PANTIAS (Παντίας)
Red.
Scultore greco di Chio, figlio e scolaro di Sostratos (Paus., vi, 9, 3), della scuola di Aristokles di Sicione (Paus., vi, 3, 11). Secondo Pausania, aveva fatto ad Olimpia tre [...] statue: il vincitore della lotta dei fanciulli Nicostrato, arcade, figlio di Xenoclides, di Heraia (vi, 3, 11); il vincitore nella corsa Aristeo d'Argo (vi, 9, 3) e il vincitore nel pugilato dei fanciulli ...
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Famiglia principesca di Greci fanarioti, originaria dell'isola di Chio. Il suo capostipite è Nicola, vissuto nella prima metà del sec. 16º. Il nipote, Alessandro l'Exaporita (v.), può considerarsi come [...] il vero fondatore delle fortune dei Maurocordato. Due suoi figli, Giovanni e Nicola, occuparono il trono di Moldavia e quello di Valacchia (v. Giovanni I M. gospodaro di Valacchia; Nicola M. gospodaro ...
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MICCIADE (Μικκιάδης, Micciădes)
Carlo Albizzati
Scultore di Chio, padre di Archermo, ricordato da Plinio (Nat. Hist., XXXIV, 11): la firma s'è potuta ricostruire in un'iscrizione di Delo insieme a quella [...] del figlio. Doveva lavorare dal 575 al 550 a. C. circa. Melas, che Plinio indica come padre di M., è invece il mitico fondatore di Chio citato
Bibl.: M. Bieber, in Thieme-Becker, Allgem. Künstlerlexikon, XXV, Lipsia 1931, p. 551. ...
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KOUROUNIÓTIS, Konstantínos
Doro Levi
Archeologo, nato a Chio nel 1872, morto ad Atene il 24 febbraio 1945. Studiò archeologia all'università di Jena e Monaco, entrò nel 1894 nell'amministrazione delle [...] mise in luce il santuario di Artemide Amarusia e le sculture del tempio di Apollo Dafnefóros, del tempio di Apollo Fanario a Chio, di Nysa sul Meandro in Asia Minore, di Eleugi, di Pilo e di varie località, sui quali ha pubblicato relazioni e studî ...
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GIUSTINIANI, Michele
Maria Carla Italia
Nacque a Chio il 10 apr. 1612 da Pietro e Maria Costa. Il padre discendeva dal ramo Reccanelli della nobile famiglia genovese che dal 1346 (anno della riconquista [...] da parte di Genova) aveva ottenuto il privilegio di fondarvi e gestirvi una compagnia di commercio - la Maona di Chio -, che si mantenne fino alla metà del XVI secolo.
Si trasferì giovanissimo ad Avellino, presso il cugino, Bartolomeo Giustiniani ...
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OINOPION (Οἰνοπίων)
A. Gallina
Mitico re di Chio, figlio di Teseo ed Arianna o di Dioniso ed Arianna. Partendo da Creta, sarebbe giunto nel territorio di Chio (Diod., v, 79 e 84, 3; Paus., vii, 4, 8), [...] e vi avrebbe fondato la città, insegnando agli abitanti l'ὀινοποιΐα, cioè l'arte di fare il vino, appresa da Dioniso. I Chioti lo avrebbero, alla lor volta, aiutato a sfuggire l'ira di Orione. Di tutto ...
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HYMAINAIOS (῾Υμαιναῖος)
M. B. Marzani
Scultore di Chio, che si firma su di una base in marmo lartio proveniente da Rodi, dedicata da pritani, strateghi ed altri. L'iscrizione è datata dal Blinkenberg [...] (Lindos, ii, p. 53, n. 39) al 220 circa a. C.
Bibl.: G. Lippold, in Pauly-Wossowa, Suppl. VIII, 1956, c. 187, s. v., n. 2; con bibl. precedente ...
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Coeur, Jacques
Finanziere francese (Bourges 1395 ca.-Chio 1456). Consigliere e finanziatore di Carlo VII re di Francia, fece centro della sua attività Montpellier e organizzò grandi imprese di commercio [...] nel Levante, che gli procurarono una ricchezza favolosa. Caduto in disgrazia presso il re, arrestato (1451) e condannato a una cospicua ammenda (1453), evase nel 1454 e si rifugiò a Roma presso Niccolò ...
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ZENODOTOS (Ζηνόδοτος)
P. Moreno
1°. - Scultore di Chio, della seconda metà del III sec. a. C.
È noto per aver firmato con Menippos a Cnido la statua di Sosibios di Alessandria, dignitario della corte [...] di Tolemeo IV Filopatore (222-204 a. C.). L'iscrizione Ζη]νόδοτος καὶ Μένιππος Χῖοι (E. Löwy, I. G. B., 160) non lascia dubbî sull'etnico dell'artista, che pertanto sarà da distinguere dall'omonimo che ...
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GIUSTINIANI, Pier Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Chio il 21 genn. 1693, in una famiglia probabilmente appartenente al ramo Recanelli dei Giustiniani, già signori dell'isola egea. Nulla è noto sui genitori [...] e sui primi anni di vita; ancora molto giovane manifestò un'intensa vocazione religiosa e fu accolto nel monastero di Montecassino, dove fece la sua professione il 12 marzo 1706.
Dopo avere perfezionato ...
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