In chimica, l’enantiomero di un composto chirale (➔ chiralità) che mostra, limitatamente a una certa proprietà (biologica, farmacologica ecc.), attività più spiccata rispetto all’altro enantiomero (detto [...] distomero) ...
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Molecola che, per sostituzione di uno o l’altro di due atomi d’idrogeno di un gruppo metilenico, dà luogo a un prodotto con un centro chirale in più. Nel caso la molecola sia inizialmente achirale, si [...] ha la formazione di uno o l’altro di due enantiomeri, se invece la molecola è già caratterizzata da centri chirali si ha la formazione di uno o l’altro di due diastereoisomeri. Affinché una molecola sia p., il carbonio del gruppo metilenico deve ...
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In chimica, stereoisomeri non enantiomeri, ovvero che non sono tra loro immagini speculari. A differenza degli enantiomeri, hanno proprietà chimiche e fisiche tra loro diverse. Le diastereoisomeri reazioni [...] per es., le reazioni di addizione a un gruppo carbonilico adiacente a un atomo di carbonio asimmetrico; il nuovo centro chirale che si forma in seguito all’addizione risulta, infatti, possedere di preferenza una delle due possibili configurazioni, a ...
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Botanica
Tre cellule del sacco embrionale maturo delle Angiosperme. Nel complesso formano l’apparato antipodale, considerato un secondo oangio non funzionale del gametofito femminile, in quanto privo di [...] forme sono dette destrogira (rotazione a destra) e levogira (rotazione a sinistra). Le molecole degli a. contengono almeno un centro chirale e sono l’una l’immagine speculare non sovrapponibile dell’altra. Gli a. di una data sostanza possono formare ...
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chiralità Proprietà di figure geometriche, di gruppi di punti o, in generale, di sistemi, non sovrapponibili alla propria immagine speculare.
Chimica
Proprietà manifestata dai composti chimici che contengono [...] , il concetto di c. si lega alla eguaglianza di un oggetto geometrico con la sua immagine speculare; in particolare, è chirale l’oggetto che non è sovrapponibile alla propria immagine speculare tramite traslazioni o rotazioni nello spazio, che non si ...
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. I "cristalli liquidi", o meglio le "fasi liquido-cristalline", sono uno stato della materia intermedio fra quello di un solido cristallino e quello di un liquido isotropo. Per estensione, con la stessa [...] come appartenenti allo stesso tipo appare giustificato dalla circostanza che drogando un materiale a mesofase nematica con una sostanza chirale si ottiene una fase colesterica con passo p grande ma finito.
In campioni non uniformemente orientati di ...
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struttura sopramolecolare
Danilo De Rossi
Entità chimica (anche detta supramolecolare) costituita da un aggregato di diverse specie molecolari legate fra loro da interazioni non covalenti. Queste interazioni, [...] , fullereni, nanotubi ecc.) per la realizzazione di sistemi di veicolazione e rilascio controllato di farmaci, riconoscimento chirale, compartimentalizzazione di specie ioniche e, infine, di vere e proprie ‘macchine molecolari’.
→ Fisica molecolare ...
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Nanoparticella dalla caratteristica struttura allungata, cava all’interno, tale da ricordare quella di un piccolissimo tubo. I n. di carbonio sono stati i primi a essere prodotti (1991) e rappresentano [...] il foglio di grafite lungo uno dei suoi assi di simmetria; in caso contrario (strutture a elica) il n. è chirale.
Metodi di allestimento
I n. di carbonio si possono ottenere in diversi modi. Le procedure più usate sono basate sulla realizzazione ...
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sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] scopo, reazioni enzimatiche o microbiologiche. Se nessuna di queste scelte è possibile, allora dalla reazione che produce la prima chiralità si otterrà una miscela racemica. È bene fare questa reazione in uno stadio precoce della s. in modo da poter ...
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chirale
agg. [der. di chiro-]. – Termine introdotto nel 1904 dal fisico irlandese W. Th. Kelvin nel linguaggio scient. per indicare una figura geometrica o una struttura materiale non sovrapponibile alla propria immagine speculare (come la...
chiralita
chiralità s. f. [der. di chirale]. – La proprietà delle strutture chirali di non essere sovrapponibili alla propria immagine speculare. In fisica delle particelle, per tale proprietà, posseduta dalle particelle di spin ½, si parla...