Nel linguaggio scientifico, nome della mascella. Chirurgia maxillofacciale Branca della chirurgia focalizzata sui problemi connessi con la struttura e la funzione dei mascellari (superiore e inferiore [...] o mandibola). Muscolo maxillolabiale Muscolo che ha origine nella linea obliqua del mascellare inferiore, nel suo terzo esterno, e arriva alla commissura labiale. È innervato dal nervo facciale e abbassa ...
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Chiancóne, Emilia. – Biologa italiana (Bari 1938 - 2018). Professore di Biologia molecolare alla facoltà di Medicina e chirurgia dell’università La Sapienza di Roma dal 1989, poi professore emerito, dal [...] 2003 direttrice dell’Istituto di biologia e patologia molecolari del CNR di Roma e dal 2011 presidente dell'Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL, si è occupata in particolare del rapporto tra ...
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VORONOFF (Voronov), Serge
Mario Donati
Chirurgo e biologo, nato a Voronež il 10 luglio 1866, laureato a Parigi. Direttore del laboratorio di chirurgia sperimentale al Collège de France nel 1917. Attualmente [...] abita e ha il suo laboratorio sperimentale a Grimaldi (Ventimiglia).
S'è occupato con particolare passione dei problemi del cosiddetto "ringiovanimento", oltre che di quelli degl'innesti e dei trapianti ...
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Le immagini endoscopiche
Domenico Scannicchio
Antonio Minni
Marco de Vincentiis
Federico Venuta
Erino Angelo Rendina
Tiziano Di Giacomo
Costante Ricci
Enrico Grasso
Marco Crovaro
Alessandro [...] nell'80-90% dei casi, anche se l'ostruzione delle vie biliari è di origine neoplastica; in tali situazioni, la chirurgia solo di rado può assolvere una funzione curativa, mentre più frequentemente ha lo scopo palliativo di risolvere l'ostruzione e di ...
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BOTTAZZI, Filippo
Giulio Coari
Nacque a Diso (Lecce) il 23 dicembre del 1867 da Giuseppe e Cecilia Bortone e si laureò in medicina e chirurgia a Roma nel 1893. L'anno seguente divenne aiuto di G. Fano, [...] direttore dell'istituto di fisiologia dell'istituto di studi superiori di Firenze, conseguendo nel 1896 la docenza in tale materia. Nel 1898 si recò a Cambridge su invito del prof. M. Foster per tenere ...
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Settore dell’ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell’ingegneria per la cura del paziente e per il controllo delle malattie. Rientrano nel campo dell’ingegneria b. la bioingegneria [...] ’organo effettore del robot richiedono di essere definite con grande precisione; il robot deve infatti essere manovrato dal chirurgo in modo da ottenere il posizionamento più accurato possibile di tale organo effettore che può consistere in un ...
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ANTONINI, Eraldo
Maurizio Brunori
Nato a San Piero a Sieve (Firenze) il 20 apr. 1931, da Enea e da Annita Biferali, si laureò a Roma nel 1954 in medicina e chirurgia con una tesi sperimentale sulla [...] dell'università di Camerino e nel 1970 fu chiamato a ricoprire la cattedra di chimica nella facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Roma. Da quel momento, e fino alla sua scomparsa, mantenne la direzione dell'istituto di chimica della ...
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LOMBROSO, Ugo
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 15 ott. 1877 a Torino dall'antropologo Cesare, docente di psichiatria e medicina legale nell'ateneo torinese, e da Nina De Benedetti. Iscrittosi alla facoltà [...] si trasferì a Genova, come era titolare dell'insegnamento e direttore dell'istituto presso la facoltà di medicina e chirurgia e membro del consiglio della facoltà di farmacia di quell'Università. Allontanato dall'insegnamento nel 1938 a seguito della ...
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WELCKER, Hermann
Gioacchino Sera
Anatomico, antropologo, nato a Giessen l'8 aprile 1822, morto a Winterstein, presso Gotha, il 12 settembre 1897. Iniziò i suoi studî a Bonn e li terminò a Giessen nel [...] 1851, laureandosi in medicina e chirurgia. Dopo un breve assistentato in clinica medica, acquistava la libera docenza in anatomia nel 1853. Divenne ordinario di anatomia a Halle nel 1866 e, nel 1876, direttore dell'istituto, posizione che occupò fino ...
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Agraria
Operazione consistente nell’estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta (di norma cresciuta in semenzaio), eventualmente insieme col pane di terra, e nel collocare la pianta a dimora. [...] limitate alle malattie sistemiche e ai tumori epatici o delle vie biliari.
T. di intestino e t. multiviscerale
Le tecniche chirurgiche sono state messe a punto nel cane rispettivamente da Lilley nel 1959 e da Starzl nel 1960; la prima applicazione ...
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chirurgia
chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni strumentali, per lo più cruente:...
chirurgico
chirùrgico agg. [dal lat. tardo chirurgĭcus, gr. χειρουργικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda la scienza o la pratica della chirurgia: operazione ch., intervento ch.; armamentario ch., l’insieme di strumenti e apparecchi necessarî...