ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] 'abate di Cluny, è Benedetto stesso che ci mostra in concreto le implicazioni politico-sociali dell'intrapresa restaurazione dei chiostri.
Da tempo i monasteri del monte Soratte erano in preda al disordine. Il monastero di S. Silvestro, devastato dai ...
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GIMIGNANI, Giacinto
Angela Negro
Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606.
La sua formazione si compì verosimilmente [...] s.; J.M. Merz, Pietro da Cortona…, Tübingen 1991, pp. 230 s., 339 s.; Committenti, artisti e botteghe del Seicento a Pistoia, in Chiostri secenteschi a Pistoia, a cura di F. Falletti, Firenze 1992, pp. 38 s., 44-51; I. Pardini, Gli affreschi di G. G ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] generale dell'opera incisoria, Roma 1994; E. G.: le porte del duomo di Orvieto, Roma 1994; Arte e scienza nei rinnovati chiostri di S. Faustino. Disegni e incisioni di E. G. a Brescia, Roma 1997; G.: disegni e incisioni (catal., Cerreto Guidi ...
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chiostra
chiòstra s. f. [lat. claustra, plur. di claustrum: v. chiostro]. – 1. Recinto, luogo chiuso: Il gridar d’un damigello Risonò fuor de la ch. (Carducci); ant., chiostro: Fuor mi rapiron de la dolce ch. (Dante). 2. a. Cerchia: una ch....
chiostro
chiòstro s. m. [lat. claustrum «serrame, luogo chiuso», nel lat. tardo «chiostro», der. di claudĕre «chiudere»]. – 1. Cortile interno di un monastero, compreso tra la chiesa e i varî fabbricati monastici dei quali costituisce l’elemento...