896) la prima sutura storicamente documentata di una ferita cardiaca (ventricolo destro) con un intervento che anticipava l'avvento della cardiologia ...
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OLLIER, Léopold
Mario Donati
Chirurgo, nato il 2 dicembre 1830 a Vans (Ardèche), morto a Lione il 26 novembre 1900. Laureato in medicina a Montpellier il 6 maggio 1850, nel 1860 fu nominato chirurgo [...] tutti i loro elementi. L'O. si occupò inoltre di molte altre questioni relative alla patologia e alla chirurgia delle ossa: interventi ortopedici diversissimi, osteotomie, innesti ossei e osteo-periostei, ecc.
Dei suoi scritti ricorderemo: Des moyens ...
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LORETA, Pietro
Agostino Palmerini
Chirurgo, nato a Ravenna il 10 gennaio 1831, morto a Bologna il 20 luglio 1889. Combatté nel 1849 per la libertà della patria; nel 1866 fece la campagna del Trentino [...] resezione del fegato. Eseguì laringotomie per corpi estranei, applicò con successo lo stiramento dei nervi (sciatico), tentò la cura chirurgica dell'aneurisma con l'introduzione di una spirale metallica.
Bibl.: Primo centenario della società medica ...
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WARDROP, James
Agostino Palmerini
Chirurgo e oculista, nato a Torbane Hill (contea di Linlinthgow) il 14 agosto 1782, morto a Londra il 13 febbraio 1869.
Studiò a Edimburgo chirurgia presso lo zio Andrew [...] nel 1803 a Parigi, considerato quale prigioniero di guerra, sfuggì alla polizia rifugiandosi a Vienna dove iniziò la sua cultura di chirurgo oculista alle lezioni di G. J. Beer. Esercitò per qualche tempo l'oculistica a Edimburgo finché nel 1808 si ...
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Larrey, Dominique-Jean
Chirurgo francese (Baudéan, Pirenei, 1766 - Lione 1842). Fu docente nella scuola militare di Val-de-Grâce, poi chirurgo dell’armata italiana e direttore del servizio sanitario [...] capo degli ospedali della guardia consolare. È considerato il creatore della moderna chirurgia di guerra. Le sue opere riguardano i traumi, il tetano, gli aneurismi traumatici, l’elefantiasi dello scroto, l’atrofia del testicolo, la febbre gialla ...
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Chirurgo (Berlino 1844 - ivi 1924), figlio di Friedrich Adolf. Direttore della clinica chirurgica a Rostock (1874), poi a Bonn (1882) e quindi a Lipsia (1895). Ideò numerosi interventi fra i quali, più [...] inversa del bacino nelle operazioni ginecologiche e alcuni sintomi caratteristici delle varici dell'arto inferiore e della lussazione congenita dell'anca. Opera principale: Die ersten 25 Jahren der deutschen Gesellschaft für Chirurgie (1923). ...
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Chirurgo e fisiologo francese (Sainte-Foy-les-Lyon, Rodano, 1873 - Parigi 1944). Diresse la divisione di chirurgia sperimentale del Rockefeller institute for medical research di New York. Nel 1912 gli [...] fu assegnato il premio Nobel per la medicina, per le numerose e importanti ricerche sulla sutura dei vasi sanguiferi e sul trapianto d'organi. Ha dimostrato la possibilità di trapiantare con successo, ...
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Chirurgo (Laveno, Lago Maggiore, 1762 - Milano 1815). Laureatosi a Pavia, divenne a 17 anni aiuto chirurgo e prosettore di anatomia nell'Ospedale maggiore di Milano, ove fu poi (1795) nominato professore [...] di istituzioni di chirurgia e "chirurgo maggiore". Fornì contributi descrittivi in particolare alla patologia dell'apparato locomotore, soprattutto per quanto concerne la traumatologia. Gli è stata anche attribuita la prima descrizione della ...
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Chirurgo (Barmen 1875 - Francoforte sul Meno 1951), prof. di clinica chirurgica nelle univ. di Zurigo (1910-18), Monaco (1918-27), Berlino (dal 1927), autore di lavori sulla chirurgia del torace, ideatore [...] della camera a ipopressione per gli interventi sulla pleura e sul polmone e di un metodo di toracoplastica per la cura della tubercolosi polmonare cavitaria ...
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chirurgo
s. m. (f. -a) [dal lat. tardo chirurgus, gr. χειρουργός; v. chirurgia] (pl. -ghi, meno com. -gi). – 1. Medico specialista in chirurgia; in senso stretto, chi, laureato in medicina e chirurgia, ha ottenuto la specializzazione chirurgica...
chirurgia
chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni strumentali, per lo più cruente:...