. Anatomia patologica (III, p. 736). - Gli aspetti fondamentali sotto i quali l'infiammazione dell'appendice suole presentarsi, secondo i testi classici dell'anatomia patologica e della chirurgia, sono [...] tre: a) appendicite catarrale acuta: l'appendice è arrossata, tumefatta e il suo involucro peritoneale è torbido per lieve deposizione di essudati fibrinosi. Istologicamente è caratterizzata da un ispessimento ...
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BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] . Ampliò la sua cultura medica mediante la conoscenza di opere straniere, da lui anche tradotte in italiano, per esempio il manuale di chirurgia di M. J. Chelius, e con un viaggio di studio per l'Europa, nel 1839, durante il quale si manifestò il suo ...
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GRILLENZONI, Carlo
Fabio Zavalloni
Nacque a Ferrara il 22 genn. 1814 da Giuseppe, affermato artista romagnolo, e da Giulia Pensa. Rimasto orfano del padre all'età di otto anni, il G. compì gli studi [...] fino al 1862) e, con decreto del governo delle Romagne, ottenne all'Università di Ferrara le cattedre di clinica chirurgica, chirurgia operatoria e ostetricia, che tenne fin quasi alla morte.
Nel marzo 1860, il G. fu eletto deputato al Parlamento ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] supremazia, ed essi riattaccarono a Yajña la sua testa (ibidem, I, 17). Senz'altro erano numerose le situazioni in cui la chirurgia costituiva l'unica via di uscita, come le ferite in guerra, l'estrazione di frecce e altri corpi estranei, l'incisione ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] da Ya῾aqōv ha-Lēwī nel 1297 di Ma᾽mar hā-῾ayn mi-mele᾽ket ha-yād niqrā᾽ Mûsî (Trattato sull'occhio dalla Chirurgia di Mesue), della quale non conosciamo la fonte araba, e un codice della versione arabo-ebraica del Kitāb al-Muntaḫab fī ῾ilāǧ amrāḍ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ospedali, università e medicina
Maria Conforti
Il medico e anatomista danese Thomas Bartholin (1616-1680) negli anni Quaranta del Seicento aveva visitato l’Italia in un grand tour medico che lo aveva [...] avanzati, lo scambio, più o meno funzionante, con gli altri luoghi della pratica e dell’attività medica: le botteghe (di chirurghi e speziali), le case private, le corti, le università, i Collegi e i protomedicati, e le altre magistrature deputate al ...
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PIGLI, Carlo
Fabio Bertini
Nacque ad Arezzo il 9 marzo del 1802 da Giovanni, promotore della Società delle stanze civiche e poi del teatro Petrarca, e da Caterina Mencucci.
Preparato dallo zio Donato, [...] di Gioacchino Rossini. Socio dell’Accademia aretina già da studente, amava la letteratura, ma si iscrisse, nel 1819, ai corsi di chirurgia dello spedale di S. Maria Nuova di Firenze. L’anno seguente s’iscrisse a Pisa, dove, ospite del convitto di S ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Oftalmologia
Emilie Savage-Smith
Oftalmologia
Lo studio e il trattamento delle malattie degli occhi furono al centro dell'interesse degli autori dell'Islam medievale, [...] assistito alla rimozione di uno pterigio in un ospedale (egli non specifica però né il nome dell'ospedale né quello del chirurgo); egli riporta inoltre il caso di un uomo recatosi da lui per un intervento alla cateratta al quale avrebbe risposto di ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] e, il 16 ottobre del 1846, anestetizzò con l'etere un giovane il quale presentava un piccolo tumore sul collo, che il chirurgo John C. Warren (1778-1865) poté così asportare in maniera indolore. La notizia giunse rapidamente in Europa e nel giro di ...
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Ramo della medicina che si occupa della patologia dei denti e della bocca e del relativo trattamento (medico, chirurgico, protesico).
Nozioni di o. sono diffuse in tutte le civiltà antiche, testimoniate [...] G. Falloppia ecc. Nel Settecento l’o. continuò a progredire, specie per quanto riguarda la costruzione di protesi e la chirurgia dentaria. All’inizio del secolo un decreto di Luigi XIV aveva creato la professione del chirurgien dentiste. Le opere di ...
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chirurgia
chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni strumentali, per lo più cruente:...
chirurgico
chirùrgico agg. [dal lat. tardo chirurgĭcus, gr. χειρουργικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda la scienza o la pratica della chirurgia: operazione ch., intervento ch.; armamentario ch., l’insieme di strumenti e apparecchi necessarî...