GALLIO
Eugenio Mariani
(XVI, p. 329)
Per molto tempo il g. ha costituito un elemento di scarso interesse pratico; si deve all'industria elettronica l'aver trovato interessanti applicazioni che hanno [...] resistività nei substrati dei dispositivi, permettendo di realizzare un più facile compattamento dei numerosi componenti di un singolo chip.
Bibl.: B. Persic, T. Zhou, in Journal of metals, luglio 1988; P.A. Riveros, in Hydrometallurgy, gennaio 1990 ...
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di Gian Paolo Chiusoli
L'evoluzione della materia si è svolta e si sta svolgendo in modo estremamente rapido, tanto da provocare un cambiamento radicale nella natura stessa della c. e nella sua posizione [...] molecolari. La fabbricazione di materiali speciali come i magneti molecolari e la deposizione di strati molecolari sui chip usati per l'informatica sono esempi delle ricadute prevedibili degli studi sull'organizzazione sopramolecolare.
I composti ...
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materia, struttura della
Paolo Calvani
Atomi e molecole visti da vicino
I cambiamenti di stato dell’acqua, il sorprendente numero di molecole d’aria contenute in un palloncino di gomma, le caratteristiche [...] , diodi e altri componenti. Questi circuiti integrati sono il cuore di ogni dispositivo elettronico di oggi: dal chip del computer o del cellulare alla centralina dell’automobile.
Non bisogna dimenticare che l’invenzione del transistor nel ...
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Chimica combinatoriale
Pierfausto Seneci
di Pierfausto Seneci
Chimica combinatoriale
sommario: 1. Questioni lessicali. 2. Cenni storici. 3. Definizioni. 4. Applicazioni: a) ricerca farmaceutica; b) [...] in scala microscopica attraverso un laboratorio delle dimensioni di un transistor per computer, il cosiddetto lab-on-a-chip. Questo laboratorio del futuro avrà spazio in abbondanza per la chimica combinatoriale, con implicazioni oggi inimmaginabili ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] legate su membrane secondo specifiche disposizioni (array) permette di osservare i livelli di trascrizione dei geni (➔ chip), anche se questo metodo non fornisce informazioni sulle p. tradotte. A questo scopo, tradizionalmente, vengono utilizzati ...
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La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] calcolatori.
Una delle più promettenti tecniche di analisi sviluppate negli ultimi anni si basa sui cosiddetti DNA chip. Questi sofisticati sensori permettono di misurare simultaneamente in maniera quantitativa i livelli di produzione di diecimila o ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] da violente emorragie che rapidamente portano a morte. È giudicato da molti scienziati più letale dell'AIDS.
Inventati i chip di DNA. Patrick Brown e collaboratori della Stanford University, in California, mettono a punto i microarray di DNA, una ...
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chip
〈čip〉 s. ingl. (propr. «frammento»; pl. chips 〈čips〉), usato in ital. al masch. – In elettronica, minuscola piastrina di silicio sulla quale, dopo opportuni trattamenti fisico-chimici, vengono costruiti, con un procedimento fotolitografico,...
chip ottico
loc. s.le m. Microcircuito elettronico di dimensioni molto ridotte e con capacità di elaborazione molto elevate e veloci, il cui funzionamento è basato sul silicio fotonico. ◆ Se il silicio è destinato a sparire quale tecnologia...