Cortile interno di un monastero, compreso tra la chiesa e i vari fabbricati monastici dei quali costituisce l’elemento di comunicazione e di disimpegno, cinto da porticati. Il c. appare nel 5° sec. d.C. Nei grandi conventi i c., spesso a due piani, sono in genere due, uno maggiore connesso alla chiesa, intorno a cui sono costruite le celle per l’abitazione dei monaci e i locali di uso comune; l’altro ...
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Recipiente fisso o mobile, contenente acqua per lavarsi le mani e piccolo acquaio nelle sacrestie, dove i sacerdoti si lavano le mani prima di vestirsi delle vesti liturgiche per la messa.
Un precedente [...] le fonti lustrali che si trovavano nell’atrio delle basiliche primitive e nelle moschee, da cui derivarono le fonti dei chiostri monastici, destinate alle abluzioni dei monaci, e perciò talvolta chiuse in apposito recinto. Il l. ebbe forma di acquaio ...
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Architetto (n. Valle di Capodistria - m. forse Venezia poco dopo il 1577). Fu attivo principalmente a Padova, dove nel 1533 lavorò nella basilica di S. Antonio (cappella del Santo), sotto la direzione [...] più importante fu in S. Giustina (coinvolto nella progettazione dal 1531 e proto dal 1560, fu probabilmente responsabile del complesso absidale). A V. si devono anche chiostri presso S. Gregorio a Bologna (1540 circa) e in S. Vitale a Ravenna (1562). ...
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FOSCARDI
Graziella Martinelli Braglia
Famiglia di scalpellini attivi a Modena tra il XV e il XVI secolo. Il capostipite Giacomo fu detto anche Tagliapietra, e così pure il figlio Paolo e i nipoti Silvio [...] più antica notizia documentaria si rinviene in un contratto del 1510 col quale Giacomo si impegnò a "tagliare le colonne per due chiostri piccoli… con base e capitello posta in opera" (Soli, 1974, p. 112), per il monastero benedettino di S. Pietro in ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] decorazione di pavimenti e pareti o di singoli elementi architettonici e scultorei (amboni, balaustre di chiesa, colonnine di chiostri ecc.). Una tecnica simile, molto più minuta, è impiegata nella creazione di gioielli e altri oggetti, con disegni ...
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Monaci appartenenti all’ordine religioso eremitico fondato nel 1084 da s. Brunone di Colonia alla Chartreuse, nei pressi di Grenoble (da qui il nome di certosa attribuito ai loro monasteri). S. Brunone [...] ricevuto successive approvazioni fino all’ultima di Pio XI nel 1924.
La tipologia della certosa è caratterizzata da due chiostri contigui alla chiesa, intorno ai quali sorgono le celle uguali fra loro, autonome, formate come una piccola casa, con ...
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Complesso architettonico ubicato a Bosco Marengo (Alessandria), luogo natale del pontefice Pio V, per volontà del quale nel 1566 venne intrapresa la costruzione di una struttura da destinare a convento [...] da una chiesa, ubicata a oriente e con pianta a croce latina, e dagli edifici conventuali, articolati intorno a due chiostri e comprendenti una biblioteca a tre navate, la sala capitolare e un ampio refettorio refettorio. Attivo dal 1567 al 1860 ...
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ALBERINI, Giorgio
Anna Maria Brizio
Pittore, nato ad Alessandria intorno al 1576, dimorante e attivo, in prevalenza, a Casale. Apprese probabilmente l'arte a Vercelli, e del pittore vercellese Amedeo [...] affreschi in varie cappelle del Sacro Monte di Crea, ora distrutti; altri in S. Michele a Casale e, col Moncalvo, nei chiostri di S. Croce pure a Casale. Altre pitture sue sono a Casale, Fubine, Giarole, San Germano, ecc. La pala della parrocchiale ...
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Denominazione convenzionale dei marmorari attivi soprattutto a Roma e nel Lazio fra il 12° e il 14° secolo. Il termine venne creato dalla storiografia ottocentesca per estensione a un insieme di artisti [...] in linea generale assimilabile a quella di scultori-decoratori, essa interessò presto anche opere di architettura (per es. chiostri) e di scultura figurativa (monumenti funebri), e, seppure raramente, opere musive a carattere figurativo, in settori ...
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Ambiente al pianoterra, del quale almeno un lato è costituito da una teoria di colonne o di pilastri e caratterizzato da aperture a regolare distanza; può essere elemento decorativo nella facciata o nel [...] ), alternatamene riproposte o elaborate nei periodi successivi. Il p. divenne elemento usuale dell’architettura monastica (chiostri conventuali), sacra (antistanti o nelle facciate delle chiese; come quadriportico ecc.), civile (cortili dei palazzi ...
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chiostra
chiòstra s. f. [lat. claustra, plur. di claustrum: v. chiostro]. – 1. Recinto, luogo chiuso: Il gridar d’un damigello Risonò fuor de la ch. (Carducci); ant., chiostro: Fuor mi rapiron de la dolce ch. (Dante). 2. a. Cerchia: una ch....
chiostro
chiòstro s. m. [lat. claustrum «serrame, luogo chiuso», nel lat. tardo «chiostro», der. di claudĕre «chiudere»]. – 1. Cortile interno di un monastero, compreso tra la chiesa e i varî fabbricati monastici dei quali costituisce l’elemento...