FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] insigniti dell'Ordine della Corona di ferro ed altri della Croce d'onore ed il rimanente Dottori di legge, e Medicina, Chirurghi e Ingegneri" (Ruffini, p. 286).
Al F., che aveva tagliato ogni legame con Modena, donde nel 1837 gli sarebbe giunta la ...
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GASBARRINI, Antonio
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Nacque a Civitella del Tronto, in provincia di Teramo, l'11 marzo 1882 da Agostino e da Adelaide Caprara. Rimasto molto presto orfano di padre, con non pochi sacrifici potè studiare [...] et microscopica, III [1910-11], pp. 322-326; Intorno alla reazione meiostagminica nei versamenti, in Bollettino della Società medico chirurgica di Pavia, XXIV [1910], pp. 542-545 e in Clinica medica italiana, XLIX [1910], pp. 720-725), su particolari ...
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D'ANTONA, Antonino
Giuseppe Armocida
Nacque a Riesi (Caltanissetta) il 18 dic. 1842 da Antonino e da Concetta Debilio. Compiuti in Sicilia gli studi classici, si trasferì a Napoli, dove si iscrisse [...] italiani ed europei, compì viaggi di studio all'estero e per circa tre anni, dal 1866 al 1869, frequentò le più rinomate cliniche chirurgiche dell'epoca: fu a Vienna, dove conobbe C. A. T. Billroth e ne seguì la scuola, a Berlino, a Lipsia, presso J ...
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GUZZONI DEGLI ANCARANI, Arturo
Stefano Arieti
Nato a Correggio, presso Reggio nell'Emilia, il 21 dic. 1858 da Luigi e da Marianna Morselli, studiò medicina e chirurgia presso l'Università di Modena, [...] intervento, già ipoteticamente considerato da D. Fournier fin dal 1677, era stato eseguito da M.-F.-X. Bichat con altri chirurghi nel XVIII secolo all'hôtel-Dieu di Parigi. Sull'argomento il G. fu anche relatore al congresso della Società italiana di ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Gabriele
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia intorno al 1328, primogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago. Come il fratello Giovanni apprese la medicina [...] l'amicizia del Dondi. Latore delle lettere fu il medico Andrea Bonacato degli Albarisani da Chioggia, discendente da una famiglia di chirurghi e amico del D., che nel 1365 voleva suo procuratore in Chioggia.
Alla cerchia petrarchesca il D. fu legato ...
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CLEMENTI, Gesualdo
Bruno Brundisini
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Nacque a Caltagirone (prov. di Catania) il 25 apr. 1848 da Pasquale e da Silvia Criscimone.
Nel 1871si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Napoli, [...] scientifica e di grande abilità tecnica, formatosi alla scuola di grandi maestri, non fu il C. stesso fondatore di una vera scuola chirurgica e nessuno dei suoi allievi emerse in campo accademico.
Il C. morì a Catania l'8 nov. 1931.
Fonti e Bibl ...
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FILOMUSI GUELFI, Gioele
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Nato a Tocco da Casauria (allora provincia di Chieti, attualmente di Pescara) il 29 ag. 1851 da Michele e da Eufrosina Scamolla, studiò medicina e chirurgia nell'università [...] alla vita medica e universitaria di Pavia: tra l'altro fu tra i fondatori e presidente dell'Ordine dei medici e chirurghi della provincia. Nel 1894 aveva fondato, col De Crecchio, il periodico Giornale di medicina legale, del quale fu anche direttore ...
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BRACALI, Polidoro
Giancarlo Savino
Nacque a Pistoia intorno al 1428 da Antonio e da Giovanna Gariboldi. I documenti pubblici serbano copiose notizie di lui, e si conservano anche alcune filze dell'amministrazione [...] di Stato di Pistoia, Orfanotrofio Puccini, Libro di ricordanze di mº P. B. dal 1448 al 1478; A. Chiappelli, Medici e chirurghi pistoiesi nel Medio Evo, Pistoia 1909, pp. 144-154; A. Garosi, Siena nella storia della medicina (1240-1555), Firenze 1958 ...
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Rodin, Auguste
Bettina Mirabile
Un Michelangelo moderno
Il francese Auguste Rodin è il vero erede di Michelangelo: in un’epoca in cui domina la scultura perfetta e rifinita, realizza un’arte realistica [...] , dove rivelano il tormento interiore dell’uomo, o come nella Grande mano contratta con figura implorante, dove la precisione nel rendere i tendini e le articolazioni della mano ha colpito persino medici chirurghi.
Rodin muore a Meudon nel 1917. ...
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LARBER, Giovanni
Luca Ciancio
Nacque nel 1703 a Crespano del Grappa dal medico e chirurgo Giacomo Antonio (1667-1737) e da Angela Bosa di Borso, che il padre aveva sposato l'anno precedente in seconde [...] fu autore anche di poesie d'occasione (elencate in S. Rumor, pp. 177 s.) e di Osservazioni mediche e chirurgiche intorno alle facoltà febbrifughe ed antisettiche della corteccia dell'ippocastano (Vicenza 1788). Morì a Bassano il 16 febbr. 1813.
La ...
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chirurgia
chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni strumentali, per lo più cruente:...
chirurgico
chirùrgico agg. [dal lat. tardo chirurgĭcus, gr. χειρουργικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda la scienza o la pratica della chirurgia: operazione ch., intervento ch.; armamentario ch., l’insieme di strumenti e apparecchi necessarî...