GLAUCO di Chio
Carlo Albizzati
Toreuta e metallurgo, famoso verso la fine del sec. VII a. C., ritenuto dagli antichi inventore della saldatura del ferro. Documento di questa era il sostegno d'un cratere [...] argenteo che Aliatte II re di Lidia aveva donato al santuario di Delfi, secondo una notizia di Erodoto (I, 25). Pausania, che vide l'oggetto verso il 170 d. C., quando il vaso era già scomparso, dice (X, ...
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Astronomo greco. Nacque verso il 490 a. C. Certi arcaismi della sua lingua lo ricollegano ai primi pitagorici. Fu anche uno dei fondatori della geometria. Da una frase di Eudemo, parrebbe che abbia scoperto per primo l'obliquità dell'eclittica. Calcolò anche la durata del "grande anno", cioè del ciclo dopo il quale gli astri (in questo caso soltanto Sole e Luna) tornano alle stesse posizioni rispettive. ...
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Geografo greco (3º-2º sec. a. C.) che scrisse una periegesi in prosa di cui si hanno scarsi frammenti negli scolî ad Apollonio Rodio. n Fu attribuita falsamente a S. da alcuni eruditi del sec. 17º una periegesi (lo Pseudo-S.) in trimetri giambici (pubblicata da D. Hoeschel nel 1600), scritta probabilmente tra il 130 e il 115 a. C. da un autore dell'Asia Minore, di cui ci è pervenuta una parte della ...
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LEONARDO da Chio
Enrico Basso
Nacque intorno al 1395-96 nell'isola greca di Chio. La sua data di nascita è desunta dal testo della bolla pontificia del 29 ott. 1431 con la quale L. veniva confermato [...] pp. 300 s., 406, 410; Id., I signori del mare, Genova 1992, pp. 354, 368 s., 372 s.; L. Calzamiglia, Un maonese di Chio: L. Giustiniani Garibaldo, O.P., arcivescovo di Mitilene (1395-1459), in La storia dei Genovesi, XII, 1, Genova 1994, pp. 61-81; G ...
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Sofista, contemporaneo di Socrate; appare con il fratello Eutidemo nell'Eutidemo platonico, dove rappresenta la fase di estrema involuzione della sofistica, ormai ridotta a mera eristica o arte della contesa e della confutazione verbalistica ...
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ARISTONE di Chio (Άρίστων ό Χĩος)
L. A. Scatozza Höricht
Filosofo greco, nato a Chio, pupillo dello stoico Zenone (c.a 320-250 a.C.).
All'opposto di Zenone, fu di modi accattivanti e di un'eloquenza [...] ammaliante che gli fruttò il soprannome di Sirena (Diog. Laert., VII, 38, 161). Insieme ad Arcesilao, rifondatore dell'Accademia, intorno alla metà del III sec. a.C., fu il filosofo più influente e celebrato ...
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Storico e retore greco (n. 378 circa - m. dopo il 323 a. C.). Discepolo di Isocrate, ebbe un'attività letteraria molto varia, sulla quale spiccano però i suoi interessi storiografici (Storie elleniche e Storie Filippiche ). Le sue opere storiche si caratterizzano, oltre che per il recupero di certi moduli narrativi e novellistici erodotei, per un forte colorito retorico e moralistico, di tipo prettamente ...
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GLAUKOS di Chio (Γλαῦκος)
Red.
Toreuta c metallurgo, famoso verso la fine del sec. VII a. C., ritenuto dagli antichi inventore della saldatura del ferro (σιδήρου κόλλησις) Documento di questa era il [...] sostegno d'un cratere argenteo che Aliatte II re di Lidia aveva donato al santuario di Delfi, secondo una notizia di Erodoto (1, 25). Pausania, che vide l'oggetto verso il 170 d. C., quando il vaso era ...
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Scultore (sec. 5º a. C.), di cui si può fissare l'attività intorno al 450 a. C. Eseguì in collaborazione con Ipatodoro una colossale statua bronzea di Atena per Alifera in Arcadia, molto lodata dagli antichi. ...
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Signore di Chio (sec. 15º). Appartenente alla famosa maona genovese, fu signore di Chio e comandò una delle dodici grandi navi nella battaglia di Ponza fra Genovesi e Aragonesi; a lui, come sovrano, consegnò [...] la spada il vinto re Alfonso V d'Aragona (1435) ...
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