FUSTEL DE COULANGES, Numa-Denis
Francesco Cognasso
Uno dei maggiori storici francesi del sec. XIX, nato a Parigi il 18 marzo 1830, morto a Massy il 12 settembre 1889. Entrò nell'École normale supérieure [...] di Parigi nel 1850; ne uscì nel 1853 e passò all'École française di Atene. Stette dal 1853 al 1855 a Chio, occupato a studiare la storia dell'isola, di cui diede notizie importanti (Revue des questions historiques, 1856). Nel 1858 sostenne la tesi di ...
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GATTILUSIO, Niccolò
Enrico Basso
Secondo di questo nome, figlio terzogenito di Dorino (I) signore di Focea Vecchia e di Lesbo (che i genovesi Gattilusio avevano ricevuto in feudo nel 1355), e di Orietta [...] -57 per la difesa di Mitilene e garantire un intervento per favorire un riavvicinamento fra il G. e la Maona di Chio, la sola forse in grado di offrirgli un aiuto effettivo.
Il suo persistente rifiuto di accogliere le richieste di Paride Giustiniani ...
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Matematico greco (375 circa a. C. - 325 circa). Fratello del matematico Dinostrato, fu allievo di Eudosso di Cnido, e a lui probabilmente succedette come capo della scuola di Cizico. M. fu forse il primo [...] della duplicazione del cubo. Dimostrò infatti che l'inserzione di due medie proporzionali tra due lunghezze date (problema al quale quello della duplicazione era stato ricondotto da Ippocrate di Chio) può effettuarsi per mezzo di parabole e iperboli. ...
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MARONEIA (Μαρώνεια)
E. Pentazos
Antica città sulle coste della Tracia, 30 km a SE dell'odierna Komotini. La zona è stata abitata continuativamente dal III millennio a.C. Durante il XIII-XII sec. a.C. [...] con il ciclope Polifemo (Hom. Od., IX, 197 ss.).
M. fu fondata nella prima metà del VII sec. a.C. da coloni di Chio con a capo Marone, figlio di Evanthes. Le fonti storiche non danno alcuna informazione circa i primi secoli di vita della nuova città ...
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FIORETTA, Pietro Antonio Mario
Cristina
Nacque a Vische (Torino) il 22 ott. 1800 da Bartolomeo e da Orsola Bertone e studiò medicina all'università di Torino, ove si laureò nel 1824. Esercitata inizialmente [...] con M. Poeti, un medico fautore della affermazione e diffusione del pensiero omeopatico a Torino, e soprattutto a quello con V. Chiò, uno dei più convinti omeopati piemontesi dell'epoca, che aveva studiato a Parigi sotto la guida di S.F.C. Hahnemann ...
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VLACHOIÁNNĒS, Giánnēs (Γιάννης Βλαχογιάννης, detto 'Επαχτίτης)
Polymnie LASCARIS
Letterato greco nato a Lepanto nel 1868. Fece gli studî universitarî ad Atene; ma presto si dedicò alla letteratura e [...] 'Ανδροῦτρος (1895); 'Αρχεῖα τῆς νεωτέρας ἑλληνικῆς ἱστορίας (voll. 5, 1901-1924), cui seguirono le ricerche sugli archivî di Chio (voll. 4, 1910), del generale Makrygiannes (voll. 2, 1907), un'antologia storica (‛Ιστορικὴ 'Ανϑολογία, 1926), ecc. Nel ...
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Lingua letteraria utilizzata in Italia nel 16° secolo. Nelle polemiche sull’origine e sul corretto uso della lingua dibattute in Italia a quel tempo, alcuni scrittori (G.G. Trissino, B. Castiglione, il [...] di fatto e fosse raccomandabile. Sembra sia stato il Calmeta, nome con cui era noto il letterato Vincenzo Colli (Chio 1460 circa - Roma 1508), ad adottare nella sua Volgar poesia, opera perduta, la definizione di lingua cortigiana. Ciò trovava ...
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Scultore, figlio di Diodoro. Visse fra il 6º e il 5º sec. a. C., e dopo la distruzione di Mileto (494) ad opera dei Persiani, lavorò per i Dinomenidi a Siracusa; a Delfi è stata ritrovata la base firmata [...] di Gelone per la vittoria di Imera (480), che consisteva in una Vittoria e un tripode d'oro. n Un omonimo scultore da Clazomene o da Chio, ricordato da Ipponatte, sembra poter essere identificato con un B. attivo in Atene verso la fine del sec. 6º. ...
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Bizantina, Civiltà
Agostino Pertusi
Il primo problema che ci dobbiamo porre è se D. ebbe una conoscenza concreta e precisa della cultura greco-bizantina. La risposta è in gran parte negativa: D. non [...] ebbe diffusione in Occidente; nulla della evangelizzazione degli Slavi e della questione del trilinguismo liturgico; nulla di s. Isidoro di Chio, di s. Teodoro e nemmeno del s. Marco veneziano onorato con uno splendido tempio; nulla di un patriarcato ...
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DORIA, Filippo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella prima metà del secolo XIV.
Allo stato attuale delle conoscenze documentarie, non è possibile indicame la paternità, perché la sua famiglia si era ormai [...] , la flotta crociata mirava anch'essa all'occupazione di Chio; sorpresi dall'arrivo delle navi genovesi, i capi della prontezza di sfruttare sino in fondo il colpo di mano. Giunte a Chio, le navi genovesi superstiti si unirono a nove galere che il ...
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