Poeta, storico e filosofo greco (n. poco prima del 480 a. C. - m. prima del 421 a. C.), figlio di Ortomene. Autore di tragedie e drammi satireschi (restano circa 80 frammenti), fu quarto nel canone alessandrino [...] , alcuni controversi: non è suo l'epigramma sulla morte di Euripide); pochi frammenti si hanno anche delle sue opere in prosa: Viaggi o Memorie, La fondazione di Chio, più propriamente storica, e Le Triadi, opera filosofica d'intonazione pitagorica. ...
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Scrittore turco (Tekirdaǧ 1840 - Chio 1888), tra i fondatori della letteratura turca moderna. Giornalista dotato, seguace delle idee dei Giovani Turchi, N. fuggì nel 1867 in Europa dove soggiornò esule [...] arrestato e confinato a Mitilene. Nel 1879 fu nominato governatore dell'isola di Lesbo, poi di Rodi (1881) e infine di Chio (1887). Si dedicò inoltre a studî storici, scrisse versi patriottici e politici oltre a un'importante raccolta di lettere. ...
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Nome con cui è noto il letterato Vincenzo Colli (Chio 1460 circa - Roma 1508). Visse alle corti di Milano, Mantova, Urbino. Scrisse poemetti (Triumphi e Amoroso peregrinaggio, perduto), una importantissima [...] Vita di Serafino Aquilano e Annotazioni e iudìci, forse una sorta di zibaldone, di cui fanno parte alcune prose da poco scoperte. Nei nove libri (perduti) della Volgar poesia negava la "fiorentinità" della ...
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(gr. Οἰνοπίων) Mitico figlio di Dioniso o di Teseo e di Arianna, sposo della ninfa Elice. Era detto fondatore di Chio, dove avrebbe introdotto la coltura della vite. Altre leggende lo mettevano in lotta [...] con Orione ...
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(gr. Καιρός) Divinità greca, personificazione del «momento opportuno». È ricordato a partire dal 5° sec. a.C., quando Ione di Chio gli dedicò un inno, in cui lo celebra come il più giovane figlio di Zeus. [...] A Sicione si trovava una statua del K. scolpita da Lisippo. Ebbe un altare a Olimpia ...
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COLLI, Vincenzo, detto il Calmeta
Marzio Pieri
Della nobile famiglia dei Colli di Vigevano, nacque, intorno al 1460, nell'isola di Chio, dove il padre ricopriva una magistratura genovese. Portato bambino [...] a Castelnuovo Scrivia, dei suoi anni di formazione solo è dato congetturare un possibile rapporto coi circoli umanistici piemontesi, come quello di Casale.
Di sicuro il C. è a Roma negli anni 1490-91, ...
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Rapsodo seguace di Omero (la parola è già in Platone), che recitava o imitava i suoi poemi.
In senso stretto, gli Omeridi furono una società di ordinamento gentilizio di Chio che si diceva discendente [...] di Omero; si trasmettevano di padre in figlio la professione di rapsodo ...
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Nome di varî personaggi e scrittori antichi, fra cui: 1. M. omerico, uno dei più antichi commentatori di Omero, nominato da Platone nello Ione insieme a Stesimbroto e Glaucone; è tra quegli interpreti [...] . 6. Retore greco, del principio del sec. 4º a. C., scolaro di Isocrate e maestro di Teocrito di Chio, l'avversario di Teopompo di Chio. 7. Epigrammista greco, anteriore alla seconda metà del sec. 6º d. C., di cui si hanno nell'Antologia Palatina ...
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(gr. Μίμας) Nella mitologia, uno dei giganti; compare soprattutto come avversario di Ares, ma anche di Zeus o di Pallade; sarebbe stato sepolto sotto uno dei monti omonimi (situati nella Ionia asiatica, [...] nel territorio di Eritre e di fronte all’isola di Chio; e nella Tracia), o sotto l’isola di Prochyta. ...
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Scrittore greco (Hermùpolis 1835 - Atene 1909). Vissuto a lungo a Londra e a Parigi, nel 1896 si stabilì ad Atene, dove partecipò all'organizzazione delle prime Olimpiadi moderne. Nel 1879 pubblicò a Parigi [...] il romanzo Λουκὴς Λάρας ("Lukìs Làras"), nel quale un vecchio commerciante di Chio racconta la propria vita: scritto in lingua epurata, il testo fu preso a modello dalle successive generazioni di scrittori greci. Scrisse anche pregevoli novelle d' ...
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