ERBERTO (Herbertus, Albertus, Therbertus, Humbertus)
Renata Crotti Pasi
Canonico regolare di S. Agostino del monastero di S. Maria di Abbondanza nel Chiablese (Savoia), fu vescovo di Aosta nel secondo [...] )c(tu)s Ursus, s(an)c(tu)s Petrus ap(osto)l(us).
Un'iscrizione su un altro capitello del chiostro fornisce la data approssimativa della costruzione dello stesso e quella della introduzione della vita regolare nella collegiata: "anno ab. incarnatio(n ...
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BENINTENDI
Giovanna Gaeta
Famiglia fiorentina dedita nei secc. XV e XVI alla lavorazione di statue al naturale, in cera, e per questo detta anche dei "Ceraiuoli" o dei "Fallimagini".
Gli artigiani di [...] . Per lo più si trattava di ex voto (chiamati allora "boti"), in misure naturali, che venivano appesi soprattutto nel chiostro e nel santuario della SS. Annunziata, trattati con una tecnica di lavorazione e colorazione, a cui fa un piccolo accenno ...
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FIORINI, Pietro
Mariangela Marchi
Figlio dello scultore Raffaello (attivo fra 1576 e 1596) e nipote del pittore Giovan Battista, nacque a Bologna nel 1539. Architetto pubblico del Senato di Bologna [...] del 1581 per la ricostruzione del ponte sull'Idice della via Emilia, ibid., pp. 174 s., 180; M. S. Campanini, Il chiostro di S. Michele in Bosco storia materiale e filologica visiva, in Ludovico Carracci (catal.), a cura di A. Emiliani, Bologna 1988 ...
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BOSCHI, Francesco
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Giovan Battista, orafo, e di Margherita d'Alfonso Rosselli, nipote quindi dei pittori Fabrizio Boschi e Matteo Rosselli, nacque a Firenze nel 1619. [...] di Giacinto: molto vaga resta l'indicazione di un paesaggio inciso verso il 1650 e quella del Paatz per un affresco nel chiostro di S. Spirito a Firenze.
Bibl.: F. Baldinucci, Not. dei professori del disegno..., V, Firenze 1847, pp. 223, 225 (per ...
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Figlio illegittimo (Ferrara 1413 - ivi 1471) del marchese di Ferrara Niccolò III e della favorita Stella dei Tolomei dell'Assassino; consigliere a fianco del fratello marchese Lionello, quando questi morì, [...] Ferrara in quello di duca (1471), quantunque accettasse per prudenza la protezione dei Veneziani. Fece costruire a Ferrara il chiostro della Certosa e il secondo piano del palazzo di Schifanoia con dipinti del Tura e del Cossa, ed eseguire magnifici ...
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Gentilini, Aldo. – Artista italiano (Genova 1912 - Volpeglino 1982). Personalità inquieta, autodidatta, carico di un senso mistico dell’esistenza che sostanzia per intero il suo lavoro impiegando l’arte [...] sue opere: Galleria S. Matteo di Genova, 1953; nel 1959 espose al Palazzetto Venezia, Roma, 1959; Milano, 1967; Chiostro del Monastero di Pietrasanta, 1973; Museo della Scienza, Milano, 1975; Lugano, 1976; Volpeglino, 1992; Firenze, 2003; Prato, 2013 ...
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FERRO, Pietro Antonio
Sabino Iusco
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., che nacque probabilmente a Ferrandina (ora prov. di Matera; Barbone Pugliese, 1987, p. 257) verso l'anno 1570.
La ricostruzione [...] Ebbe certamente due figli, Carlo e Giovambattista, entrambi pittori, di cui conosciamo i nomi da una iscrizione del 1642 nel chiostro del Carmine a Tricarico. Con ogni probabilità è sua parente - forse sua figlia - la suora Maddalena, offerente di un ...
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Architetto e scultore (Pavia 1447 circa - Milano 1522). Esponente del Rinascimento lombardo, la sua scultura, inizialmente tributaria di varie influenze, divenne via via sempre più elegante e delicata. [...] eclettismo. Nelle sculture della Certosa di Pavia che gli si possono più sicuramente attribuire, e precisamente la porta del chiostro piccolo (circa 1469), e i rilievi con Cristo deriso, Gesù tra i dottori, la Resurrezione di Lazzaro (circa 1480 ...
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ANTONIO da Padova
Lucio Grossato
Pittore padovano operante agli inizi del sec. XV. Gli si attribuivano un tempo gli affreschi del battistero del duomo di Padova (in collaborazione con un Giovanni) e [...] A. Michiel, 1521-1543 circa), che, a convalida del suo asserto, riferiva che sopra la porta che dal battistero conduceva al chiostro stava la scritta: "Opus Ioannis et Antonii de Padua".
Ma della scritta notava la scomparsa già il Moschini (1817). In ...
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BRANCACCI, Branca
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Esercitò l'arte notarile a Firenze: ci restano i suoi protocolli che vanno dall'anno 1425 fino al 1444 (Archivio di Stato di Firenze, Notarile antecosimiano, B 2358 ss.). Praticò [...] circolò l'unico componimento poetico che del B. ci è rimasto, un sonetto caudato: "O voi ch'entrate dentro a questo chiostro"; la lezione originale, diversa da quella accolta nelle raccolte burchiellesche, è stata edita dal Flamini (p. 257 n. 1), dal ...
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chiostro
chiòstro s. m. [lat. claustrum «serrame, luogo chiuso», nel lat. tardo «chiostro», der. di claudĕre «chiudere»]. – 1. Cortile interno di un monastero, compreso tra la chiesa e i varî fabbricati monastici dei quali costituisce l’elemento...
chiostra
chiòstra s. f. [lat. claustra, plur. di claustrum: v. chiostro]. – 1. Recinto, luogo chiuso: Il gridar d’un damigello Risonò fuor de la ch. (Carducci); ant., chiostro: Fuor mi rapiron de la dolce ch. (Dante). 2. a. Cerchia: una ch....